Assalto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
cambio categoria
m WND
Riga 3:
Le condizioni favorevoli si hanno quando le posizioni da assaltare sono tenute sotto il tiro, in modo da impedire al nemico di reagire essenzialmente col fuoco. Oggigiorno non sempre è possibile eseguire assalti su ampi fronti, appunto perché le condizioni favorevoli accennate non possono essere che localizzate saltuariamente in diversi punti della zona ove si svolge il combattimento. Inoltre nell'azione tattica odierna, per sottrarsi ai tiri di distruzione delle armi avversarie, non si occupa una linea, ma invece si occupa una determinata zona di terreno, nella quale si dislocano piccoli centri di resistenza scaglionati in profondità e tra loro intervallati: occorre perciò assaltare successivamente i punti principali di resistenza la cui conquista determini la caduta dei punti di resistenza contigui. Si ha così che il combattimento odierno si localizzi attorno a molteplici punti e si svolge con una serie d'assalti successivi, in profondità più o meno ampia, perché conquistati i centri principali di resistenza avversari immediatamente antistanti alle proprie posizioni, occorre procedere, subito dopo, alla conquista dei centri si resistenza successivi, fino alla caduta dell'ultima posizione nemica.
 
Le fasi della successiva conquista dei centri di resistenza nemici, scaglionati in profondità, vengono chiamate ''penetrazioni'', che incomincia con l'assalto delle prime posizioni nemiche. I [[Unità militare|reparti]] ([[Squadra (unità militare)|squadre]] – [[Plotone|plotoni]] – [[Compagnia (unità militare)|compagnie]]) giunti a distanza tale da poter essere superata di un solo balzo di corsa veloce (distanza d'assalto) dopo intenso getto di [[Bomba a mano|bombe a mano]] si lanciano all'assalto. L'assalto è sferrato per iniziativa dei reparti più avanzati, oppure per ordini dei comandanti che stanno dietro agli scaglioni di fuoco.
 
Condizioni per la riuscita degli assalti, oltre quella già detta, cioè che le posizioni nemiche siano martellate on il fuoco delle proprie armi, fino a quando le truppe stanno per precipitarsi sulle posizioni stesse, e che l'assalto sia condotto con estrema energia e di slancio.