Capitano Nemo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SteveR2 (discussione | contributi)
SteveR2 (discussione | contributi)
Riga 119:
* Nemo non mostra disprezzo aperto per gli inglesi come ne ''L'isola misteriosa'', perfino alcuni suoi marinai sono descritti come inglesi, ne conosce bene la lingua e afferma di aver studiato a Londra (e alcune parti del Nautilus sono state costruite in Inghilterra e Scozia), mentre nell'Isola afferma di non aver voluto mettere mai piede nella terra dei suoi oppressori; né mostra astio particolare verso la nazionalità di Ned Land, canadese anglosassone e quindi suddito britannico.
* la nave affondata da Nemo, che si dice inglese nell'Isola, non viene riconosciuta (ad esempio per l'aspetto dei marinai o per la loro lingua) né da Arronax né da Ned Land<ref>Ventimila leghe, capitolo ''Un'ecatombe''</ref>, la cui lingua madre è l'inglese, e quindi poteva più facilmente essere russa (le navi britanniche erano molto più frequenti nelle rotte dell'epoca, mentre quelle russe lo erano meno, e il Nautilus incontra e affonda due sole navi nemiche durante il viaggio).
* la famiglia di Nemo del ritratto non viene descritta come indiana da Arronax, mentre la moglie di Nemo, ad esempio, avrebbe dovuto avere caratteristiche e abiti tipicamente indiani, che sono facilmente riconoscibili, ma si parla solo di "una giovane donna con due bambini ancora piccoli".<ref>''ibidem''</ref>
* la cultura di Nemo è prettamente europea (usa un nome latino e latini sono il nome ed il motto della sua nave), e si nota anche la sua ammirazione per l'arte classica ed europea<ref>Capitolo X ''L'uomo delle acque''</ref>, e la mancanza totale di riferimenti indiani nel Nautilus e nella cabina di Nemo, neppure tra i suoi oggetti personali; nell'Isola invece mostra un forte attaccamento all'India come sua madrepatria.
* Aronnax identifica gli uomini dell'equipaggio come europei di varie nazionalità in base ai tratti somatici: "Riconobbi senza incertezza degli inglesi, dei francesi e alcuni slavi, un greco o candiota. Ma quegli uomini erano poco loquaci, e usavano l'idioma bizzarro di cui non sapevo identificare nemmeno l'origine".
* il primo degli eroi di Nemo, il cui ritratto campeggia nella sua cabina, è proprio l'eroe polacco [[Tadeusz Kościuszko]] (gli altri sono [[Daniele Manin]], [[Abraham Lincoln]], [[John Brown (attivista)|John Brown]] disegnato da [[Victor Hugo]], [[George Washington]], [[Daniel O'Connell]] e [[Markos Botsaris]], tutti "occidentali" e oppositori delle monarchie, una cosa insolita per il figlio di un sovrano indiano mirante a restaurare il suo regno (Nemo è inoltre un ammiratore della [[Rivoluzione francese]]); lo stesso Verne era vicino alla [[massoneria]] e [[repubblicano]], se non [[anarchico]]).<ref>[http://www.dialogario.it/i-ritratti-nella-stanza-del-capitano-nemo/ I ritratti nella stanza del Capitano Nemo]</ref><ref>M. Lamy, Gianfranco De Turris, ''Jules Verne e l'esoterismo. I viaggi straordinari, i Rosacroce, Rennes-le-Chateau''</ref><ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/250/250_09.htm Aurélien Douguet, ''La nera bandiera di Capitan Nemo'']</ref> Descrivendo il ritratto di Kościuszko, inoltre, Arronax cita la frase ''«[[Finis Poloniae]]»'', attribuita al condottiero e patriota polacco il cui quadro appare come il più importante nella cabina di Nemo (al di sopra si trova solo il ritratto famigliare). Nessun eroe indiano è presente ed è difficile che un indiano conoscesse e ammirasse quasti personaggi.
* Nel primo libro Nemo mira, oltre ad esplorare il mare, a combattere l'imperialismo e a vendicare la famiglia e la patria, mentre nell'Isola dice di voler ripristinare un regno libero in India, non lottare per una generica libertà.
* nel primo libro si dice che Nemo lasciò la società umana dopo il 1865, e i primi incidenti con le navi avvengono circa tre anni dopo, coerentemente con la fine della rivolta polacca nel 1864; la rivolta indiana invece terminò nel 1857, da che risulta che Nemo abbia passato circa 8 anni a costruire il Nautilus, mantenendo nel contempo legami col mondo fino al 1865 (anno in cui acquistò gli ultimi libri), dato che non si parla di avvistamenti del "mostro" (cioè del sottomarino) precedenti.