Utente:Presbite/Sandbox5: differenze tra le versioni

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Il tema cui tutti i suoi scritti si rivolgono ruotò sempre e comunque attorno alla Dalmazia. La forma esclusiva dei contributi di Tacconi rimase sempre quella dell'articolo specialistico: non si cimentò quindi mai in opere di più ampio respiro, probabilmente per poter pubblicare i suoi scritti nella «Rivista Dalmatica», dedicataria esclusiva dell'intera sua produzione anche quando essa era nata inizialmente per altri scopi, come per esempio una conferenza pubblica.
===La Dalmazia e l'Italia===
Vera e propria ''summa'' del pensiero del Tacconi fu un ampio articolo dal titolo ''Contributo della Dalmazia alla vita e alla cultura italiana'': apparso in una prima versione nel 1941, in coincidenza con l'occupazione della Dalmazia da parte delle truppe italiane, venne in seguito ripreso e molto ampliato nel 1966<ref>{{cita|Tacconi 1994|pp. 529-530 e 839-891}}.</ref>,. nelIn qualequesto saggio viene articolata la tesi della "tradizione vigorosamente latina" che accomuna la sua regione natale alla penisola. Ogni aspetto viene analizzato: dall'analisi della presenza della chiesa cattolica in Dalmazia alla lingua, dalla presentazione degli scrittori latini a quella degli scrittori italiani, dalla storia all'arte, dagli apporti scientifici alla stampa periodica. La finalità del Tacconi è quella di mantenere viva - in un afflato apertamente irredentista - la memoria di vicende e personaggi altrimenti dimenticati dagli italiani o addirittura "lasciati" alla Croazia con "sacrificio"<ref>{{cita|Tacconi 1994|p. 839}}.</ref>:
{{quote|...a noi preme soprattutto dimostrare la continuità di una spirituale comunione che si perpetua nei secoli e «mai non resta»|Ildebrando Tacconi, ''Contributo della Dalmazia alla cultura italiana'', 1966}}