Capitano Nemo: differenze tra le versioni
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* Aronnax identifica gli uomini dell'equipaggio come europei di varie nazionalità in base ai tratti somatici: "Riconobbi senza incertezza degli inglesi, dei francesi e alcuni slavi, un greco o candiota. Ma quegli uomini erano poco loquaci, e usavano l'idioma bizzarro di cui non sapevo identificare nemmeno l'origine".
* il primo degli eroi di Nemo, il cui ritratto campeggia nella sua cabina, è proprio l'eroe polacco [[Tadeusz Kościuszko]] (gli altri sono [[Daniele Manin]], [[Abraham Lincoln]], [[John Brown (attivista)|John Brown]] disegnato da [[Victor Hugo]], [[George Washington]], [[Daniel O'Connell]] e [[Markos Botsaris]], tutti "occidentali" e oppositori delle monarchie, una cosa insolita per il figlio di un sovrano indiano mirante a restaurare il suo regno (Nemo è inoltre un ammiratore della [[Rivoluzione francese]]); lo stesso Verne era vicino alla [[massoneria]] e [[repubblicano]], se non [[anarchico]]).<ref>[http://www.dialogario.it/i-ritratti-nella-stanza-del-capitano-nemo/ I ritratti nella stanza del Capitano Nemo]</ref><ref>M. Lamy, Gianfranco De Turris, ''Jules Verne e l'esoterismo. I viaggi straordinari, i Rosacroce, Rennes-le-Chateau''</ref><ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/250/250_09.htm Aurélien Douguet, ''La nera bandiera di Capitan Nemo'']</ref> Descrivendo il ritratto di Kościuszko, inoltre, Arronax cita la frase ''«[[Finis Poloniae]]»'', attribuita al condottiero e patriota polacco il cui quadro appare come il più importante nella cabina di Nemo (al di sopra si trova solo il ritratto famigliare). Nessun eroe indiano è presente ed è difficile che un indiano conoscesse e ammirasse quasti personaggi.
* Nel primo libro Nemo mira, oltre ad esplorare il mare, principalmente a combattere l'imperialismo e a vendicare la famiglia e la patria (pur mirando anche a un certo potere personale), mentre nell'Isola dice di voler ripristinare un regno libero in India, non lottare per una generica libertà sua e dei popoli.
* nel primo libro si dice che Nemo lasciò la società umana dopo il 1865, e i primi incidenti con le navi avvengono circa tre anni dopo, coerentemente con la fine della rivolta polacca nel 1864; la rivolta indiana invece terminò nel 1857, da che risulta che Nemo abbia passato circa 8 anni a costruire il Nautilus, mantenendo nel contempo legami col mondo fino al 1865 (anno in cui acquistò gli ultimi libri), dato che non si parla di avvistamenti del "mostro" (cioè del sottomarino) precedenti.
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