Prima crociata: differenze tra le versioni

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La '''Prima Crociata''' fu lanciata nel [[1095]] dal [[Papa Urbano II]] ain margine al Conciclio di [[Clermont]], [[Francia]], con l'obiettivo di portare un aiuto alla Cristianità oreintale preoccupata dall'insediemento dei [[Turchi]] [[selgiuchidi]], riguadagnare il controllo di [[Gerusalemme]] e delladel [[Terra_SantaSanto Sepolcro]] daidi [[MusulmaniGesù Cristo]] ede anchedella di[[Terra_Santa]], evitando il fornirerischio assistenzadel militarecrollo alldell'[[Impero_Bizantino]] controad iopera [[Turchi]]dei [[Selgiuchidi]].
 
Riuscì a stabilire gli "[[Stati_Crociati]]" di [[Edessa]], [[Antiochia]], [[Gerusalemme]] e [[Tripoli]] in [[Palestina]] e [[Siria]].
 
All'impresa - affidata dal Papa alla guida spirituale del vescovo di Le Puy, Ademaro di Monteil - aderirono alcuni nomi famosi dell'aristocrazia feudale europea: Hugo, conte di Vermandois ((1057-1101), fratello minore del re di Francia Filippo I, Roberto di Fiandra e Roberto di Normandia, figlio di Guglielmo il Conquistatore e Raimondo di Saint-Gilles, conte di Tolosa - e un certo numero di nobili "minori": [[Goffredo di Buglione]], duca della [[Bassa Lorena]] e, come tale, vassallo dell’Imperatore germanico [[Enrico IV]], suo fratello [[Baldovino di Boulogne]] e il normanno [[Boemondo di Taranto]], figlio di [[Roberto il Guiscardo]].
 
A ognuno l'Imperatore bizantino [[Alessio I Comneno]] richiese nel 1096 a [[Costantinopoli]] un giuramento di vassallaggio che li impegnava a restituire all'Impero bizantino gli eventuali frutti dell'impresa.
 
In [[Anatolia]] i Crociati sconfissero il 21 maggio [[1097]] [[Kilij Arslan I]], conquistandio la sua capitale di [[Nicea]]/Izniq. A [[Dorylæum]]/Eskishehir e a [[Heraclea]]/Ereğli i Crociati colsero un'ulteriore vittoria. Penetrarono poi in Siria con il grosse delle truppe puntando su [[Tarso]]/Tarsùs e le [[Porte Cilicie]], mentre un distaccamento guidato da [[Baldovino delle Fiandre]] e da [[Tancredi d'Altavilla]], nipote di Boemondo, si diresse verso [[Edessa]], governata dall’armeno T'oros (Theodorus). Questi accolse Baldovino e, non avendo eredi, lo adottò addirittura ma nel marzo 1098 una congiura - ispirata forse da Baldovino lo abbatté. Tradendo il suo impegno di vassallatico egli non restituì la città ad Alessio I Comneno ma eresse la città e il suo territorio in contea.
 
Il grosso dell'esercito crociato poneva intanto Antiochia sotto assedio e attaccò i locali contingenti selgiuchidi, catturando la città dopo 7 grazie a Boemondo e all'aiuto d'un Armeno musulmano. Boemondo sgominò poi le forze inviate dall’[[atabeg]] di [[Mossul]] e massacrò tutti i Turchi della città conquistata, salvo un gruppetto che scampò nella cittadella.
 
Anche Boemondo violò il suo giuramento di vassallatico adducendo come giustificazione un preteso (ma inesistente) infido atteggiamento bizantino e la città di Antiochia e il suo contado furono csì erette a principato.
 
Poco dopo la morte il 1° agosto 1098 di Ademaro di Le Puy, massimo tramite con l’Imperatore bizantino e attivo fautore di una corretta politica fra cristiani di rito greco e latino, seguì la cattura di Ma'arrat an-Nu'man (11-12 dicembre) con l'eccidio totale della popolazione musulmana.
 
Il 13 gennaio 1099 Raimondo di Tolosa si diresse verso Gerusalemme e attaccò [[Bostrys]]/Boutron/Batrùn, Biblos, Beirut, Sidone, Tiro, Acri, Haifa, il Monte Carmelo, Cesarea, Ramla (antico capoluogo del governatorato islamico fin dall'età omayyade, sgomberata da quasi tutta la popolazione musulmana e, infine, Betlemme.
Il 7 giugno il conte iniziò l'assedio di Gerusalemme, al momento sotto il controlo del [[fatimide]] Iftikhar ad-Dawla. Il 15 giugno la conquista della Città Santa fu realizzata grazie a una torre d’assedio che permise a Goffredo di Buglione d'entrare nella città coi suoi Lotaringi.
 
I [[Fatimidi]] si rifugiarono nella cittadella (da cui poterono mettersi in salvo poco più tardi pagando un fortissimo riscatto) mentre tutti gli altri musulmani, senza eccezione alcuna di sesso e d'età, furono massacrati insieme agli Ebrei della città, inutilmente ammassatisi nella sinagoga.
 
La corona fu offerta a Raimondo (i sui domini costituivano uno dei tre massimi feudi di Francia col ducato d'[[Aquitania]] e il ducato di [[Normandia]]) ma egli la rifiutò per non regnare su un territorio dove Cristo aveva conosciuto il supplizio e la morte ma anche per il desiderio dei suoi gerrieri di tornare al più presto in patria avendo assolto al ''votum crucis'' crociato. Si ripiegò allora su Goffredo accettò la titolatura più modesta di ''Advocatus Sancti Sepulchri'' (Difensore del Santo Sepolcro), dando così vita al terzo e più prestigioso Stato crociato di Terra Santa.
 
L'ultimo Stato crociato a costituirsi in Terra Santa fu quello della Contea di Tripoli.
 
 
[[Categoria:Crociate]]