Enel Green Power: differenze tra le versioni

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Nel corso degli anni Ottanta e Novanta i progetti d’implementazione delle fonti da energia rinnovabile hanno tratto nuova linfa da tre fattori concomitanti: aumento esponenziale del prezzo del greggio (causato dalle tensioni e dai conflitti armati in [[Medio Oriente]] e nell’area del [[Golfo Persico]]), radicamento nell’opinione pubblica della sensibilità ambientalista (favorito dal [[Disastro di Černobyl' | disastro ecologico di Čhernobyl’]] del 1986<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Diani| nome=Mario | titolo=Isole nell'arcipelago. Il movimento ecologista in Italia |editore= il Mulino | città=Bologna | anno=1988 }}</ref>) e interruzione dell’installazione delle centrali nucleari in Italia per la produzione energetica commerciale e divieto di partecipazione per l’Ente nazionale dell’energia elettrica alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari anche oltre i confini nazionali (seguito alla [[Referendum abrogativi del 1987 in Italia | consultazione referendaria del 1987]]).
 
Negli ultimi vent’anni la costante crescita del settore [[energia sostenibile| ''green'']] all’interno di Enel, sia in termini produttivi sia di rilievo finanziario, ha spinto la dirigenza del gruppo italiano a concentrare in un’unica controllata le proprie attività di produzione da fonti rinnovabili tanto in Italia quanto all’estero. In seguito alla sua fondazione sono state progressivamente conferite ad Enel Green Power le attività del ramo delle rinnovabili sino ad allora detenute da [[Enel Produzione Spa]] in Italia e quelle facenti capo ad [[Enel Investment Holding]] all’estero ([[Enel Latin America BV]], [[Enel Erelis]], [[Endesa]])<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Renda | nome=Francesco | cognome2=Ricciuti | nome2=Francesco | titolo=Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel | editore=Firenze University Press| città=Firenze| anno=2010| pp=88-90 }}</ref>. Nel novembre del 2010, dopo l’acquisizione da parte di Enel di [[Endesa]] (giugno 2009), è stata varata un’[[offerta pubblica iniziale]] del 30,8% di Enel Green Power per la [[Borsa Italiana]] e per la [[Bolsa de Madrid]], realizzando € 2.600.000.000 di ricavi e rappresentando, così, la più grande offerta pubblica, sotto forma di società per azioni, in Europa dopo quella di [[Iberdrola Renovables]] nel dicembre 2007. L’[[Offerta pubblica iniziale|Ipo]] di EGP in Italia e Spagna è stata gestita da [[PricewaterhouseCoopers]] ed ha interessato circa 340 mila investitori, generando una domanda di circa 1260 milioni di azioni (di cui 520 milioni sottoscritte da investitori istituzionali)<ref>{{cita web|url=http://www.pwc.com/it/it/industries/energy-utilities/enel-green-power.jhtml|titolo=PwC e l'IPO di Enel Green Power|accesso=25 marzo 2015}}</ref>. EGP è oggi quotata sui mercati azionari di Milano, Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia. L’azienda è impegnata nel riequilibrio delle proprie fonti di produzione energetica da rinnovabili: particolare attenzione è rivolta a far crescere il segmento eolico. Nel giugno del 2013 è stato inaugurato in [[Cile]], a [[Talinay]], il parco eolico più grande del Paese (capace di produrre 90 [[MW]])<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-06-24/enel-green-power-inaugura-104709.shtml?uuid=AbgAet7H|titolo=Enel Green Power inaugura in Cile il parco eolico più grande del Paese|accesso=25 marzo 2015}}</ref>, mentre nel 2014 è entrato in funzione il parco eolico di [[Charcas]] ([[Messico]])<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2014/10/28/al-via-nuovo-impianto-eolico-egp-in-messico_846b7370-6729-430f-9bae-456cfbc81fad.html|titolo=Al via nuovo impianto eolico Egp in Messico|accesso=25 marzo 2015}}</ref>, a dimostrazione della volontà dell’azienda di operare globalmente sui mercati emergenti. Nel piano d’investimenti per il quadriennio 2014-18, il 73% delle risorse a disposizione (per un totale di 6,1 miliardi di €) sarà investito in America Latina e in Africa<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-04-03/enel-green-power-scommette-mercati-emergenti-134855_PRV.shtml?uuid=ABC8ex7|titolo=Enel Green Power scommette sui mercati emergenti|accesso=25 marzo 2015}}</ref>. Nel febbraio del 2015 sono inoltre iniziati i lavori di costruzione di un parco eolico tra i comuni di [[Barile]] e [[Venosa]] in [[Basilicata]], che si affiancherà a quello di Potenza-Pietragalla già in funzione dal 2012<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1663319|titolo=Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo parco eolico in Italia |accesso=25 marzo 2015}}</ref>. Nel settore della geotermia, Enel Green Power alla fine del 2014 ha ultimato i lavori di allacciamento alla rete di distribuzione dell’impianto di [[Bagnore 4]] (in provincia di [[Grosseto]]) capace di produrre 40 [[MW]], rendendo così la Toscana, e l’Italia, la principale produttrice europea di energia da vapori geotermici<ref>{{cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2014/12/22/news%7B%7Bcita%20web%7Curl=%7Ctitolo=%7Caccesso=%7D%7D/geotermia-parte-la-centrale-bagnore-4-1.10545984|titolo=Geotermia, parte la centrale Bagnore 4|accesso=25 marzo 2015}}</ref>.
 
== Attività ==