Patrick Geddes: differenze tra le versioni
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|Epoca = 1800
|Attività2 = botanico
|Attività3 =
|Attività4 = urbanista
|Nazionalità = scozzese
|Immagine= Patrick Geddes (1886).jpg
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Benché del tutto refrattario al sistema scolastico ed universitario (non prese mai nessun diploma)<ref name="Learning">Cf. Learning Zone in National Library of Scotland {{en}} [http://www.nls.uk/learning-zone/politics-and-society/patrick-geddes.html]</ref>, insegnò la [[zoologia]] all’[[università di Edimburgo]] dal 1880 al 1888, la [[botanica]] all’[[Università di Dundee]] dal 1888 al 1919, e la [[sociologia]] all’[[University of Mumbai|Università di Bombay]] dal 1919 al 1924. Fu anche corrispondente di alcuni dei suoi contemporanei famosi, quale [[Charles Darwin]], [[Mahatma Gandhi]] e [[Rabindranath Tagore]].
Tra tante affinità con il gran poeta bengali, Geddes condivide il gusto dell’insegnamento e il rispetto dell’infanzia. «Più progredisce la scienza della psicologia e più si impara e si approfondisce non solo l’influenza fondamentale dei genitori e degli avi, l’importanza delle condizioni iniziali, ma pure il significato delle emozioni e delle fantasie dei bambini, dei loro sogni e delle loro azioni.»<ref>Patrick Geddes, ''The Life and Work of Sir Jagadis C. Bose'', Chapter I – Childhood and Early Education, Longmans, Green and Co, 1920, [https://archive.org/details/lifeandworksirj00geddgoog in linea]</ref>
Convinto che «l’educazione è il motore del cambiamento sociale e di una cittadinanza attiva»<ref name="Learning"/>, basa il suo insegnamento non solo sulla lettura di testi o i corsi in aula, ma soprattutto sulla pratica, ''By Doing We Learn'', è con il fare che s’impara. Perciò s’impegna a portare avanti, ovunque vive, attività all’aperto guidate dal suo motto «coniugando rispettivamente ''hand, heart, and head'', mano, cuore e testa»<ref name="Learning"/>: creazione in qualsiasi spazio abbandonato in città di giardini ed orti in modo di produrre cibo locale, osservazione e studio della [[biodiversità]], delle forme vitali e dei cambiamenti stagionali, rinforzamento della coesione sociale con la consapevolezza ecologica e l’impegno collettivo sul mantenimento e il miglioramento dell’ambiente. Non a caso, Patrick Geddes è considerato il primo ad aver evidenziato la necessità di coltivare delle ''[[green belt]]s'', «cinture verdi» alternando orti e giardini intorno alle città.
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