Shoho: differenze tra le versioni
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La {{nihongo|'''''Shōhō'''''|祥鳳|extra=– "[[fenice]] fortunata"}} fu una [[Portaerei|portaerei leggera]] della [[marina imperiale giapponese]]. Costruita come nave da supporto per [[sommergibili]] con il nome di ''Tsurugisaki'' nella seconda metà degli [[Anni 1930|anni trenta]], venne trasformata in una portaerei e rinominata poco prima dello scoppio della [[guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra nel Pacifico]]. Una volta completata la conversione, all'inizio del [[1942]], la nave fornì supporto alle forze d'invasione giapponesi durante l'[[operazione Mo]] (l'attacco a [[Port Moresby]], in [[Nuova Guinea]]) e venne poi affondata dai [[Aereo imbarcato|velivoli imbarcati]] sulle portaerei [[Stati Uniti|statunitensi]] [[USS Lexington (CV-2)|USS ''Lexington'']] e [[USS Yorktown (CV-5)|USS ''Yorktown'']] durante la sua prima operazione di combattimento, il 7 maggio 1942, nel corso della [[battaglia del mar dei Coralli]]. La ''Shōhō'' fu la prima portaerei giapponese a essere affondata durante la [[seconda guerra mondiale]].
== Progettazione, costruzione e conversione ==
La ''Shōhō'' e la sua nave gemelle ''[[Zuihō]]'' vennero progettate in modo da poter essere facilmente trasformate, all'occorrenza, in [[petroliere]], [[Nave da supporto sommergibili|navi da supporto sommergibili]] o [[portaerei]]. La ''Shōhō'' venne impostata presso l'arsenale navale di [[Yokosuka]] il 3 dicembre [[1934]] come nave da supporto sommergibili, con il nome di ''Tsurugisaki''.<ref>{{cita|Peattie|pp. 241–242.}}</ref> Venne [[Varo (nautica)|varata]] il 1º giugno [[1935]] e completata il 15 gennaio [[1939]]. Poco dopo il termine dei lavori di costruzione, nel [[1941]], iniziò il processo di conversione della nave in una portaerei. Le sue sovrastrutture vennero rimosse e rimpiazzate da un [[ponte di volo]], sotto il quale vennero installati gli [[hangar]] destinati a ospitare gli [[Aeroplano|aeroplani]]. La nave venne ribattezzata ''Shōhō'' e i lavori di conversione terminarono il 26 gennaio [[1942]].<ref name=jjm_49>{{cita|Jentschura, Jung e Mickel|p. 49.}}</ref>
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L'armamento di lancio della nave era costituito esclusivamente da [[artiglieria contraerea]]: la ''Shōhō'' era equipaggiata di 8 cannoni antiaerei [[12.7 cm/40 Type 89|Type 89]] da 127 mm installati in quattro postazioni binate in degli [[sponson]] laterali, a cui si aggiungevano altri 8 [[Cannone automatico|cannoncini]] [[25 mm/Type 96|Type 96]] da 25 mm, pure binati in sponson ai lati dello scafo.<ref name=jjm_49/>
== Impiego operativo ==
=== Dall'esordio all'operazione Mo ===
{{vedi anche|operazione Mo}}
La ''Shōhō'' divenne operativa il 30 novembre 1941 e il [[capitano]] [[Izawa Ishinosuke]] divenne il suo comandante. Mentre erano in corso le ultime fasi dell'allestimento, il 22 dicembre, la nave venne assegnata alla 4ª divisione portaerei della 1ª flotta aerea.<ref name=tully/> Il 4 febbraio 1942 la ''Shōhō'' trasportò degli aerei a [[Truk]], nelle [[isole Caroline]], vi rimase fino all'11 aprile e quindi fece ritorno a Yokosuka.<ref name=tully>{{cita web|autore=Anthony P. Tully |data=1999 |url=http://www.combinedfleet.com/shoho.htm |titolo=IJN Shoho: Tabular Record of Movement |opera=Kido Butai |editore=[http://www.combinedfleet.com/ Imperial Japanese Navy Page] |accesso=11 dicembre 2011 |lingua=en }}</ref><ref name="cita|Lundstrom|p. 188">{{cita|Lundstrom|p. 188.}}</ref>
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Dopo aver coperto gli sbarchi giapponesi presso [[Tulagi]] il 3 maggio, la ''Shōhō'' fece rotta verso nord il 4 maggio per fornire protezione ai convogli che si dirigevano verso la zona dell'invasione; per questo la nave non fu presente a Tulagi quando, lo stesso 4 maggio, gli aerei della portaerei statunitense [[USS Yorktown (CV-5)|USS ''Yorktown'']] attaccarono il naviglio giapponese. Questa'azione diede conferma ai comandanti giapponesi che almeno una portaerei americana era nelle vicinanze, anche se la sua posizione era sconosciuta.<ref>{{cita|Stille|pp. 46, 48.}}</ref> Il 5 maggio diversi [[Aereo da ricognizione|ricognitori]] vennero inviati alla ricerca delle navi statunitensi, ma senza risultato. Un [[idrovolante]] a lungo raggio [[Kawanishi H6K]] avvistò la ''Yorktown'', ma venne abbattuto da uno dei caccia [[Grumman F4F Wildcat]] della portaerei prima di poter inviare per radio un rapporto. I caccia terrestri dell'[[U.S. Army Air Forces]] invece avvistarono la ''Shōhō'' (il cui nome venne [[Traslitterazione|traslitterato]] erroneamente come ''Ryukaku'')<ref>{{cita|Lundstrom|p. 181.}}</ref> a sudovest dell'[[isola di Bougainville]], ancora il 5 maggio, e riuscirono a comunicare la sua posizione al comando. Tuttavia la nave giapponese si trovava troppo lontano dal punto, molto più a sud, dove le portaerei statunitensi stavano facendo rifornimento.<ref>{{cita|Stille|pp. 49, 51.}}</ref> Quel giorno stesso il retroammiraglio statunitense [[Frank Jack Fletcher]] ricevette un comunicato [[Ultra (crittografia)|Ultra]] che lo informava della presenza di ben 3 portaerei giapponesi coinvolte nell'operazione Mo non lontano da Bougainville, e prevedeva il 10 maggio come data dell'invasione. Prevedeva anche che gli aerei imbarcati nipponici avrebbero condotto una serie di attacchi in supporto dell'invasione già da diversi giorni prima del 10 maggio. Affidandosi a queste informazioni Fletcher pianificò di terminare il rifornimento il 6 maggio per spostarsi più vicino all'estremità orientale della [[Nuova Guinea]], in modo tale da essere in una posizione favorevole per lanciare un attacco contro le forze giapponesi il 7.<ref>{{cita|Lundstrom|p. 179.}}</ref>
=== La battaglia del mar dei Coralli ===
{{vedi anche|battaglia del mar dei Coralli}}
[[File:Shoho under attack.jpg|thumb|L'esplosione di una bomba da 450 chilogrammi sul ponte della ''Shōhō'' il 7 maggio [[1942]], durante la [[battaglia del mar dei Coralli]].]]
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== Bibliografia ==
* {{en}} {{cita libro|cognome=Brown |nome=David |titolo=WWII Fact Files: Aircraft Carriers |città=New York |editore=Arco Publishing |anno=1977 |cid=Brown |isbn=0-668-04164-1 }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Bullard (a cura di)|nome=Steven |titolo=Japanese Army Operations in the South Pacific Area: New Britain and Papua Campaigns, 1942–43 |editore=Australian War Memorial |anno=2007 |città=Canberra |url=http://ajrp.awm.gov.au/ajrp/ajrp2.nsf/088031725e4569e4ca256f4f00126373/1fcb61d633972daaca257291000abf44?OpenDocument |isbn=978-0-9751904-8-7 }} (Contiene la traduzione di passi dal ''[[Senshi Sōsho]]''). <small>URL consultato il 13 febbraio 2012.</small>
* {{it}} {{cita libro|cognome=Grant |nome=R.G. |coautori=(ed. italiana a cura di R. Niccoli) |titolo=Il volo – 100 anni di aviazione |anno=2003 |editore=DeAgostini |città=Novara |cid=Grant|isbn=88-418-0951-5 }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Jentschura |nome=Hansgeorg |coautori=Dieter Jung, Peter Mickel |anno=1977 |titolo=Warships of the Imperial Japanese Navy, 1869–1945 |editore=United States Naval Institute |città=Annapolis |cid=Jentschura, Jung e Mickel |isbn=0-87021-893-X }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Lundstrom |nome=John B. |anno= 2005 |titolo=The First Team: Pacific Naval Air Combat from Pearl Harbor to Midway |editore=Naval Institute Press |città=Annapolis|isbn=1-59114-471-X }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Peattie |nome=Mark |titolo=Sunburst: The Rise of Japanese Naval Air Power 1909–1941 |anno=2001 |editore=Naval Institute Press |città=Annapolis |cid=Peattie|isbn=1-55750-432-6 }}
* {{en}} {{Cita libro|cognome=Polmar|nome=Norman|cognome2=Genda |nome2=Minoru |wkautore2=Minoru Genda|titolo=Aircraft Carriers: A History of Carrier Aviation and Its Influence on World Events|editore=Potomac Books|città=Washington, D.C.|data=2006|volume=Volume 1, 1909-1945|isbn=1-57488-663-0}}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Stille |nome=Mark |serie=Campaign |volume=214 |anno=2009 |titolo= The Coral Sea 1942: The First Carrier Battle |editore=Osprey Publishing|città=Oxford |isbn=978-1-84908-106-1 }}
== Voci correlate ==
* [[Battaglia del mar dei Coralli]]
* [[Zuihō]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.webcitation.org/query?url=http://www.geocities.com/jwarship/Shoho.html&date=2009-10-26+01:06:57 |titolo=Shōhō |autore= |editore=[http://www.webcitation.org/ WebCite] |data= |accesso=13 febbraio 2012 |lingua=en }}
* {{cita web|autore=Anthony P. Tully |data=1999 |url=http://www.combinedfleet.com/shoho.htm |titolo=IJN Shoho: Tabular Record of Movement |opera=Kido Butai |editore=[http://www.combinedfleet.com/ Imperial Japanese Navy Page] |accesso=11 dicembre 2011 |lingua=en }}
{{Portale|aviazione|marina|seconda guerra mondiale}}
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[[Categoria:Portaerei della Marina Imperiale Giapponese]]
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