Mercurio (elemento chimico): differenze tra le versioni
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La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.<ref name="M"/>
Studi rigorosi sulla tossicità dell'elemento, in ogni caso, presero il via solo all'inizio del [[Novecento]]. Da ricordare il testo ''I pericoli dei vapori di mercurio e dell'amalgama'' (titolo originale ''Die Gefährlichkeit des Quecksilberdampfes'', [[1926]]) del [[chimico]] [[Germania|tedesco]] [[Alfred Stock]], che poté studiare gli effetti acuti dell'esposizione al mercurio in seguito ad un accidentale rovesciamento nel suo studio di un flacone
È stato più volte ipotizzato che alcuni sali di mercurio in particolare il [[Thimerosal]], utilizzati nella preparazione dei vaccini, possano avere un ruolo, mai tuttavia dimostrato, nell'insorgenza dei disturbi [[Autismo|autistici]]. Sebbene il [[Thimerosal]] faccia uso di composti organo-mercuriali (e non di [[metilmercurio]]) che l'organismo umano riesce a metabolizzare, negli [[Stati Uniti]], nell'[[Unione europea]] e in alcuni altri paesi viene progressivamente eliminato dai vaccini ad uso pediatrico, per ridurre la potenziale sovra-esposizione al mercurio nei bambini.
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