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Ad ogni modo, dunque, come si può osservare, questa tendenza alla [[suddivisione]] tra due possibili [[interpretazioni]], persiste; e, dunque, vediamola un po’ più in specifico:
• [[''teorie scientifiche'']], ma anche considerate [[''scientistiche/riduzionistiche'']]: mettono in relazione il fenomeno con peculiari alterazioni transitorie di tipo puramente [[chimico]], [[neurologico]] o [[biologico]], che sarebbero tipicamente presenti nel corpo umano in condizioni particolari come quelle prima descritte, quali l'[[ipercapnia]] ovvero l'[[impiego di farmaci]].
Va osservato che la [[ketamina]] somministrata a dosaggi sub-anestetici determina, nell'assuntore, sensazioni simili, pur se non del tutto analoghe (Cfr. [[Marco Margnelli]], [[“NDE: neurochimica dell’agonìa?”]], da [[“NDE: territori oltre la vita, Atti 1° Congresso Internazionale di studi delle esperienze di confine”, San Marino, 1997]]) alle [[esperienze ai confini della morte]].
Sul piano [[psicologico]], si è sostenuto che le [[percezioni]] potrebbero essere interpretate come racconti di tipo autoconsolatorio e rassicurante, elaborati per descrivere in modo chiaro e definito le confuse sensazioni che si accompagnano al momento del [[risveglio]] dal coma, come ad es. la forte [[luce]] presente nella stanza (descritta come tunnel di luce da cui si esce con il [[risveglio]]).
Ora, a parte che dal tunnel di luce (o per meglio dire al cui fondo v'è la luce) non si esce con il [[risveglio]] ma, semmai, con lo [[sbocco in un ambiente trascendente]], il che è dimostrato quasi immancabilmente dalla letteratura in questo campo, comunque l’aspetto evidentemente più debole di quest’impostazione consiste nelle [[percezioni veridiche]] in [[OBE]] da [[NDE]] da parte di pazienti rianimati.
In una prima fase dell’esperienza, difatti, che non sempre ha luogo ma che comunque l’autorevole ricercatore [[Michael Sabom]]<ref>già [[cardiologo]] presso il [[Northside and Saint Josephs Hospitals]], [[Atlanta]], [[USA]]</ref> definisce [[“autoscopica”]] per distinguerla da quella [[“trascendentale”]] (“dal tunnel in poi”, per intendersi) (Cfr. [[“Dai confini della vita – Un’indagine scientifica. Un famoso cardiologo americano attraverso l’esame diretto di 107 casi di persone prima entrate e poi uscite dal coma ne riporta le singolari esperienze percepite sulla soglia dell’aldilà e ci rivela l’esistenza di un’indefinita e misteriosa realtà sospesa fra due mondi”]], di [[Michael B. Sabom]], edizione originale 1982, edizione italiana Longanesi & C., 1983), il soggetto osserva sé stesso dall’altro rispetto al suo corpo ed ai tentativi di rianimazione che vengono effettuati su di esso.
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