Cera d'api: differenze tra le versioni

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La cera d'api è usata in commercio per creare eleganti [[candela (illuminazione)|candele]], [[cosmetici]] e prodotti [[Farmacia|farmaceutici]] (tra cui la [[cera ossea]]), per lucidare materiali (soprattutto scarpe), come componente delle [[Cera modellante|cere modellanti]] e in vari altri prodotti. Viene comunemente usata durante l'assemblaggio dei tavoli da [[biliardo]] per riempire i fori delle [[Vite_(meccanica)|viti]] e le scanalature tra le [[Ardesia|ardesie]]. Le candele di cera d'api sono le preferite di molte [[Chiesa ortodossa|chiese ortodosse]] orientali perché bruciano in modo pulito, con gocciolamento pressoché assente lungo le superfici verticali e un [[fumo]] poco visibile. La cera d'api è anche il materiale (o per lo meno una significativa parte del materiale) prescritto per la creazione delle [[Candela pasquale|candele pasquali]] ed è raccomandato per altre candele usate nella [[liturgia]] della [[Chiesa Cattolica|Chiesa Romana Cattolica]].
 
La cera d'api viene inoltre utilizzata come rivestimento dei [[formaggi]], per proteggerli durante la [[Stagionatura del formaggio|stagionatura]]. Mentre alcuni formaggiai l'hanno sostituita con la [[plastica]], molti la usano ancora per evitare che il formaggio raccolga sapori sgradevoli dalla plastica. Come [[additivo alimentare]] la cera d'api è conosciuta come E901 ([[agente lucidante]]).
 
Le caratteristiche di [[combustione]] delle candele di cera d'api differiscono da quelle della [[paraffina]]. Una candela di cera d'api ha un colore più "caldo", più giallo di quello della paraffina, e il colore della fiamma può variare a seconda della stagione in cui la cera è stata raccolta.