Tulio: differenze tra le versioni

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{{Infobox elemento chimico
|Nome = tulio
|Serie_chimica = [[Lantanoidi|lantanidi]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[erbio]]
Riga 8:
|Simbolo = Tm
|Numero_atomico = 69
|Gruppo = --
|Periodo = [[elementi del periodo 6|6]]
|Blocco = [[ElementiMetalli del blocco f|f]]
|Densità = 93219&nbsp;321 kg/m<sup>3</sup>³
|Durezza = n.d.
|Aspetto = Thulium_sublimed_dendritic_and_1cm3_cube.jpg
|Didascalia = [[Argento (colore)|bianco argenteo]]
|Spettro =
|Peso_atomico = {{M|168,93421 [[unità di massa atomica|amu]]|u}}
|Raggio_atomico = {{M|176 [[picometro|pm]]p|m}}
|Raggio_covalente = {{M|190±10 |pm=10|p|m}}
|Raggio_di_van_der_Waals =
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Xeno|Xe]]<nowiki>]</nowiki>4f<sup>13</sup>6s<sup>2</sup>
|Elettroni = 2, 8, 18, 31, 8, 2
|Numero_di_ossidazione = 3 ([[base (chimica)|basico]])
|Struttura_cristallina = [[Sistema esagonale|esagonale]]
|Stato = [[solido]]
|Fusione = {{M|1818 [[Kelvin||K]]}} {{M|(15451 [[Celsius545||°C]]}})
|Ebollizione = 22232&nbsp;223 K (19501&nbsp;950&nbsp;°C)
|Punto_critico =
|Punto_triplo =
|Volume_molare = {{ExpM|1,91|-5e=−5||m3}} m<sup>3</sup>/[[Mole|mol]]
|Calore_di_evaporazione = {{M|247 [[kilojoule per mole|kJk|J/mol]]}}
|Calore_di_fusione = 16,84 kJ/mol
|Tensione_di_vapore =
|Velocità_del_suono =
|Numero_CAS = 7440-30-4
|Elettronegatività = 1,25 ([[Elettronegatività#Scala di Pauling|scala di Pauling]])
|Calore_specifico = 160 [[jouleCalore per chilogrammo-kelvinspecifico|J/(kg*·K)]]
|Conducibilità_elettrica = {{Exp|1,5|6}} /m ·[[ohmOhm|Ω]]
|Conducibilità_termica = 16,8 [[wattConducibilità pertermica#Unità metro-kelvindi misura|W/(m*·K)]]
|Energia_1a_ionizzazione = 596,7 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione = 11601&nbsp;160 kJ/mol
|Energia_3a_ionizzazione = 22852&nbsp;285 kJ/mol
|Energia_4a_ionizzazione = 41204&nbsp;120 kJ/mol
|Isotopo_1 = <sup>167</sup>Tm
|NA_1 = sintetico
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|DM_1 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_1 = 0,748
|DP_1 = [[erbio|<sup>167</sup>[[erbio|Er]]
|Isotopo_2 = <sup>168</sup>Tm
|NA_2 = sintetico
Riga 61:
|NA_4 = sintetico
|TD_4 = 128,6 giorni
|DM_4 = [[decadimento beta|β<sup>-</sup>]]
|DE_4 = 0,968
|DP_4 = [[itterbio|<sup>170</sup>[[itterbio|Yb]]
|Isotopo_5 = <sup>171</sup>Tm
|NA_5 = sintetico
|TD_5 = 1,92 anni
|DM_5 = β<sup>-</sup>
|DE_5 = 0,096
|DP_5 = <sup>171</sup>Yb
}}
 
Il '''tulio''' è l'[[Elemento (chimico)|elemento chimico]] di [[numero atomico]] 69. Il suo [[Simbolo chimico|simbolo]] è '''Tm'''.
 
È uno dei [[lantanoidi]], ed è il più raro di tutti. È un [[metallo]] lucido, [[Argento (colore)|grigio-argenteo]], molto tenero (si può tagliare con un [[coltello]]): è [[Duttilità|duttile]] e facilmente lavorabile. In [[aria]] secca ha una certa resistenza alla [[corrosione]]. In natura il tulio è composto interamente dell'unico [[isotopo stabile]] <sup>169</sup>Tm.
 
== Applicazioni ==
Il tulio è stato usato per creare dei [[laser]], ma gli alti costi di produzione hanno scoraggiato lo sviluppo commerciale di questo tipo di applicazione. Altri usi, attuali o potenziali:
* Se il tulio stabile (<sup>169</sup>Tm) viene bombardato da una sorgente di [[Neutrone|neutroni]], diviene una fonte di [[Radiazione|radiazioni]] per dispositivi portatili a [[raggi gamma]] da impiegarsi nei controlli non distruttivi industriali.
* L'isotopo instabile <sup>171</sup>Tm può essere usato come fonte di energia.
* Il tulio può essere potenzialmente usato nei materiali magnetici ceramici detti [[ferriteFerrite (magnetismo)|ferriti]], usate nei dispositivi a [[microonde]].
 
== Storia ==
Il tulio fu scoperto dal chimico svedese [[Per Teodor Cleve]] nel [[1879]] mentre cercava impurità negli ossidi di altri elementi del gruppo delle [[terre rare]] (lo stesso metodo che aveva usato [[Carl Gustav Mosander]] per scoprire alcuni altri elementi delle terre rare) Cleve iniziò rimuovendo tutti i contaminanti noti dell'[[Ossido di erbio|erbia]] ([[erbio|Er]]<sub>2</sub>[[Ossigeno|O]]<sub>3</sub>) e dopo alcuni trattamenti addizionali ottenne due nuove sostanze, una marrone e una verde. La sostanza marrone si rivelò essere ossido di [[olmio]] e venne perciò da lui battezzata [[Ossido di olmio|olmia]], mentre la sostanza verde era l'ossido di un elemento sconosciuto. Cleve battezzò tulia l'ossido e tulio l'elemento, in onore di [[Thule (mito)|Thule]], un antico nome Romano che indicava una leggendaria terra all'estremo nord, forse la [[Scandinavia]].
 
== Disponibilità ==
Questo elemento non si trova mai puro in natura, ma è presente in piccole quantità nei minerali con altre terre rare. Si estrae soprattutto dalle sabbie fluviali di [[monazite]] (~0.,007% di tulio) con metodi di [[scambio ionico]]. Nuove tecniche di scambio ionico e di estrazione con uso di solventi hanno condotto ad una più facile separazione delle terre rare, per cui di recente il costo del tulio si è notevolmente ridotto. Il metallo si può isolare tramite [[Riduzione (chimica)|riduzione]] del suo [[ossido]] con [[lantanio]] metallico o con [[calcioCalcio (metalloelemento chimico)|calcio]] in un recipiente chiuso. Nessun composto del tulio ha finora importanza commerciale.
 
== Isotopi ==
In natura il tulio è composto di un solo [[isotopo]] stabile]], <sup>169</sup>Tm ([[Abbondanza isotopica|abbondanza naturale]] 100%). Sono stati studiati 31 [[radioisotopoRadionuclide|radioisotopi]] del tulio, di cui i più stabili sono il <sup>171</sup>Tm con [[emivita (fisica)|emivita]] di 1,92 anni, il <sup>170</sup>Tm con emivita di 128,6 giorni, il <sup>168</sup>Tm con emivita di 93,1 giorni e il <sup>167</sup>Tm con emivita di 9,25 giorni. Tutti gli altri isotopi [[radioattività|radioattivi]] hanno emivite di meno di 64 ore, e anzi la gran parte di essi ha una emivita che non supera i 2 minuti. Questo elemento ha anche 14 [[statoIsomeria metastabilenucleare|stati metastabili]], di cui i più stabili sono il <sup>164m</sup>Tm (t<sub>½</sub> 5,1 minuti), il <sup>160m</sup>Tm (t<sub>½</sub> 74,5 secondi) e il <sup>155m</sup>Tm (t<sub>½</sub> 45 secondi).
 
Gli isotopi del tulio hanno un [[peso atomico]] che va da 145,966 [[unità di massa atomica|amu]] (<sup>146</sup>Tm) a 176,949 amu (<sup>177</sup>Tm). Il [[modo di decadimento]] principale prima dell'isotopo stabile <sup>169</sup>Tm, è la [[cattura elettronica]], mentre il modo di decadimento principale dopo di esso è l'[[Decadimento beta|emissione beta]]. I principali [[prodotto di decadimento|prodotti di decadimento]] prima del <sup>169</sup>Tm sono isotopi dell'elemento 68 ([[erbio]]), e i prodotti principali dopo di esso sono isotopi dell'elemento 70 ([[itterbio]]).
 
== Precauzioni ==
Come per gli altri [[lantanoidi]], i composti di tulio sono considerati mediamente o poco tossici. La polvere di tulio metallico può incendiarsi ed esplodere.
 
Vedi anche [[Itterbio]].
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | isbn= 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci,| autore2=A. Sabatini,| autore3=P. Dapporto | titolo= Tavola periodica e proprietà degli elementi | editore= Edizioni V. Morelli |città= Firenze | anno= 1998 |cid= Tavola periodica e proprietà degli elementi |url= http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html}}
* ''{{Cita libro|lingua=en|titolo=Guide to the Elements – Revised Edition'', |nome=Albert |cognome=Stwertka, (|editore=[[Oxford University Press; ]]|anno=1998) |ISBN =0-19-508083-1}}
* [http://pearl1.lanl.gov/periodic/elements/69.html Los Alamos National Laboratory's Chemistry Division: Periodic Table – Thulium]
* ''Guide to the Elements – Revised Edition'', Albert Stwertka, (Oxford University Press; 1998) ISBN 0-19-508083-1
* [http://education.jlab.org/itselemental/ele069.html It's Elemental – Thulium]
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
<!-- Usati anche come fonti -->
* {{en}}Cita [web|http://www.webelements.com/webelements/elements/text/Tm/index.html |Tulio|lingua=en|sito=WebElements.com – Thulium] (usato anche come riferimento)}}
* {{en}}Cita [web|http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/Tm.html |Tulio|lingua=en|sito=EnvironmentalChemistry.com – Thulium] (usato anche come riferimento)}}
* [{{Cita web|http://pearl1.lanl.gov/periodic/elements/69.html|Tulio|lingua=en|editore=[[Los Alamos National Laboratory|Los Alamos National Laboratory's Chemistry Division: Periodic Table – Thulium]]}}
* [{{Cita web|http://education.jlab.org/itselemental/ele069.html |It's Elemental – Thulium]|lingua=en}}
 
{{Elementi chimici}}