Input: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Revisione dell'intera voce
Input in informatica: Prima stesura (lavoro in corso)
Riga 10:
 
== Input in informatica ==
; dati di input
* Introduzione dei [[dati]], cioè l'operazione che si compie per introdurre dei dati in un [[computer]], viene definito input, per esempio in [[BASIC|basic]], quando si aggiungono istruzioni, oppure quando si compila un [[form]] etc.
:Nei primi elaboratori il più semplice dato di input era il bit, che conteneva un'informazione binaria: zero oppure uno. Era fornito con l'impostazione di un'interruttore (switc) o un pulsante.<br />Successivamente diventava un carattere quando all'elaboratore veniva connessa una tastiera; la pressione del singolo tasto veniva convertita in una serie di bit (inizialmente 5 ([[codice Baudot]]), poi 7 e 8 (codice [[ASCII]]).Altro passo in avanti fu l'avvento delle schede perforate che permettevano di introdurre 80 caratteri alla volta.<br />
:Prima delle schede perforate i dati di input erano indifferentemente istruzioni o dati di lavoro.<br />Con l'avvento delle schede perforate si iniziò a distinguere le istruzioni dai dati di lavoro, soprattutto per il fatto che le istruzioni (di fatto il programma) erano (quasi sempre) le stesse, mentre i dati di lavoro, per loro natura, cambiavano ad ogni elaborazione.
:Nacque quindi il termine libreria dei programmi, ad indicare la residenza di questo specifico tipo di input. La residenza era un nastro magnetico, poi un disco magnetico.
 
; supporti, strumenti, metodi di input
* L'[[insieme]] dei dati introdotti in un computer.
:Come accennato nel paragrafo precedente, per molto tempo l'input è stato strettamente correlato al suo supporto fisico e al metodo di acquisizione. Con l'avvento del teleprocessing (primi anni settanta) l'input inizia ad essere fornito anche con un mezzo nuovo, la comunicazione via filo e via radio. Le schede perforate furono sostituite gradualmente (anni ottanta) con i floppy disk da 8 pollici, nati molti anni prima, ma fino allora usati solo per scopi particolari.<br />Questo per grandi volumi di input. Per piccoli volumi, e soprattutto, per la produzione del software era già disponibile il terminale, non più simile ad una telescrivente, ma dotato di monitor video.<br />Dal terminale (tuttora strumento valido per determinati lavori) si è passati direttamente al personal computer, che può emulare il terminale, o meglio ancora, colloquiare con un elaboratore in rete, locale o remota.
:Con lo sviluppo delle applicazioni basate sul web è nato un ulteriore metodo di gestione dell'input, ed è attraverso i form delle pafine video.
 
== Input in altri ambiti disciplinari ==