Clitocybe nebularis: differenze tra le versioni

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Roberto1974 (discussione | contributi)
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* altre "termostabili" che non vengono metabolizzate dal nostro organismo e, in caso di consumi eccessivi, si accumulano nel [[Fegato|fegato]] che non ha il tempo di smaltirle.
 
Inoltre una caratteristica della ''L. nebularis'' di cui si è molto discusso è il fatto che, durante la cottura, il vapore che si sprigiona può scatenare improvvisi attacchi di "''mal di testa''" nelle persone che si trovano nelle vicinanze dei fornelli, in quanto le tossine termolabili vaporizzate vengono accidentalmente inalate. Il micologo [[Riccardo Mazza]], nel libro ''I funghi dal vero'', sostiene che questi vapori possano risultare addirittura pericolosi; è comunque sufficiente areareaerare bene il locale per scongiurare qualsiasi rischio.
 
==Preparazione==
Se l'intenzione è quella di consumare comunque questo fungo nonostante tutte le raccomandazioni di cui sopra, è bene seguire scrupolosamente la seguente procedura.
 
# Dapprima bisogna sottoporlo ad un' operazione di '''prebollitura'''; si pongono pertanto i carpofori in acqua bollente e vi si lasciano a cuocere per almeno 30 minuti (l'integrità dei funghi non viene intaccata perché la carne è molto compatta), areandoaerando obbligatoriamente il locale.
# In seguito si rovesciano i funghi in uno scolapasta e si verifica che tutta l'acqua di cottura venga persa.
# I funghi vanno poi posti a bagnomaria in una bacinella piena d'acqua a temperatura ambiente, con un filo d'acqua di rubinetto aperto; lasciare riposare in questo modo per circa 30 minuti.