Regno di Commagene: differenze tra le versioni

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La dinastia di Tolomeo era imparentata con i sovrani [[parti]], ma il suo discendente [[Mitridate I di Commagene|Mitridate I Callinico]] ([[100 a.C.|100]]-[[69 a.C.]]) abbracciò la cultura ellenistica sposando la principessa siro-greca [[Laodice VII Tea]]: la sua dinastia poteva quindi vantare legami sia con [[Alessandro Magno]] che con i re persiani; con questo matrimonio, che fu anche una sorta di pacificazione tra Commagene ed impero seleucide, il regno di Commagene divenne più greco che persiano.
 
Il figlio di Mitridate e Laodice, [[Antioco I di Commagene|Antioco I]], regnò dal [[98 a.C.|98]] al [[38 a.C.]], e fu un alleato del [[generale romano]] [[Gneo Pompeo Magno]] contro i [[Parti]] ([[64 a.C.]]). Grazie alle sue doti diplomatiche, Antioco riuscì a preservare l'indipendenza commagena contro l'espansionismo romano; dopo aver scansato gli attacchi di [[Marco Antonio]], gli si schierò a fianco nella [[Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio|guerra civile contro Ottaviano]]. Dopo la sconfitta di Antonio, il Regno di Commagene divenne unoun Stato[[Regno cliente (storia romana)|Regno cliente]] vassallodella dell'[[ImperoRepubblica romanoromana]].
 
Nel [[17]], l'imperatore romano [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] depose [[Antioco III di Commagene|Antioco III Epifane]] e annesse la [[Commagene]] alla [[provincia romana]] della [[Siria (provincia romana)|Siria]]; intorno al [[43|43 d.C.]], [[Caligola]] collocò [[Antioco IV di Commagene|Antioco IV Epifane]], figlio di Antioco III, sul trono. L'ultimo sovrano della Commagene indipendente regnò fino al [[72]], lo depose [[Vespasiano]], annettendo definitivamente la provincia all'impero.