Abu al-Salt: differenze tra le versioni

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|Epoca =
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un [[uomo universale]] [[arabi|arabo]]-[[al-Andalus|andaluso]] le cui opere astronomiche vennero studiate nei secoli successivi sia in [[Europa]] che nel mondo islamico. Fu anche un [[medicina|medico]] e insegnante di [[alchimia]]. Scrisse trattati di medicina, [[filosofia]], [[musica]] e [[storia]]. Divenne noto in Europa attraverso le traduzioni delle sue opere realizzate nella [[penisola ibericaIberica]] e nel sud della [[Regno di Francia|Francia]].<ref> Comes 2007 </ref> Gli è anche attribuita l'introduzione [[musica arabo-andalusa]] a [[Tunisi]], che poi portò allo sviluppo del [[ma'luf]] [[Tunisia|tunisino]].<ref> Comes 2007 </ref>
}}
 
==Biografia==
[[File:River Nile and Bulaq by Piri Reis.jpg|thumb|Abū al‐Ṣalt cercò di rimuovere tonnellate di rame sommerso nel Nilo utilizzando delle corde di seta.]]
AbuAbū al-Saltal‐Ṣalt nacque a [[DéniaDenia]], in [[al-Andalus]] ([[Spagna]] [[islam]]ica). Dopo la morte del padre, quando era un ancora un bambino, Abū al‐Ṣalt divenne allievo di [[al-Waqqashi]] di [[Toledo]] (1017-1095), un collega di [[al-Zarqali]]. Dopo aver completato la sua formazione [[matematica]] a [[Siviglia]], a causa dei continui conflitti durante la [[reconquistaReconquista]], Abū al‐Ṣalt partì con la famiglia ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] e poi, nel 1096, raggiunse [[Il Cairo]].<br>
Al Cairo entrò al servizio del [[fatimide]] [[al-Mustanṣir bi-llāh]] e del [[visir]] di [[al-Afdal Shahanshah|al-Afḍal Shāhanshāh]]. Operò nella corte fatimide fino al 1108, quando, secondo [[Ibn Abi Usaybi'a]], fallì il suo tentativo di recuperare un grande [[Feluca (imbarcazione)|feluca]] carica di [[rame]] che si era capovolta nel [[Nilo]]. Abū al‐Ṣalt aveva costruito un attrezzo meccanico per recuperare l'imbarcazione, ed era vicino al successo quando la macchina di corde di [[seta]] si fratturòspezzò. Il visir al-AfdalAfḍal ordinò l'arresto di Abū al‐Ṣalt, che fu imprigionato per più di tre anni, venendo rilasciato nel 1112.
 
Abū al‐Ṣalt poi lasciò l'[[Egitto]], raggiungendo [[Qayrawan]], nell'attuale [[Tunisia]], dove entrò al servizio degli [[Ziridi]] d'[[Ifriqiya]]. Visitò occasionalmente [[Palermo]], lavorando alla corte di [[Ruggero I di Sicilia]] come medico.<ref> Comes 2007 </ref>
 
Morì a [[Bugia|Béjaïa]], nell'attuale [[Algeria]], nel 1134.
 
==Opere==
Abū al‐Ṣalt scrisse [[quadrivio]] enciclopedico sulle discipline scientifiche. Questo lavoro si intitolava ''Kitāb al‐kāfī fī al‐ʿulūml‐ʿulūm''. Era interessato anche all'[[alchimia]] ed era desideroso di scoprire un [[elisir]] in grado di trasformare il [[rame]] in [[oro]] e lo [[Stagno (elemento chimico)|stagno]] in [[argento]].
 
=== Astronomia ===
* ''Risāla fī all-amal bi‐l‐astrulab'' ("Sulla costruzione e l'uso dell'[[astrolabio]]")
 
* La descrizione di tre strumenti astronomici [[al-Andalus|andalusi]].
 
* ''Ṣifat ʿamal ṣafīḥa jāmiʿa taqawwama bi‐hābihā jamīʿ al‐kawākib al‐sabʿa'' ("Descrizione della costruzione e dell'utilizzo di un piatto unico per rilevare la totalità dei movimenti dei sette pianeti"),<ref> Comes 2007 </ref> I sette pianeti sono [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Venere (astronomia)|Venere]], la [[Terra]], la [[Luna]], [[Marte (astronomia)|marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]], e [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
* ''Kitāb al‐wajīz fī ʿilm al‐hayʾa'' ("Breve trattato sulla cosmologia")
 
* ''Ajwiba ʿan masāʾil suʾila ʿan‐haʿanha fa‐ajāba'' oro ''Ajwiba ʿan masāʾil fī al‐kawnl‐kawn wa‐ʾl‐ḥabīʿawa wa‐ʾl‐ḥisābl‐ḥabīʿa wa l‐ḥisāb'' ("Soluzione a domande sulla [[cosmologia]], la [[fisica]] e l'[[aritmetica]]").
 
* Un'introduzione all'[[astronomia]].
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==Bibliografia==
Comes, Mercè (2007). "[http://islamsci.mcgill.ca/RASI/BEA/Abu_al-Salt_BEA.htm Abū al‐Ṣalt: Umayya ibn ʿAbd al‐ʿAzīz ibn Abī al‐Ṣalt al‐Dānī al‐Andalusī]". In Thomas Hockey et al. ''The Biographical Encyclopedia of Astronomers''., [[New York]]:, Springer. pp. 9–10. ISBN 9780387310220. ([http://islamsci.mcgill.ca/RASI/BEA/Abu_al-Salt_BEA.pdf Versione PDF])
 
[[Categoria:Medici arabi]]