Nicolas Luckner: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nato da nobile famiglia, frequentò la scuola dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] a [[Passavia]], per entrare poi al servizio degli eserciti di differenti Stati: [[Baviera]], [[Hannover]], [[
Il valore dimostrato a [[battaglia di Rossbach|Rossbach]] e durante tutta la guerra dei sette anni attirò su di lui l'attenzione del governo di [[Versailles]] che lo chiamò al servizio della Francia: entrò nell'esercito francese il 20 giugno 1763 col grado di [[tenente generale]], fu creato [[barone]] da [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] nel 1778, poi [[conte]] di [[Danimarca]] nel 1784.
Si mostrò favorevole alle nuove idee allo scoppio della [[Rivoluzione francese]], ed inviò il proprio attestato di fedeltà all'Assemblea nel luglio 1791, dalla [[Lorena (regione francese)|Lorena]] in cui deteneva un comando. Ricevette il bastone di [[Maresciallo di Francia]] il 28 dicembre 1791. Il 26 febbraio dell'anno successivo [[Louis Marie Narbonne Lara|Narbonne]], ministro della guerra, Narbonne, lo presentò così all'[[Assemblée nationale (Francia)|Assemblée nationale]]: «Luckner ha il cuore più francese dell'accento».<ref>J. Tulard - J. F. Fayard - A.Fierro, ''Dizionario storico della Rivoluzione francese'', Firenze, Ponte alle Grazie, 1989. p. 746</ref> Prese per sé il comando dell'Armata del Reno (dicembre [[1791]] - maggio [[1792]]) quindi dell'Armata del Nord (maggio - luglio [[1792]]): prese la città di [[Menen]] il 19 giugno, quelle di [[Courtrai]] ed [[Ypres]] il 20, ma rimasto privo di rinforzi fu obbligato a ritirarsi su [[Valenciennes]].
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Nel [[1794]] fu denunciato dal principe Carlo d'Assia e per questo incarcerato. Tradotto davanti al tribunale rivoluzionario [[Antoine Quentin Fouquier-Tinville|Fouquier-Tinville]] lo rappresentò come un prudente ma ostinato realista e lo accusò di aver abbandonato al nemico, come maresciallo di Francia, le posizioni già precedentemente conquistate, senza alcun valido motivo.
Per questo fu condannato a morte.
[[Claude Joseph Rouget de Lisle|Rouget de Lisle]] gli dedicò, nell'aprile 1792, la sua celebre ''Chant de guerre pour l'armée du Rhin'', altrimenti chiamata ''[[la Marsigliese]]''.<ref>Dapprima intitolata ''Hymne de guerre dédié au Maréchal Luckner''</ref>
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