Abu al-Salt: differenze tra le versioni

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[[File:River Nile and Bulaq by Piri Reis.jpg|thumb|Abū al‐Ṣalt cercò di recuperare tonnellate di rame affondate nel Nilo, tramite l'utilizzazione di corde di seta.]]
Abū al‐Ṣalt nacque a [[Denia]], in [[al-Andalus]] ([[Spagna]] [[islam]]ica). Dopo la morte del padre, quando era un ancora un bambino, Abū al‐Ṣalt divenne allievo di [[al-Waqqashi]] di [[Toledo]] (1017-1095), un collega di [[al-Zarqali]]. Dopo aver completato la sua formazione [[matematica]] a [[Siviglia]], a causa dei continui conflitti durante la [[Reconquista]], Abū al‐Ṣalt partì con la famiglia ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] e poi, nel 1096, raggiunse [[Il Cairo]].<br>
Al Cairo entrò al servizio del [[fatimide]] [[al-Mustanṣir bi-llāh]] e del [[visir]] di [[al-Afdal Shahanshah|al-Afḍal Shāhanshāh]]. Operò nella corte fatimide fino al 1108, quando, secondo [[Ibn Abi Usaybi'a]], fallì il suo tentativo di recuperare un grande [[Feluca (imbarcazione)|feluca]] carica di [[rame]] che si era capovolta nel [[Nilo]]. Abū al‐Ṣalt aveva costruito un attrezzo meccanico per recuperare l'imbarcazione, ed era vicino al successo quando la macchina di corde di [[seta]] si spezzò. Il visir al-Afḍal ordinò l'arresto di Abū al‐Ṣalt, che fu imprigionato per più di tre anni, venendo rilasciato nel 1112.
 
Abū al‐Ṣalt poi lasciò l'[[Egitto]], raggiungendo [[Qayrawan]], nell'attuale [[Tunisia]], dove entrò al servizio degli [[Ziridi]] d'[[Ifriqiya]]. Visitò occasionalmente [[Palermo]], lavorando alla corte di [[Ruggero I di Sicilia]] come medico.<ref name=Comes/>