Ai pesi liberi la gravità impone al carico (forza esterna o torque esterno) di esercitare una resistenza in senso perfettamente verticale rispetto al suolo. Ciò significa che, ai pesi liberi, i piani di lavoro dovrebbero sempre porsi perfettamente in verticale al suolo per poter permettere il massimo carico interno (torque interno) sui muscoli agonisti ae paritaminimizzare l'intervento di caricoaltri muscoli esternoausiliari. Se sulla panca piana il carico viene quindi spinto in senso perfettamente perpendicolare all'asse longitudinale del busto (al corpo orizzontale), su panca inclinata, a causa dell'inclinazione del torace, esso viene spinto in senso diagonale rispetto all'asse stessa (il piano di lavoro rimane perpendicolare al suolo). Di conseguenza, durante la flessione orizzontale cambia la direzione del movimento della spalla durante la flessione orizzontale, muovendosiora oramossa su un piano inclinato verso l’alto posto fra i piani frontale e trasversale. . Gli omeri sono costretti a ruotare esternamente (per mantenere gli avambracci perpendicolari al suolo) e possono subire un'adduzione passiva, a volte adottata di proposito, così da aumentare il ROM complessivo nella fase negativa e permettere un maggiore allungamento dei fasci clavicolari.
L'inclinazione della panca porta il grande pettorale in svantaggio meccanico<ref name="Evangelista">Evangelista P. DCSS. Power mechanics for power lifters. Olympian's News, 2011. pp. 537-540, 565.</ref>, e ciò si riflette su una generale perdita di forza nella distensione rispetto alla panca piana e declinata<ref name="Barnett" /><ref name="Glass" /><ref name="Evangelista">Evangelista P. DCSS. Power mechanics for power lifters. Olympian's News, 2011. pp. 537-540, 565.</ref>. La riduzione della forza risulta essere proporzionale all'inclinazione al di sopra dell'orizzontale<ref name="Barnett" /><ref name="Trebs" />. Questo perché la forza viene trasferita preferenzialmente su una selezione più ristretta dei fasci del gran pettorale portandone alcuni fuori gioco. A causa dell dipendenza dalla gravità, l'inclinazione della panca è capace di modificare l'angolo di azione del muscolo (angle of pull) in maniera da favorire l'attività ottimale dei fasci clavicolari. La flessione orizzontale in diagonale (partendo da omero più addotto), comporta una maggiore attivazione dei fasci clavicolari perchèperché questi risultano prestirati e "tirano" l'omero in alto, verso la loro origine (clavicola): ciò significa che l'omero sta compiendo esattamente il movimento che compete a questa porzione riuscendo anche a consentirne un maggiore allungamento nella fase eccentrica. Questo angolo di lavoro non rispetta invece la line of pull dei fasci sterno-costali e addominali, che oltre ad essere più precontratti, tirano l'omero in direzioni differenti e in alcuni casi opposte. In altre parole, nella panca inclinata le fibre sterno-costali e addominali si trovano in svantaggio meccanico rispetto alle fibre clavicolari, ed è per questo motivo che risultano tendenzialmente meno attive rispetto alla panca piana e declinata.