Roberto Soffritti: differenze tra le versioni
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|PostNazionalità =.
Il padre Antenore Soffritti, impegnato nella Resistenza al nazifascismo, fu tra le vittime dell’eccidio del Doro, la strage nazista avvenuta a Ferrara il 17 novembre 1944<ref>[http://www.estense.com/?p=178354 Una strage nazista, l’eccidio del Doro]</ref>
}}
== Esperienza nella Pubblica Amministrazione ==
Iscritto al [[Partito Comunista]] dal [[1960]], inizia nel Comune di Ferrara nel [[1961]] la carriera nella pubblica amministrazione. Nel [[1970]], dopo la nascita delle Regioni e il riassetto degli Enti locali, Soffritti diventa dirigente alla [[Regione Emilia-Romagna]], prima nel settore Attività Produttive e poi nell'area della Formazione professionale: contemporaneamente, completa gli studi all'Università di Bologna laureandosi in Economia e Commercio.
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===Sindaco di Ferrara===
Roberto Soffritti diventa sindaco di [[Ferrara]] nel [[1983]], quando Claudio Vecchi lascia la carica di primo cittadino per diventare senatore. Soffritti ricopre il ruolo di sindaco fino al [[1999]], passando dal PCI al [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e infine ai [[Democratici di Sinistra|DS]]: sono anni diretti a far riscoprire [[Ferrara]] come città di cultura, attenta all'ambiente e ad aprire il dialogo tra il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e le forze produttive ed economiche per realizzare un "Patto per lo sviluppo" secondo gli effetti dei Decreti Stemmati.▼
▲Roberto Soffritti diventa sindaco di [[Ferrara]] nel [[1983]], quando Claudio Vecchi lascia la carica di primo cittadino per diventare senatore. Soffritti ricopre il ruolo di sindaco fino al [[1999]]: sono anni diretti a far riscoprire [[Ferrara]] come città di cultura, attenta all'ambiente e ad aprire il dialogo tra il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e le forze produttive ed economiche per realizzare un "Patto per lo sviluppo" secondo gli effetti dei Decreti Stemmati.
Dal [[1986]] lo Stato concorre, infatti, al finanziamento dei bilanci comunali in modo articolato, prevedendo anche un fondo sviluppo investimenti. Nasce così una dinamica di strategie operative per recuperare le distanze dalle altre province della Via Emilia. I primi investimenti sono diretti all'efficienza del ciclo integrato dell'acqua e a garantire la continuità del servizio idrico, intervenendo nello stabilimento di potabilizzazione del [[Po]] di Pontelagoscuro: di particolare interesse sono i criteri di depurazione "naturale" applicati nei pre-trattamenti, in cui viene sistematicamente evitato l'uso di composti chimici ossidanti.
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===Presidente delle Ferrovie Emilia-Romagna e poi l’elezione alla Camera dei deputati===
Lasciata l'amministrazione comunale nel [[1999]], Soffritti assume l'incarico di presidente delle [[Ferrovie Emilia-Romagna]] fino al [[2006]], quando è eletto alla [[Camera dei deputati]] nelle liste del [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI), partito al quale aveva aderito alla fine del [[2001]] dopo aver lasciato i DS. Nel PdCI è da subito nella segreteria nazionale come responsabile culturale e poi come tesoriere<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=27 PdCI]</ref>. ▼
▲Lasciata l'amministrazione comunale nel [[1999]], Soffritti assume l'incarico di presidente delle [[Ferrovie Emilia-Romagna]] fino al [[2006]], quando è eletto alla [[Camera dei deputati]] nelle liste del [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI).
▲Dal [[2007]] è nella segreteria nazionale del PdCI<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=27 PdCI]</ref>. L'esperienza in Ferrovie Emilia-Romagna lo porta nella [[Commissione Trasporti]]: Soffritti ricopre l'incarico fino alla caduta del Governo [[Prodi]] nell'aprile [[2008]]<ref>[http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d302112&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d302112 XV Legislatura-Dati personali di Roberto Soffritti]</ref>. Ricandidato alla Camera nello stesso anno come capolista in [[Emilia-Romagna]] della [[Sinistra Arcobaleno]]<ref>[http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2008/03/12/news/sinistra-arcobaleno-1.330483 Sinistra Arcobaleno]</ref>, la lista non raggiunge il quorum e di conseguenza la sua rielezione.
===Presidente del Consiglio di Amministrazione di Metronapoli===
L'esperienza in [[Fer]] e nella Commissione Trasporti della Camera dei deputati è confermata nel giugno [[2010]] con la nomina a presidente del consiglio d’amministrazione di [[Metronapoli]], la società del [[Comune di Napoli]] che gestisce il trasporto pubblico locale su ferro. Dal [[2011]], Soffritti è dirigente nazionale della [[Federazione della Sinistra]].
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