Tulio: differenze tra le versioni
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{{Infobox elemento chimico
|Nome = tulio
|Serie_chimica = [[Lantanoidi|lantanidi]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[erbio]]
Riga 8:
|Simbolo = Tm
|Numero_atomico = 69
|Gruppo =
|Periodo = [[elementi del periodo 6|6]]
|Blocco = [[
|Densità =
|Durezza =
|Aspetto = Thulium_sublimed_dendritic_and_1cm3_cube.jpg
|Didascalia = [[Argento (colore)|bianco argenteo]]
|Spettro =
|Peso_atomico = {{M|168,93421
|Raggio_atomico = {{M|176
|Raggio_covalente = {{M|190
|Raggio_di_van_der_Waals =
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Xeno|Xe]]<nowiki>]</nowiki>4f<sup>13</sup>6s<sup>2</sup>
|Elettroni = 2, 8, 18, 31, 8, 2
|Numero_di_ossidazione = 3 ([[base (chimica)|basico]])
|Struttura_cristallina = [[Sistema esagonale|esagonale]]
|Stato = [[solido]]
|Fusione = {{M|1818
|Ebollizione =
|Punto_critico =
|Punto_triplo =
|Volume_molare = {{
|Calore_di_evaporazione = {{M|247
|Calore_di_fusione = 16,84 kJ/mol
|Tensione_di_vapore =
|Velocità_del_suono =
|Numero_CAS = 7440-30-4
|Elettronegatività = 1,25 ([[Elettronegatività#Scala di Pauling|scala di Pauling]])
|Calore_specifico = 160 [[
|Conducibilità_elettrica = {{Exp|1,5|6}}
|Conducibilità_termica = 16,8 [[
|Energia_1a_ionizzazione = 596,7 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione =
|Energia_3a_ionizzazione =
|Energia_4a_ionizzazione =
|Isotopo_1 = <sup>167</sup>Tm
|NA_1 = sintetico
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|DM_1 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_1 = 0,748
|DP_1 = [[erbio|<sup>167</sup>
|Isotopo_2 = <sup>168</sup>Tm
|NA_2 = sintetico
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|NA_4 = sintetico
|TD_4 = 128,6 giorni
|DM_4 = [[decadimento beta|β<sup>
|DE_4 = 0,968
|DP_4 = [[itterbio|<sup>170</sup>
|Isotopo_5 = <sup>171</sup>Tm
|NA_5 = sintetico
|TD_5 = 1,92 anni
|DM_5 = β<sup>
|DE_5 = 0,096
|DP_5 = <sup>171</sup>Yb
}}
Il '''tulio''' è l'[[
È uno dei [[lantanoidi]]
== Applicazioni ==
Il tulio è stato usato per creare dei [[laser]], ma gli alti costi di produzione hanno scoraggiato lo sviluppo commerciale di questo tipo di applicazione. Altri usi, attuali o potenziali:
* Se il tulio stabile (<sup>169</sup>Tm) viene bombardato da una sorgente di [[Neutrone|neutroni]], diviene una fonte di [[Radiazione|radiazioni]] per dispositivi portatili a [[raggi gamma]] da impiegarsi nei controlli non distruttivi industriali.
* L'isotopo instabile <sup>171</sup>Tm può essere usato come fonte di energia.
* Il tulio può essere potenzialmente usato nei materiali magnetici ceramici detti [[
== Storia ==
Il tulio fu scoperto dal chimico svedese [[Per Teodor Cleve]] nel [[1879]] mentre cercava impurità negli ossidi di altri elementi del gruppo delle [[terre rare]] (lo stesso metodo che aveva usato [[Carl Gustav Mosander]] per scoprire alcuni altri elementi delle terre rare) Cleve iniziò rimuovendo tutti i contaminanti noti dell'[[Ossido di erbio|erbia]] ([[erbio|Er]]<sub>2</sub>[[Ossigeno|O]]<sub>3</sub>) e dopo alcuni trattamenti addizionali ottenne due nuove sostanze, una marrone e una verde. La sostanza marrone si rivelò essere ossido di [[olmio]] e venne perciò da lui battezzata [[Ossido di olmio|olmia]], mentre la sostanza verde era l'ossido di un elemento sconosciuto. Cleve battezzò tulia l'ossido e tulio l'elemento, in onore di [[Thule (mito)|Thule]], un antico nome Romano che indicava una leggendaria terra all'estremo nord, forse la [[Scandinavia]].
== Disponibilità ==
Questo elemento non si trova mai puro in natura, ma è presente in piccole quantità nei minerali con altre terre rare. Si estrae soprattutto dalle sabbie fluviali di [[monazite]] (~0
== Isotopi ==
In natura il tulio è composto di un solo [[isotopo
Gli isotopi del tulio hanno un [[peso atomico]] che va da 145,966 [[unità di massa atomica|amu]] (<sup>146</sup>Tm) a 176,949 amu (<sup>177</sup>Tm). Il [[modo di decadimento]] principale prima dell'isotopo stabile <sup>169</sup>Tm, è la [[cattura elettronica]], mentre il modo di decadimento principale dopo di esso è l'[[Decadimento beta|emissione beta]]. I principali [[prodotto di decadimento|prodotti di decadimento]] prima del <sup>169</sup>Tm sono isotopi dell'elemento 68 ([[erbio]]), e i prodotti principali dopo di esso sono isotopi dell'elemento 70 ([[itterbio]]).
== Precauzioni ==
Come per gli altri [[lantanoidi]], i composti di tulio sono considerati mediamente o poco tossici. La polvere di tulio metallico può incendiarsi ed esplodere.
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | isbn= 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci
*
* [http://pearl1.lanl.gov/periodic/elements/69.html Los Alamos National Laboratory's Chemistry Division: Periodic Table – Thulium]▼
▲* ''Guide to the Elements – Revised Edition'', Albert Stwertka, (Oxford University Press; 1998) ISBN 0-19-508083-1
* [http://education.jlab.org/itselemental/ele069.html It's Elemental – Thulium]▼
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
<!-- Usati anche come fonti -->
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{{Elementi chimici}}
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