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In queste zone, grazie alla passione degli abitanti questo sport sopravvisse come manifestazione folcloristica o come momento rievocativo.
 
Dal [[1992]], con la costituzione di un Comitato Nazionale, con sede a Treia, il bracciale e tornato sulla scena agonistica con la disputa, a distanza di circa trent'anni dall'ultima edizione, del campionato italiano. Campionato che ha assegnato in questo scorcio di tempo i titoli a Faenza (1996), a Mondolfo (1994 - 1999), Monte San Savino (1998-2000), Santarcangelo di Romagna (1992) e Treia (1993-1995- 1997).
Attualmente fanno parte del Comitato Nazionale del Gioco del Pallone i rappresentati delle città di Faenza, Mondolfo, Monte San Savino, Santarcangelo di Romagna,Treia e della provincia di Ravenna. A loro è affidata la difficile rinascita, il recupero storico-culturale e l'eredità di quattro secoli di storia del ‘’"principale e sovrano di tutti gli altri giuochi"’’.
 
== I grandi giocatori ==
Alla popolarità di questo sport contribuirono certamente i suoi giocatori, veri e propri personaggi dell'epoca, le figure dei quali erano accompagnate da storie che spesso finivano per diventare vere e proprie leggende.
Caratteristici erano poi i soprannomi e gli pseudonimi affibbiati dai tifosi ai giocatori, tra i più famosi: ''"Tremoto"'', al secolo Giuseppe Barni di [[Peccioli]]; ''"Gran Diavolo"'', Antonio Malucelli di [[Bassano del Grappa]]; ''"Moschino"'' Giovanni Bastianello di [[Firenze]]; ''"Galinot"'', Filippo Gallina di [[Santo Stefano Belbo]]; ''"Diavolone"'', Angelo Donati di [[Faenza]]; ''"il Veneziano"'', Angelo Martini; ''"il Moro"'', Raspolini; ''"il Belloni"'', Gianni Foscaro di [[Poggibonsi]]; ''"el Cin"'', Lorenzo Amati di [[Santarcangelo di Romagna]]; ''"Omnibus"'', Gaspari; ''"il Bimbo"'', Antonio Agostinelli di [[Mondolfo]]; ''"Rosina"'', Mantellini; ''"Napoleone"'', Lorenzo Nidiaci di [[Poggibonsi]]; ''"Piombo"'', Francesco Zappi di [[Faenza]]; ''" Ghindò"'' Giuseppe Filippa di [[Cravanzana]]; e l'elenco potrebbe riempire pagine e pagine , tanto fertile era la fantasia popolare e l'affetto per i propri beniamini.