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== Produzione ==
=== Sviluppo ===
Il primo sviluppo di Interstellar si deve alla produttrice Lynda Obst e al fisico teoretico Kip Thorne, che avevano collaborato per il film Contact del 1997.<ref>{{cite web|url = http://www.wired.com/2014/10/astrophysics-interstellar-black-hole/|title = How Building A Black Hole For 'Interstellar' Led To An Amazing Scientific Discovery - Wired|work = WIRED}}</ref> Basandosi sul lavoro di Thorne, i due immaginarono uno scenario in cui "i più distanti fenomeni dell'universo diventano improvvisamente accessibile all'uomo", e suscitarono l'interesse di Steven Spielberg, che si propose per dirigere il film.<ref>{{cite news |last = Fernandez|first = Jay A.|url = http://articles.latimes.com/2007/mar/28/entertainment/et-scriptland28|title = Writer with real stars in his eyes|work = [[Los Angeles Times]]|date = March 28, 2007|accessdate = May 14, 2014}}</ref> Lo sviluppo vero e proprio cominciò nel 2006, quando Spielberg e la Paramount Pictures annunciarono i piani per un film di fantascienza basato su un trattamento di otto pagine scritto da Obst e Thorne.<ref>{{cite journal |last = Fleming|first = Michael|url = http://variety.com/2006/film/news/space-chase-pic-on-par-launch-pad-1200337693/|title = Space chase pic on Par launch pad|journal = [[Variety (magazine)|Variety]]|date = June 14, 2006|accessdate = October 1, 2014}}</ref><ref name="news.sciencemag.org">{{cite web|url = http://news.sciencemag.org/people-events/2014/11/physicist-who-inspired-interstellar-spills-backstory-and-scene-makes-him|title = Physicist who inspired Interstellar spills the backstory—and the scene that makes him cringe|publisher = }}</ref> Nel marzo 2007 Jonathan Nolan venne assunto per scrivere la sceneggiatura del film, chiamato ''Interstellar''.<ref>{{cite news |last = Fernandez|first = Jay|url = http://articles.latimes.com/2007/mar/24/entertainment/et-quick24.6|title = Spielberg, Nolan plan sci-fi project|work = [[Los Angeles Times]]|date = March 24, 2007|accessdate = October 1, 2014}}</ref>
Nel 2009 Spielberg si spostò con la sua casa di produzione, la DreamWorks, dalla Paramount alla Walt Disney Company, e la Paramount si mise in cerca di un nuovo regista. Jonathan Nolan propose loro il nome di suo fratello Christopher, che si unì al progetto nel 2012. Christopher Nolan si incontrò con Thorner, che figura come produttore esecutivo, per discutere sull'uso dello spazio-tempo nel film. Nel gennaio 2013 la Paramount Pictures e la Warner Bros. annunciarono che Christopher Nolan era in trattative ufficiali per dirigere Interstellar. Nolan disse che voleva incoraggiare i viaggi spaziali con equipaggio umano. Nolan intendeva scrivere una sceneggiatura basata su una sua idea e unirla poi a quella scritta da suo fratello. Nel marzo seguente Nolan fu confermato alla regia del film, che sarebbe stato prodotto dalla sua casa di produzione, la Syncopy, e dalla Lynda Obst Productions. Durante la pre-produzione Nolan visitò la NASA e il programma spaziale privato SpaceX.
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Gli effetti speciali sono stati creati dalla Double Negative, che si era già occupata degli effetti di ''Inception''. Il supervisore agli effetti visivi Paul Franklin ha detto che il numero degli effetti presenti nel film non è tanto superiore a quelli presenti in ''Il cavaliere oscuro - Il ritorno'' o ''Inception'', ma che per ''Interstellar ''hanno creato da subito gli effetti, in modo da poter usare dei proiettori digitali per proiettare gli effetti alle spalle degli attori, anziché far gli attori di fronti al green screen. Il film contiene 850 effetti visivi: 150 inquadrature sono state realizzate con proiettori digitali, e altre 700 sono state realizzate in post-produzione. Di queste, 620 sono state realizzate per essere proiettate in IMAX.
Il Ranger, l'''Endurance'' e il Lander sono stati realizzati attraverso delle miniature dallo scenografo Nathan Crowley e dall'azienda di effetti visivi New Deal Studios; Nolan ha scelto le miniature poiché ha ritenuto che fossero un modo per rendere più tangibile la loro presenza nello spazio. Le astronavi sono state create sia con stampanti 3D che tramite scultura a mano; i modelli in scala sono stati soprannominati "maxiture" (opposto a miniature) a causa della loro grandezza; il modellino dell'Endurance è largo più di 7.6 metri e realizzato in scale 1 a 15. I modelli del Ranger e del Lander erano rispettivamente lunghi 14 e 15 metri. I modelli erano talmente grandi da permettere a Hoyte van Hoytema di montare le macchine IMAX direttamente sui veicoli, in modo simile a quanto fatto dalla NASA nei suoi documentari. I modelli erano attaccati a una struttura a un giunto cardanico a sei assi controllato a distanza che permetteva all'operatore di controllare i loro movimenti.
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