Guerra d'Olanda: differenze tra le versioni
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|Mutamenti_territoriali =
|Esito = Sofferta vittoria francese
|Schieramento1 =[[File:Royal Standard of the King of France.svg|21px]] [[Regno di Francia (Età moderna)|Francia]]<br />[[File:Union flag 1606 (Kings Colors).svg|20px]] [[Regno Unito]]<br /> (fino al [[1674]]) <br />[[File:Flag of Sweden.svg|20px]] [[Svezia]]<br /> (dal [[1675]])<br />
[[File:Stadtwappen der kreisfreien Stadt Münster.svg|20px]] [[Vescovato di Münster]]<br /> [[File:DEU Koeln COA.svg|20px]] [[Arcidiocesi di Colonia|Arcivescovado di Colonia]]
|Schieramento2 =[[File:Prinsenvlag.svg|20px]] [[Repubblica delle Sette Province Unite|Province Unite]]<br /> [[File:Flag of Brandenburg.svg|border|20px]] [[Brandeburgo]] <br /> [[File:Flag of the Habsburg Monarchy.svg|20px]] [[Casa d'Asburgo|Asburgo]]<br /> (dal [[1673]]) <br />[[File:Flag of New Spain.svg|20px]] [[Regno di Spagna|Spagna]]<br /> (dal [[1673]])<br /> [[File:Flag of Denmark.svg|20px]] [[Regno di Danimarca e Norvegia|Danimarca]]<br /> (dal [[1678]])
|Comandante1 =[[François de Créquy]] <br /> [[Abraham Duquesne]] <br /> [[Jean II d'Estrées]] <br /> [[Carlo XI di Svezia]] <br /> [[Luigi II di Borbone-Condé]] <br /> [[Philippe de Montaut-Bénac de Navailles|Philippe de Navailles]] <br /> [[Francesco Enrico di Montmorency-Luxembourg]] <br />[[Rupert del Palatinato]] <br /> [[Frederick Schomberg, 1º Duca di Schomberg]] <br /> [[Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon|Henri de La Tour d'Auvergne, visconte di Turenne]] <br /> [[Sébastien Le Prestre de Vauban]] <br /> [[Louis Victor de Rochechouart de Mortemart|Louis de Vivonne]] <br /> [[Giacomo II d'Inghilterra]]
|Comandante2 =[[Cristiano V di Danimarca]] <br /> [[Georg von Derfflinger]] <br /> [[Federico Guglielmo I di Brandeburgo]] <br /> [[Niels Juel]] <br /> [[Carlo IV di Lorena]] <br /> [[Raimondo Montecuccoli]] <br /> [[Michiel de Ruyter]] <br /> [[Cornelis Tromp]] <br /> [[Maarten Tromp]] <br /> [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]] <br /> [[Carlo II d'Asburgo]]
|Effettivi1 =
|Effettivi2 =
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La sua conclusione tuttavia portò notevoli acquisizioni territoriali al Regno di Francia (anche se non tutte quelle sperate all'inizio del conflitto) e sancì la supremazia militare francese sul continente [[Europa|europeo]].<ref>La guerra d'Olanda fu descritta epicamente dal poeta e drammaturgo francese [[Jean Racine]] ([[1639]] – [[1699]]) nell'opera ''La précis historique des Campagnes de Louis le Grand''</ref>
== La situazione olandese ==
[[File:Grand Pensionary Johan de Witt.jpg|thumb|left|''Johan de Witt'', dipinto di Jan Asselijn]]
Le Province Unite erano appena uscite dalla seconda guerra dell'atto di navigazione contro l'[[Inghilterra]] con risultati pressoché positivi in numerose battaglie, grazie alla sagacia bellica navale di [[Johan de Witt]], [[Gran Pensionario]] olandese (governatore civile). Egli era riuscito finanche a far abolire la carica di ''[[statolder|stathouder]]'', prerogativa della [[Casa d'Orange-Nassau]] fin dai tempi di Carlo V e Filippo II.
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== Le cause della guerra ==
Dopo la [[guerra di devoluzione]] ([[1667]] – [[1668]]) [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] ritenne di doversi sbarazzare della [[Triplice alleanza (1668)|Triplice Alleanza dell'Aja]] del 1668,<ref>L'alleanza era stata costituita fra [[Inghilterra]], [[Repubblica delle Sette Province Unite
Egli sostenne il suo diritto in base a una legge in vigore presso le province spagnole dei Paesi Bassi, secondo la quale in caso di mancanza di erede maschio di primo letto, la figlia di primo letto poteva esigere la sua parte di eredità anche in presenza di un erede maschio di secondo letto. Poiché l'unico figlio di primo letto di [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] ([[1605]] – [[1665]]), [[Baltasar Carlos di Spagna|
Favorevoli a una guerra che non solo portasse le province spagnole sotto il giglio di Francia, ma che desse un colpo mortale anche alle Province Unite, erano i ministri [[Michel Le Tellier|Michel Le Tellier, marchese di Barbizieux e poi di Louvois]], (Ministro della Guerra<ref>Il Le Tellier, marchese di Barbizieux, ebbe un ruolo importante nella preparazione logistica della guerra, così come anche il figlio [[Francesco Michele Le Tellier de Louvois|Louvois]], che nel 1677 prenderà il posto del padre, divenuto cancelliere di Francia, come Ministro della Guerra</ref>) coadiuvato dal giovane e rampante figlio [[Francesco Michele Le Tellier de Louvois|Louvois]], [[Jean-Baptiste Colbert|Colbert]] (Ministro delle Finanze) e i generali [[Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon|Turenne]] (detto ''Il Grand Turenne'') e [[Luigi II di Borbone-Condé|Condé]] (detto ''Il Grand Condé''), dignitari di corte, esponenti dell'alta nobiltà francese, etc.<ref>Nel corso dei preparativi si mise in luce anche un giovane ingegnere militare che farà una splendida carriera: [[Sébastien Le Prestre de Vauban]], divenuto famoso poi con il semplice nome di ''Vauban''</ref>
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== La guerra nel 1672 ==
[[File:Minette.png|thumb|Enrichetta d'Inghilterra]]
Il 28 marzo [[1672]] Carlo II d'Inghilterra dichiarò guerra alle Province Unite e il 6 aprile Luigi XIV fece altrettanto. Il 7 giugno però la flotta congiunta anglo-francese fu battuta a [[battaglia di Solebay|
La campagna di terra invece iniziò bene: Luigi XIV evitò i Paesi Bassi spagnoli ed entrò direttamente nella Province Unite. Egli, con il ''Gran Condé'', prese [[Orsoy]], [[Wesel]], Rhinberg, Burick e il 12 giugno attraversarono il [[Reno]] al guado di Tolhuis. Nello stesso tempo il [[Francesco Enrico di Montmorency-Luxembourg|maresciallo di Luxembourg]] occupava [[Zwolle]], [[Bernhard von Galen]], principe-vescovo di [[Münster (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Münster]] poneva sotto assedio la città di [[Groninga]] e il ''Grand Turenne'' occupava [[Arnhem]] e [[Nimega]].
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Si decise di ritirare l'esercito dai Paesi Bassi arretrandolo sulla linea della [[Mosa (fiume)|Mosa]], con piazzaforte principale Maastricht, mantenendo le difese di [[Alsazia-Lorena]].
== La guerra nel 1674 ==
[[File:Meulen.jpg|thumb|Luigi XIV di fronte a Besançon]]
Il ritiro tuttavia preludeva anche alla occupazione della [[Franca Contea]], già avvenuta durante la breve [[Guerra di devoluzione]], ma cui la Francia aveva dovuto rinunciare con il [[trattato di Aquisgrana (1668)]]. La Franca Contea, le cui difese la Spagna non si era preoccupata di rafforzare, fu facilmente conquistata da un esercito comandato direttamente dal Luigi XIV, con il fratello, il [[Filippo I di Borbone-Orléans|duca d'Orléans]] e con il Maresciallo di Luxembourg mentre il fronte a nord era sorvegliato dalle truppe del Condé, che fronteggiava gli olandesi, e dal Turenne, che fronteggiava i tedeschi. Il 20 maggio fu occupata [[Besançon]] ed 7 giugno la città di [[Dole]].
Intanto il parlamento inglese, persuaso che Carlo II volesse ristabilire il cattolicesimo, aveva imposto al re, nel febbraio 1674, la pace con le Province Unite. Sul fronte tedesco il [[Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon|Turenne]] si prese la rivincita: nel giugno del [[1674]], vincendo gli imperiali di [[Carlo IV di Lorena]] e del [[Enea Silvio Caprara|Caprara]] a [[Battaglia di Sinzheim|
Tuttavia, contrariamente agli usi militari del tempo non esitò ad attaccare in pieno inverno e il 27 dicembre era a [[Belfort]], il 29 entrò a [[Mulhouse]]. Le truppe imperiali, al comando del [[Federico Guglielmo I di Brandeburgo|principe elettore di Brandeburgo]], si erano stabilite a [[Turckheim]], in una valle dei [[Vosgi]]: la sua strategia consistette nel sorprendere il nemico attaccandolo dalla montagna. Egli salì sulla città di [[Thann]], passò di fianco al castello di [[Engelburg]] (a quel tempo non ancora fatto distruggere da Luigi XIV) e stabilì il suo acquartieramento sul posto, ancor oggi noto come ''camp Turenne''. Spinse poi le sue truppe lungo la cresta e giunse sopra il campo nemico il 5 gennaio [[1675]], scese a precipizio lungo la valle e prese il nemico di sorpresa: poche furono le vittime poiché quest’ultimo si diede alla fuga. Gli imperiali furono così costretti a battere in ritirata e a ripassare sull'altra sponda del [[Reno]].
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Il 1674 tuttavia non fu un anno felice per i francesi: nei Paesi Bassi gli olandesi avevano rioccupato [[Huy (Belgio)|Huy]] e [[Dinant]] costringendo quindi i francesi ad arretrare, gli spagnoli al sud avevano occupato la città di [[Bellegarde]], l'Alsazia era stata saccheggiata dai tedeschi incalzati dal Turenne e inoltre il commercio marittimo francese era fortemente ridotto a causa delle incursioni sulla costa atlantica della flotta olandese al comando dell'ammiraglio [[Cornelis Tromp]].
== La guerra nel 1675 ==
Dopo l'exploit del Turenne a [[Turckheim]], l'anziano maresciallo fu confermato al suo comando.
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Ma il 28 luglio un tragico evento sconvolse i francesi: a [[battaglia di Salzbach|Salzbach]] in [[Renania]], mentre fronteggiava il Montecuccoli, una palla di cannone colpiva accidentalmente il Turenne. La perdita di questo grande generale gettò nello sconforto l'intero esercito francese. La conseguenza più immediata, fu che i francesi che stavano combattendo al comando del defunto dovettero ritirarsi consentendo così agli imperiali di rientrare in Alsazia. Il Condé fu subito inviato con un distaccamento di truppe a sostituire il Turenne. Si aprì un periodo nero per le armate francesi: gli imperiali, guidati da [[Ottone Enrico del Carretto|Ottone Enrico del Carretto, marchese di Savona e di Grana]], sconfissero l'11 agosto presso [[battaglia di Konzer Brücke|Konzer Brücke]] i francesi del Crequy, che dovette ripiegare su [[Treviri]], ove si trovò a fronteggiare un ammutinamento, il che gli impedì la difesa della città, posta sotto assedio dalle truppe di [[Carlo IV di Lorena]], e fu fatto prigioniero.<ref>Luigi XIV fu severissimo con gli ammutinati, ordinando la decimazione dei reparti e il tribunale di guerra per gli ufficiali, che furono giustiziati</ref> Alla fine dell'anno il [[Luigi II di Borbone-Condé|Condé]] si ritirò dalla attività militare e, nel campo avverso, altrettanto fece il [[Raimondo Montecuccoli|Montecuccoli]].
== La guerra nel 1676 ==
Su consiglio del [[Francesco Michele Le Tellier de Louvois|Louvois]] e del Vauban Luigi XIV decise una nuova invasione dei Paesi Bassi, con gli assedi e le conquiste di [[Condé]] e [[Bouchain]] sulla [[Schelda]] e successivamente gli attacchi a [[Valenciennes]] e [[Cambrai]]. Questo avrebbe consentito di formare quella linea di difesa del suolo francese auspicata dal Vauban stesso. Il re si mise alla testa dell'esercito con il duca d'Orléans, suo fratello, e i suoi marescialli e, grazie al solito diversivo per ingannare il nemico sulle sue reali intenzioni, il [[Guy Aldonce de Durfort de Lorges|maresciallo Guy de Durfort, duca di Lorges]] si presentava il 17 aprile dinanzi alla fortezza di Condé. Sei giorni dopo la fortezza si arrendeva agli assedianti, ottenendo da questi il diritto ad andarsene indisturbato con le sue truppe. A quel punto una parte dell'esercito al comando di Filippo d'Orléans e del maresciallo Créquy si spostò su Bouchain. Il principe d'Orange si spostò con il suo esercito per difendere la piazzaforte ma si trovò di fronte, presso Hautebise (Valenciennes), l'armata principale francese comandata da Luigi XIV in persona che aveva attraversato la Schelda. I due eserciti si fronteggiarono, schierati in ordine di battaglia, per tutto il 10 maggio, poi il principe di Orange si sganciò dal contatto e si diresse verso nord; la fortezza di Bouchain fu presa con facilità e il re se ne tornò a [[Versailles]] lasciando l'esercito nelle mani dei suoi marescialli.
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== La guerra nel 1677 ==
Il nuovo anno iniziò con l'esercito francese che riprese le operazioni già progettate e preparate con le azioni dell'anno precedente. Il 17 marzo le truppe del [[Francesco Enrico di Montmorency-Luxembourg|maresciallo Luxembourg]] occuparono [[assedio di Valenciennes|Valenciennes]] e un mese dopo [[assedio di Cambrai|Cambrai]]. Nel frattempo Filippo d'Orléans sconfisse il principe d'Orange nella [[battaglia di Peene]], presso [[Noordpeene]] (11 aprile), quindi si impadroniva del [[baliato]] di [[Saint-Omer (Passo di Calais)|
Anche il re di Svezia si prese la sua rivincita sul Brandeburgo sconfiggendo i tedeschi a Landskrona il 24 luglio. Quindi il maresciallo Luxembourg costrinse il principe di Orange a togliere l'assedio di [[Charleroi]] e il maresciallo Créqui sconfiggeva il [[Carlo IV di Lorena|duca di Lorena]] a [[Kokersberg]] (9 ottobre) per poi, il 16 novembre occupare [[Friburgo in Brisgovia]].
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Il 6 ottobre però ebbe luogo un avvenimento che era destinato ad accelerare le trattative di pace: [[Maria II d'Inghilterra|Maria di York]], nipote di [[Carlo II d'Inghilterra]] e sua ereditiera non avendo questi discendenti diretti (la successione inglese non seguiva la [[legge salica]]), sposò [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]], degnado così un ulteriore riavvicinamento fra Inghilterra e Province Unite. Per Luigi XIV si prospettava la deprecata possibilità che l'Inghilterra, prima alleata, poi praticamente neutrale, diventasse nemica, andandosi ad aggiungere alla già nutrita schiera dei suoi avversari.<ref>Inghilterra e Province Unite siglarono infatti il 10 gennaio [[1678]] un'alleanza</ref>
== La guerra nel 1678 ==
Per parare il colpo, Luigi XIV accelerò le operazioni nei Paesi Bassi, occupando il 9 marzo la città di [[Gand]], minacciando così nuovamente e da vicino gli olandesi. Invece in Sicilia i francesi decisero di ritirarsi. La città di Messina si rivoltò contro i suoi difensori di tre anni prima: a causa degli eccessi commessi dai francesi nei confronti dei siciliani, si era verificato un gran numero di omicidi di ufficiali francesi. La città fu evacuata dai francesi l'8 aprile 1678. Ma ormai i negoziatori di [[Nimega]], al lavoro da più di un anno, erano quasi giunti a un accordo, ma Luigi XIV non poteva accettare che l'unica nazione alleata dimostratasi fedele, la Svezia, venisse penalizzata dalla perdita della Pomerania. Alla richiesta francese di restituire agli scandinavi i territori occupati si opposero sia l'imperatore che il principe elettore del Brandeburgo e che la Danimarca. Così la guerra riprese. Il Créquy sconfisse le truppe imperiali sul Reno in luglio. A questo punto Luigi XIV era in grado di imporre la pace.
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In sintesi:
* le Province unite ottennero la restituzione della piazzaforte di Maastricht e dei territori degli Orange ancora occupati dai francesi nonché l'abolizione delle tariffe doganali speciali istituite da Colbèrt
* la Spagna riottenne le sue città in mano francese: [[Charleroi]], [[Binche]], [[Oudenaarde]], etc.
* la Svezia si riprese la Pomerania
* il principe elettore ebbe un indennizzo annuo di 100.000 lire per 10 anni
In cambio la Francia ottenne
* la sovranità sulla [[Franca Contea]] e sull'[[Artois]]
* le piazze forti fiamminghe di [[Cassel]], [[Bailleul (Nord)|Bailleul]], [[Ypres]], [[Wervicq-Sud|Wervick]] e [[Warneton]] in cambio di [[Cambrai]], [[Bouchain]], [[Condé-sur-l'Escaut]] e [[Bavay]], nella [[Provincia di Hainaut|Contea di Hainaut]].
== I protagonisti ==
=== Francia [[File:Royal Standard of King Louis XIV.svg|50px]] ===
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=== Grande Alleanza ===
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* Lucien Bély, ''Les Relations internationales en Europe, XVIIe–XVIIIe siècles'', PUF, 1998 (2ª edizione) ISBN 2-13-051755-2
in [[lingua inglese|inglese]]:
* Paul Sonnino, ''Louis XIV and the Origins of the Dutch War'', Cambridge University Press, 2003 (3ª edizione)
In [[lingua italiana|italiano]]:
* John B. Wolf, ''Luigi XIV'', Garzanti Editore, Milano, 1981
== Voci correlate ==
* [[Guerra di devoluzione]] ([[1667]]-68)
* [[Guerra della Grande Alleanza]] ([[1688]]-[[1697|97]])
* [[Terza guerra anglo-olandese]]
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Guerra d'Olanda]]
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