Terremoti in Italia nel XIX secolo: differenze tra le versioni
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| <div style="display:none">1894-11-16</div>16 novembre [[1894]] || [[Stretto di Messina]], [[Sicilia]]-[[Calabria]] || - || Un violento terremoto con epicentro a [[Palmi]]<ref>[http://www.poro.it/caria/terremoti.htm Terremoto del 1894 in Calabria]</ref>. Inizia così, nell'area dello Stretto di Messina, un periodo di grande instabilità sismica che originerà i terremoti in Calabria del 1905 e 1907 seminando morte e distruzione e culminando nel grande [[terremoto del 1908]]. || 100 (9 a [[Palmi]]) || [[Terremoto del 1894|dettagli]]
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| <div style="display:none">1895</div>18 maggio [[1895]] || [[Toscana]], [[Colline del Chianti|Chianti]], [[Firenze]] ||5.4 Richter<br />VIII Mercalli||Interessò parte del [[Chianti fiorentino]] con effetti fino all'VIII grado della Scala Mercalli e la città di Firenze dove raggiunse il VII grado della medesima scala: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di [[Firenze]] nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali e monumentali (crollo parziale del chiostro della [[certosa di Firenze|certosa]], lesioni al [[campanile di Giotto]], al [[battistero di Firenze|battistero]], alla [[duomo di Firenze|cattedrale]], alla [[basilica di Santa Croce]], alla [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|basilica di San Lorenzo]] e alla [[chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|chiesa di Santa Maria del Carmine]]. A sud di Firenze vi furono numerosi crolli presso edifici rurali e residenziali, con grave danneggiamento della [[villa medicea di Lappeggi]] e di varie chiese.|| 4 || [[Terremoto di Firenze del 1895|dettagli]]
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| <div style="display:none">1899</div>26 giugno [[1899]] || [[Toscana]], [[Calvana]], [[Prato]] ||5.1 Richter<br />VII Mercalli||Interessò gran parte della [[provincia di Prato]] con effetti fino al VII grado della Scala Mercalli: è stato finora il più intenso evento sismico nella città di [[Prato]] nel corso della sua storia, dove si verificarono danni parziali ad edifici residenziali (caduta di cornicioni e comignoli) e monumentali (danni al [[Palazzo Pretorio (Prato)|Palazzo Pretorio]] e al [[Santuario della Madonna del Soccorso (Prato)|Santuario della Madonna del Soccorso]])|| Danni || [[Terremoto della Valle del Bisenzio|dettagli]]
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| <div style="display:none">1899</div>19 luglio [[1899]] || [[Lazio]], [[Colli Albani]], [[Roma]] ||5.2 Richter<br />VIII-IX Mercalli|| È stato il terzo più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei [[Colli Albani]] (dopo quelli del 1806 e del 1438) e colpì sia tutta l'area dei Colli Albani che [[Roma]]. Ebbe i massimi effetti a [[Frascati]] e [[Marino (Italia)|Marino]] dove causò crolli e lesioni gravi. Molte ville storiche, come [[villa Torlonia (Frascati)|villa Torlonia]], Senni, Rasponi, [[Aldobrandini]], Muti e il palazzo della Ruffinella, subirono danni, gravi lesioni e strapiombamenti. Vi furono alcuni crolli parziali e lesioni a [[Grottaferrata]], [[Zagarolo]], [[Rocca di Papa]], [[Monte Compatri]], [[Monte Porzio Catone]], [[Genzano di Roma|Genzano]], [[Ariccia]], [[Albano Laziale]], [[Castel Gandolfo]]. A Roma si ebbero crolli parziali e lesioni, anche in monumenti importanti, la [[chiesa del Gesù]], [[S.Giovanni in Laterano]], [[palazzo Chigi]],
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