Giuseppe Verdi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ripristino alla versione 6994006 datata 2007-02-16 02:55:21 di TekBot tramite popup |
|||
Riga 27:
Nel frattempo Verdi ha acquistato la tenuta di Sant'Agata, una frazione di [[Villanova sull'Arda]] nel [[provincia di Piacenza|Piacentino]], poco lontano da Busseto. Qui si stabilì nella primavera del [[1851]] insieme alla sua nuova compagna, il [[soprano]] [[Giuseppina Strepponi]], che sposa nel [[1859]]. A Sant'Agata Verdi si dedicò con passione all'agricoltura e coltivò il suo vivo interesse per l'arte, la poesia, l'economia e la politica. Fu anche eletto consigliere comunale di Villanova e consigliere provinciale.
Dopo la ''trilogia popolare'' Verdi cercò fortuna a [[Parigi]]. Il suo rapporto col gusto teatrale francese non fu tuttavia facile e le opere composte per Parigi incontrarono meno i gusti del suo pubblico. Fu un momento di travaglio: Verdi poteva finalmente comporre senza fretta, ma il mondo musicale stava lentamente cambiando, anche in Italia. Questo periodo di sperimentazione culminò nel [[1871]] con ''[[Aida (opera)|Aida]]'', opera ambientata nell'antico [[Egitto]], commissionata dal [[Kedivè]] [[Ismail Pascià]] per l'inaugurazione del [[Canale di
===Gli ultimi anni===
Riga 33:
[[Immagine:Casa_di_Riposo_per_Musicisti_a_Milano.jpg|thumb|right|200px|[[Milano]]: Casa di Riposo per Musicisti in Piazza Buonarroti, fondata da Giuseppe Verdi nel [[1899]].]]
Le due opere, entrambe rappresentate alla Scala, ebbero un esito diverso. Se ''Otello'' incontrò immediatamente i gusti del pubblico, affermandosi stabilmente in repertorio, ''Falstaff'' spiazzò i verdiani e i melomani italiani: non solo, per la prima volta dopo lo sfortunato ''Giorno di regno'', l'anziano Verdi si cimentava col teatro comico, ma con la sua estrema commedia era riuscito a spazzar via in un colpo solo tutte le convenzioni formali dell'opera italiana, mostrando una vitalità artistica, uno spirito di modernità e un'energia creativa sorprendenti. ''Falstaff'' fu sempre amato dai compositori ed esercitò un influsso decisivo sui giovani operisti, da [[Giacomo Puccini|
La vita di Giuseppe Verdi è stata caratterizzata da due periodi: quello giovanile, fatto di tribolazioni e lutti, e quello della piena maturità, ricco di serenità e ispirazione. Egli trascorse gli ultimi anni tra Sant'Agata e Milano. Il [[16 dicembre]] [[1899]] istituì l<nowiki>'</nowiki>''Opera Pia - Casa di Riposo per i Musicisti'': voleva assicurare il mantenimento a coloro «che si sono adoperati all'[[Arte]] Musicale» e che si trovavano in condizioni precarie. Dietro sua volontà, i primi ospiti accederanno alla casa di riposo solo dopo la sua morte.
Riga 39:
Nel testamento del [[14 maggio]] [[1900]], Verdi designò erede universale una cugina di Busseto, [[Maria Verdi]]. Molti furono però i legati destinati a vari enti sociali, tra cui ovviamente la Casa di riposo per musicisti, nel cui oratorio il compositore fu sepolto, accanto alla moglie Giuseppina, il [[27 febbraio]] [[1901]].
Il giorno del funerale del Maestro, piazza Duomo e le strade circostanti, vennero cosparse di paglia in modo che lo scalpitio delle carrozze non
==Verdi e la politica==
| |||