Roberto Soffritti: differenze tra le versioni

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Nel [[1975]] diventa assessore agli Affari generali del Comune di [[Ferrara]] nella seconda legislatura guidata da Radames Costa, figlio del partigiano [[Ugo Costa]] e già dirigente sindacale della [[Cgil]]. Soffritti riceve la delega a Bilancio e Finanze nell'amministrazione successiva di Claudio Vecchi, protagonista nella lotta per la Liberazione e responsabile di vari incarichi sindacali prima di diventare sindaco.
 
=== Sindaco di Ferrara ===
Roberto Soffritti diventa sindaco di [[Ferrara]] nel [[1983]], quando Claudio Vecchi lascia la carica di primo cittadino per diventare senatore. Soffritti ricopre il ruolo di sindaco fino al [[1999]], passando dal PCI al [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e infine ai [[Democratici di Sinistra|DS]]: sono anni diretti a far riscoprire [[Ferrara]] come città di cultura, attenta all'ambiente e ad aprire il dialogo tra il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e le forze produttive ed economiche per realizzare un "Patto per lo sviluppo" secondo gli effetti dei Decreti Stemmati.
 
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Nel [[1995]], quando Roberto Soffritti è sindaco per il suo ultimo mandato quinquennale, [[Ferrara]] ottiene l’iscrizione nella Lista Patrimonio Mondiale [[Unesco]] come “mirabile esempio di Città del [[Rinascimento]]”: il riconoscimento è esteso al suo [[Delta del Po]].
 
=== Presidente delle Ferrovie Emilia-Romagna e poi l’elezione alla Camera dei deputati ===
Lasciata l'amministrazione comunale nel [[1999]], Soffritti assume l'incarico di presidente delle [[Ferrovie Emilia-Romagna]] fino al [[2006]], quando è eletto alla [[Camera dei deputati]] nelle liste del [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI), partito al quale aveva aderito alla fine del [[2001]] dopo aver lasciato i DS. Nel PdCI è da subito nella segreteria nazionale come responsabile culturale e poi come tesoriere<ref>[http://www.comunisti-italiani.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=27 PdCI]</ref>.
 
L'esperienza in Ferrovie Emilia-Romagna lo porta nella [[Commissione Trasporti]]: Soffritti ricopre l'incarico fino alla caduta del Governo [[Prodi]] nell'aprile [[2008]]<ref>[http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d302112&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d302112 XV Legislatura-Dati personali di Roberto Soffritti]</ref>. Ricandidato alla Camera nello stesso anno come capolista in [[Emilia-Romagna]] della [[Sinistra Arcobaleno]]<ref>[http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2008/03/12/news/sinistra-arcobaleno-1.330483 Sinistra Arcobaleno]</ref>, la lista non raggiunge il quorum e di conseguenza la sua rielezione.
 
=== Presidente del Consiglio di Amministrazione di Metronapoli ===
L'esperienza in [[Fer]] e nella Commissione Trasporti della Camera dei deputati è confermata nel giugno [[2010]] con la nomina a presidente del consiglio d’amministrazione di [[Metronapoli]], la società del [[Comune di Napoli]] che gestisce il trasporto pubblico locale su ferro. Dal [[2011]], Soffritti è dirigente nazionale della [[Federazione della Sinistra]].
 
=== Elezioni politiche 2013 ===
 
Alle elezioni politiche del [[2013]] Roberto Soffritti è candidato alla Camera dei deputati nella lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] di [[Antonio Ingroia]] in [[Veneto]], [[Liguria]] e [[Calabria]]<ref>[http://www.estense.com/?p=272057 Rivoluzione Civile presenta le liste e difende Soffritti]</ref>: «La nostra storia – spiega – è nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]], non nell'alleanza con Monti. Ho assunto questo impegno a fianco di [[Antonio Ingroia]], per lanciare l'alternativa a Monti e spostare a [[Sinistra (politica)|Sinistra]] l'azione del futuro governo». Il modesto risultato elettorale ottenuto dalla lista non ne consente la rielezione.
 
=== Il passaggio dal PdCI a SEL ===
il [[9 febbraio]] 2014 Soffritti si dimette da tesoriere nazionale del PdCI<ref>[http://www.estense.com/?p=361167 Soffritti esce dalla segreteria nazionale]</ref>. Un anno dopo lascia anche il partito per approdare a [[Sinistra Ecologia Libertà]]<ref>[http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/02/07/news/cariani-ex-pdci-noi-in-sel-per-rafforzare-l-intesa-col-pd-1.10823329 Cariani (ex Pdci): noi in Sel per rafforzare l’intesa col Pd]</ref><ref>[http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/02/09/news/soffritti-passa-a-sel-a-loro-facciamo-tanti-auguri-1.10836770 «Soffritti passa a Sel? A loro facciamo tanti auguri»]</ref><ref>[http://www.estense.com/?p=446836 Il Pdci “scompare” per aderire a Sel]</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20130118/manip2pg/05/manip2pz/334653/ Roberto Soffritti, il «Duca rosso» che fa infuriare la sinistra calabrese] Il manifesto.it
* [http://www.comunisti-italiani.it/index.php Partito Dei Comunisti Italiani]
* [http://www.rivoluzionecivile.it/ Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia]
{{Sindaco
|città = Ferrara