Israele: differenze tra le versioni
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Dopo la [[seconda guerra mondiale]] e la [[Shoah]], anche per cercare di porre rimedio agli scontri tra arabi ed ebrei, il 29 novembre 1947 l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] nella [[Risoluzione delle Nazioni Unite|Risoluzione]] 181 approvava il [[piano di partizione della Palestina]], che prevedeva la costituzione di due stati indipendenti, uno ebraico e l'altro arabo. Il moderno Stato d'Israele fu quindi proclamato da [[David Ben Gurion]] il 14 maggio [[1948]], alla scadenza del mandato britannico<ref>[http://ismi.emory.edu/home/resources/primary-source-docs/1948%20-%20PALESTINE-HMG%20termination%20of%20Mandate%201948.pdf Annuncio del 1947 sulla cessazione del mandato]</ref><ref>{{Cita libro |lingua = inglese |autore = Stefan Brooks |capitolo = Palestine, British Mandate for |curatore = Spencer C. Tucker |titolo = The Encyclopedia of the Arab-Israeli Conflict |volume = 3 |città = Santa Barbara (California) |editore = ABC-CLIO |anno = 2008 |pagina = 770 |isbn = 978-1-85109-842-2}}</ref><ref name="Sherman2001">{{Cita libro |autore = A. J. Sherman |titolo = Mandate Days: British Lives in Palestine, 1918–1948 |città = Baltimora (Maryland) |editore = The Johns Hopkins University Press |anno = 2001 |isbn = 0-8018-6620-0}}</ref>.
Tale ripartizione fu però osteggiata da gruppi sionisti e dalla totalità dei rappresentanti palestinesi, nonché dai paesi arabi. Dopo alcuni scontri già all'indomani del voto della risoluzione, terminato il ritiro delle truppe britanniche, la [[Lega Araba]] avviò una guerra contro il neonato stato ebraico, dando origine ad una serie di [[conflitti arabo-israeliani]]; accordi di pace sui confini furono in seguito raggiunti solo con [[Egitto]] ([[1979]]) e [[Giordania]] ([[1994]]). Rispetto ai [[territori palestinesi]], oggi non esistono confini precisi. Oltre ad estendere il territorio dello Stato dopo la prima [[guerra arabo-israeliana del 1948]], rispetto quanto previsto dalla risoluzione ONU, Israele ha anche occupato i territori della [[Cisgiordania]] e della [[Striscia di Gaza]] dopo la [[guerra dei sei giorni]] del 1967, e nel corso degli anni vi ha costruito colonie.
Lo [[Stato di Palestina|stato palestinese]], proclamato nel 1988 ma ancora non riconosciuto come tale sia da Israele che da molti altri paesi, ammesso come osservatore permanente dell'ONU solo nel 2012, controlla la Striscia di Gaza, non più rivendicata da Israele, e solo alcune zone della Cisgiordania, che rivendica interamente ma rimane prevalentemente controllata da Israele, secondo le decisioni degli [[accordi di Oslo]] del 1993. La sovranità di Israele non è riconosciuta da molti stati arabi, mentre rappresentanti palestinesi hanno riconosciuto Israele nel 1993, come parte degli stessi accordi di Oslo<ref>{{en}} [http://www.nad-plo.org/etemplate.php?id=357 Enhancement of Palestine’s Status at the UN Position Paper] (25 ottobre 2012): "The Palestinian step is consistent with the formal Palestinian recognition of Israel in 1993"</ref>. Diversi tentativi di accordi di pace non hanno finora dato i frutti sperati e l'area continua quindi ad essere geopoliticamente instabile. La popolazione israeliana nel dicembre 2012 è di 7.978.100 abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.cbs.gov.il/publications13/yarhon1013/pdf/b1.pdf|titolo=Dato popolazione dall'Istituto di statistica nazionale|accesso=21 novembre 2013}}</ref>. È l'unico stato al mondo a maggioranza [[ebrei|ebraica]] (circa il 76,4% della popolazione), con una consistente minoranza di [[arabi]] (in prevalenza di religione [[Islam|musulmana]], ma anche [[Cristianesimo|cristiana]] o [[Drusi|drusa]])<ref>{{lingue|en|he}} {{Cita web|url=http://www1.cbs.gov.il/shnaton57/st02_07x.pdf|formato=pdf|titolo=Statistical abstract of Israel 2006|editore=Israeli Central Bureau of Statistics|data=|accesso=19 novembre 2013}}</ref>.
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