Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche: differenze tra le versioni

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La '''Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche''' (acronimo '''CiVIT''') è un'[[Autorità amministrativa indipendente (ordinamento italiano)|autorità amministrativa indipendente italiana]].
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La '''Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche''' (acronimo '''CiVIT''') èera un'[[Autorità amministrativa indipendente (ordinamento italiano)|autoritàAutorità amministrativa indipendente italiana]].
In seguito all'entrata in vigore della legge 6 novembre 2012, n. 190 (cd. "legge anticorruzione") la CIVIT opera anche come '''Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)'''. Con il successivo decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 ("Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari")<ref>Convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.</ref> l'ANAC ha poi assorbito anche le funzioni (con le relative strutture amministrative) dell'[[Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture]], che è stata contestualmente soppressa.
 
In seguito all'entrata in vigore della legge 6 novembre 2012, n. 190 (cd. "legge anticorruzione") la CIVIT operaha operato anche come '''Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)'''. Con il successivo decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 ("Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari")<ref>Convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.</ref> viene istituita l'[[Autorità Nazionale Anticorruzione]] (ANAC) hatrasformando poila assorbitoCIVIT ancheed assorbendo le funzioni (cone le relative strutture amministrative) dell'[[Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture]], che è stata contestualmente soppressa.
 
== Cenni storici ==
Istituita con la cosiddetta "riforma [[Renato Brunetta|Brunetta]]" nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, la commissione, entrata in funzione nel 2010, è attualmentestata composta dal solo Presidente, [[Raffaele Cantone]], non essendo ancora stati nominati i quattro ulteriori componenti, secondo quanto previsto dall'art. 13 del d.lgs. 150/2009.:
 
'''2010-2013''' (Il Presidente ed i membri si sono dimessi in data 23 aprile 2014, salvo dove diversamente indicato)
* Romilda Rizzo (Presidente)
* Luciano Hinna.<ref>{{cita web|url=http://www.civit.it/?page_id=2|titolo=Autorità|editore=civit.it}}</ref>
* Antonio Martone
* Pietro Micheli (dimessosi in data 14 gennaio 2011)
* Alessandro Natalini
* [[Filippo Patroni Griffi]] (sino alla nomina a Ministro, in data 28 novembre 2011)
* [[Luisa Torchia]]
 
'''2013-2014'''<br>
In passato ne sono stati componenti Romilda Rizzo (Presidente), Alessandro Natalini, Antonio Martone (dimessisi in data 23 aprile 2014), Pietro Micheli (dimessosi poi in data 14 gennaio 2011), [[Filippo Patroni Griffi]] (sino alla nomina a Ministro, in data 28 novembre 2011), [[Luisa Torchia]] e Luciano Hinna.<ref>{{cita web|url=http://www.civit.it/?page_id=2|titolo=Autorità|editore=civit.it}}</ref>
Fino al 24 giugno 2014, la CIVIT era composta dal solo Presidente [[Raffaele Cantone]], non essendo nominati gli ulteriori componenti.
 
== Funzioni ==
La sua funzione fondamentale èera di garantire in modo indipendente dal [[governo italiano]] l'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e l'[[efficienza (economia)|efficienza]] e [[trasparenza]] delle [[pubblica amministrazione italiana|pubbliche amministrazioni italiane]].
 
La legge affidaaffidava alla Commissione (ora Autorità), chiamata ad operare in posizione di indipendenza di giudizio e di valutazione e in piena autonomia, il compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all’esercizio delle funzioni di valutazione, garantendo la trasparenza dei sistemi adottati e la visibilità degli indici di andamento gestionale delle amministrazioni pubbliche. A questo compito – che è volto essenzialmente a favorire l’efficienza dell’attività pubblica e la qualità dei servizi resi ai cittadini anche riconoscendo e premiando effettivamente il merito dei singoli e dei gruppi che operano all’interno delle amministrazioni – si accompagnaaccompagnava quello di garantire la trasparenza totale delle amministrazioni, cioè l’accessibilità dei dati inerenti al loro funzionamento anche con la fornitura in rete di una accorta selezione di quelli veramente utili a consentire alle istituzioni e ai cittadini di operare un partecipato controllo sul modo di gestione della “cosa pubblica”.
 
Nell’intento del [[legislatore]], la trasparenza dei dati dovrebbe costituire lo strumento per assicurare l’integrità delle pubbliche amministrazioni e prevenire in tal modo il grave fenomeno della [[corruzione]].
 
Infine, in seguito all'assorbimento delle funzioni e delle strutture dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, l'ANAC si occupa ora anche di vigilare sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture in tutti i settori dell'ordinamento, per garantire il rispetto dei principi di trasparenza e correttezza delle gare di appalto, nonché il rispetto delle regole della concorrenza nelle procedure di gara.
 
==Note==