Andrea Pozzo: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = italiano
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Artista straordinariamente versatile, fu una figura significativa del
==Biografia==
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Viene nominato anche come Del Pozzo, Dal Pozzo e Pozzi: sembra falsa la notizia in base alla quale il suo cognome originario fosse il tedesco Brunner, poi italianizzato. Ricevuta nella stessa città natia una prima educazione, si sposta a [[Venezia]], dove viene avviato alla pittura: pur non essendosi formato alla scuola di maestri conosciuti, ebbe modo di attingere alle fonti della migliore sensibilità artistica del tempo, ricevendo stimoli che rimarranno alla base della sua intera produzione artistica. La vita di questo artista è in perfetta linea con quella dei suoi contemporanei: intensa attività legata a numerosi e frequenti spostamenti che lo vedranno dapprima operante in diverse città del nord Italia.
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== Un capolavoro barocco a Cellore: l'altare di San Sebastiano ==
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All'interno della chiesa parrocchiale di [[Cellore]] si trova un autentico capolavoro del Pozzo: l'altare maggiore dedicato a San Sebastiano che colpisce per la sua maestosa grandezza, a tratti compressa dai limiti circostanti dell'attuale collocazione, in origine posto nella chiesa omonima a Verona in via Cappello, distrutta nei bombardamenti dell'[[seconda guerra mondiale|ultima guerra mondiale]].
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Di qui si reca in [[Liguria]]: è attivo a [[Genova]], nella [[chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea (Genova)|chiesa di S. Ambrogio]], dove realizza una ''Immacolata e S. Francesco Borgia'', e poi nella Collegiata di [[Novi Ligure]], dove troviamo una sua ''Predicazione di S. Francesco Saverio'', e infine a [[Sanremo]].
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Tornò nuovamente a Milano per recarsi, nel [[1675]], a [[Torino]] su invito della corte, per le decorazioni della [[Chiesa dei Santi Martiri (Torino)|chiesa gesuita dei Ss. Martiri]];<ref>Di questa decorazione sono rimasti solo due particolari: fu sostituita nel [[XIX secolo]] da quella di [[Luigi Vacca]] (Marziano Bernardi, ''Torino - Storia e Arte'',
Certamente il lavoro che più lo impegnò – e lo ha consegnato ai posteri come elemento rappresentativo del [[Barocco]] romano – fu la realizzazione degli [[Affresco|affreschi]] nel soffitto della navata della chiesa di [[Sant'Ignazio di Loyola a Campo Marzio|San Ignazio]], culmine della sua incessante ricerca prospettica e figurativa, espressione dell'ormai raggiunta maturità artistica: sul soffitto piatto della chiesa realizzò in pittura prospettica delle architetture illusorie che, dilatando il campo visivo, incorniciano l'icona più espressiva dello spirito missionario di due secoli di storia della famiglia Gesuita. Per la stessa chiesa progettò l'altare dedicato a [[San Luigi Gonzaga]], mentre per la [[Chiesa del Gesù]] realizzò l'[[altare]] maggiore e quello dedicato al santo fondatore. I suoi capolavori romani hanno influenzato a lungo lo stile della decorazione interna delle chiese del tardo barocco nell'Europa cattolica.
Appena prima dei lavori in Sant'Ignazio realizzò gli affreschi nella chiesa del Gesù a [[Frascati]], adoperando la tecnica, già sperimentata, della finzione pittorica, con finti altari e finte pale sugli stessi. Nel [[1694]] gli venne affidato il compito di affrescare il refettorio del convento del S. Cuore alla [[Trinità dei Monti]]: il soggetto centrale sarà la Gloria della Trinità con i Ss. Francesco, Paolo e Francesco di Sales.
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== Bibliografia ==
* Società Storica Poliziana, ''Andrea Pozzo a Montepulciano'', Thesan & Turan, 2010. ISBN 978-88-95835-76-1;
* Nuova edizione anastatica dei due volumi del trattato di Pozzo ''Perspectiva pictorum et architectorum'' (1693-1700) con saggio introduttivo di P. Dubourg Glatigny, Trento, 2009. ISBN 978-88-89706-67-1;
* E. Filippi, ''L'arte della prospettiva. L'opera e l'insegnamento di Andrea Pozzo e Ferdinando Bibiena in Piemonte'', Olschki, 2002;
* L. Giorgi, ''Antonio da Sangallo il Vecchio e Andrea Pozzo a Montepulciano. Il tempio della Madonna di S. Biagio e la Chiesa del Gesù'', Le Balze, 1999;
* I.Droandi-F.Di Banella,'Novità su Andrea Pozzo a Lucignano'in "Annali Aretini", VII, 1999, pp. 99-112;
* H. Ikegani, ''Sviluppo sommerso. Peculiarità della teoria prospettica di Andrea Pozzo'', CLUEB, 1998;
* V. De Feo – V. Martinelli (a cura di), ''Andrea Pozzo'', Electa Mondadori, 1998;
* A. Battisti (a cura), "Andrea Pozzo", Atti del Convegno (Trento 1992), Milano-Trento 1996;
* S. Casciu (a cura), "Padrea Andrea Pozzo nella Toscana orientale", Atti del Convegno (Arezzo 1993), in "Annali Aretini", IV, 1996, pp. 259-346;
* S.Casciu e I. Droandi, 'L'inganno e la meraviglia: la finta cupola di Padre Andrea Pozzo nella Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo', in "Kermes. Arte e tecnica del restauro", VIII, n.22, gennaio-aprile 1995, pp. 26-36;
== Voci correlate ==
* [[Trompe-l'œil]]
* [[Carlo Fontana]]
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.nga.gov/search/index.shtm National Gallery, Washington]: Biographical details. Preparatory drawing for the ceiling of San Ignazio in the collection.
* [http://www.wga.hu/frames-e.html?/bio/p/pozzo/biograph.html Web Gallery of Art:] Brief biography
* [http://www.faculty.fairfield.edu/jmac/sj/scientists/pozzopict.gif Pozzo]
* [http://www.igpozzo.it Istituto Tecnico per Geometri] di Trento intitolato a Pozzo
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{{Portale|architettura|Biografie|cattolicesimo|pittura}}
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[[Categoria:Gesuiti italiani|Pozzo, Andrea]]
[[Categoria:Persone legate a Novi Ligure]]
[[Categoria:Architetti (Barocco)|Pozzo, Andrea]]
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