Alberto Franceschini: differenze tra le versioni

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===La lotta armata===
{{Vedi anche|Mario Sossi}}
Nel febbraio del [[1971]] non si presentò al servizio militare di leva e iniziò la [[clandestinità]]: fu il primo brigatista ufficialmente latitante. A [[Milano]], nel [[1970]], aderisce alla lotta armata e fonda con [[Renato Curcio]] le BR, divenendone uno dei [[Capo (ruolo)|leader]]. Partecipò al rapimento e sequestro del [[giudice]] [[Mario Sossi]], sequestrato a [[Genova]] il 18 aprile [[1974]] e rilasciato a [[Milano]] il 23 maggio dello stesso anno. IlProbabilmente [[giudice]]fu hal'opposizione recentementedi rifiutatoFranceschini diad incontrarsiun conepilogo lui.violento Il(mentre 17gli altri brigatisti, giugnospecie delMario [[1974]]Moretti, lepresero BRin assassinaronoconsiderazione nellal'idea sededi delucciderlo, [[Movimentodopo Socialeuna Italiano]]votazione) ina viasalvare Zabarellala vita di Sossi.<ref>Cfr. anche Intervista a [[PadovaSergio Zavoli]], [[Grazianoper Giralucci]]l'episodio e"Il [[Attaccosequestro allaSossi" sedede del''[[La Movimentonotte Socialedella Italiano di Padova|Giuseppe MazzolaRepubblica]].''</ref>
Il [[giudice]] ha recentemente rifiutato di incontrarsi con lui pubblicamente, benché disponibile ad un incontro privato.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/01/30/sossi-franceschini-apertura-dopo-il-gelo-ma.html ''Sossi e Franceschini apertura dopo il gelo 'Ma voglio la resa''']</ref>
 
Il 17 giugno del [[1974]], le BR assassinarono nella sede del [[Movimento Sociale Italiano]] in via Zabarella a [[Padova]], [[Graziano Giralucci]] e [[Attacco alla sede del Movimento Sociale Italiano di Padova|Giuseppe Mazzola]].
[[File:Alberto Franceschini.jpg|thumb|Franceschini nei primi anni '70]]
[[File:Arresto Curcio e Franceschini.jpg|thumb|left|Arresto di Curcio (alla guida dell'auto) e di Franceschini (a sinistra) nel 1974]]
Nel settembre dello stesso anno è arrestato a [[Pinerolo]] assieme a [[Renato Curcio]] in seguito ad una iniziativa di [[Silvano Girotto]], detto "Frate Mitra", che per ragioni ideologiche aveva deciso di servirsi dei carabinieri per fermare le [[Brigate Rosse]]. All'arresto sfugge [[Mario Moretti]], l'altro membro della "direzione strategica", che diventerà il capo delle Br. Franceschini viene condannato a oltre sessant'anni di carcere per costituzione di banda armata, sequestro, oltraggio e rivolta carceraria. Nel [[1983]] si dissocia dalla lotta armata senza avere a carico reati di omicidio. Lascia il carcere nel [[1992]], dopo 18 anni di reclusione. Oggi lavora a [[Roma]] presso l'[[Arci]]. Recentemente ha avuto una audizione presso la [[Commissione Stragi|"Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi"]]. Sui fatti avvenuti fino al suo arresto ha parlato per conoscenza diretta, sui fatti avvenuti successivamente ha parlato come persona informata e per induzione.
 
Nel [[1983]], dopo aver rivendicato dal carcere anche il delitto Moro, si dissocia infine dalla lotta armata senza avere a carico reati di omicidio. Pur non rinnegando la sua militanza, negli anni seguenti prenderà completamente le distanze dalla violenza politica, esprimendo un pentimento che verrà giudicato "sincero", seguito da una [[conversione religiosa]].<ref name=nuovebr/>
Nel 1987 gli vengono concessi i primi permessi premio e poi la libertà condizionale; deve risiedere nel proprio domicilio, ma è autorizzato a ricevere visite, tra cui quella del vecchio amico di gioventù [[Pierangelo Bertoli]].<ref>[https://it-it.facebook.com/PierangeloBertoli/photos/a.10151763372345318.1073741825.31036570317/10152483262200318/ Fotografia postata da Alberto Bertoli, ritraente il cantante assieme a Franceschini]</ref><ref name=nuovebr>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/02/19/sono-solo-assassini.html 'SONO SOLO ASSASSINI']</ref>
 
Lascia il carcere definitivamente nel [[1992]], dopo 18 anni di reclusione e da allora lavora a [[Roma]] presso l'[[Arci]]. Ha avuto una audizione presso la [[Commissione Stragi|"Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi"]]. Sui fatti avvenuti fino al suo arresto ha parlato per conoscenza diretta, sui fatti avvenuti successivamente ha parlato come persona informata e per induzione.
 
Nel [[2002]] [[Silvano Girotto]] che l'aveva fatto arrestare nel 1974 a Pinerolo assieme a Renato Curcio, gli chiede un incontro per riconsiderare in modo sereno quanto era avvenuto quasi trent'anni prima. Franceschini accetta ed allaccia da allora rapporti amichevoli con l'ex nemico acerrimo.
 
Nel [[2002]] [[Silvano Girotto]], "frate Mitra", che l'aveva fatto arrestare nel 1974 a Pinerolo assieme a Renato Curcio, gli chiede un incontro per riconsiderare in modo sereno quanto era avvenuto quasi trent'anni prima. Franceschini accetta ed allaccia da allora rapporti amichevoli con l'ex nemico acerrimo. Un'intervista realizzata per ''[[Studio Aperto]]'' nel marzo del [[2007]] in via Fani nel luogo del [[rapimento di Aldo Moro]] e dell'uccisione della sua scorta ha provocato diverse polemiche, tra cui un intervento del presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/politica/napolitano-terroristi/napolitano-terroristi/napolitano-terroristi.html|titolo=Ex br in tv, chiedo rispetto per le vittime del terrorismo|accesso=19.12.2008|data= 13.03.2007|editore=larepubblica.it}}</ref>
 
== Opere ==