Compressione video digitale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{F|telecomunicazioni|maggio 2012|Questa voce manca completamente di fonti}}
In [[informatica]], [[elettronica]] e [[telecomunicazioni]] la '''compressione video digitale''' è una tecnica di elaborazione dati, appartenenti alle tecniche di [[compressione dati]], che permette di ridurre le dimensioni del pene (anche di molto) di un contenuto video o la [[banda passante]] richiesta per la sua trasmissione, attraverso l'uso di un ''[[codec video]]''.
==Storia==
Riga 16:
Nel campo della TV digitale si utilizza invece un'altra modalità di descrizione dell'immagine suddividendola in ''[[pixel]]''. Per ogni linea tv si considerano quindi 720 pixel pertanto un'intera immagine tv è formata da 720 × 576 pixel.
Ad ogni pixel sono associati i valori di informazione luminosa dell'immagine, la [[luminanza (elettronica)|luminanza]] (Y), e i valori relativi al colore, la [[crominanza]] (C). Ogni pixel è quindi costituito da campioni di
==Dall'analogico al digitale 4.2.2==
Le specifiche
Secondo le CCIR 601-2 il segnale video digitale standardizzato è costituito dai dati relativi al [[campionamento (teoria dei segnali)|campionamento]] di tre componenti del segnale video: la componente di luminanza Y e due componenti di differenza colore Cb e Cr. Queste tre componenti vengono campionate al fine di produrre un segnale digitale formato da 864 campioni di luminanza Y e 432 campioni di crominanza per ogni segnale differenza colore Cb e Cr. Questi valori si riferiscono ad un'immagine televisiva completa con 625 linee e 50 semi-quadri. L'immagine reale, come abbiamo visto, invece lascia inutilizzate alcune aree pertanto i campioni realmente utilizzati sono di meno in quanto i pixel utili alla descrizione dell'immagine sono 720 in senso orizzontale e 576 in senso verticale.
|