Capitano Nemo: differenze tra le versioni
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== Il personaggio ==
{{Citazione|Non sapevo che cosa pensare quando, vicino a me, sentii il capitano Nemo dire con voce grave: «In altri tempi quella nave si chiamava "Marseillais". (...) Oggi, 1º giugno 1868, sono settantaquattro anni che in questo stesso punto, (...) la nave, dopo un'eroica battaglia contro i vascelli inglesi, completamente disalberata e con un terzo dell'equipaggio fuori combattimento, preferì affondare con i suoi trecentocinquantasei uomini d'equipaggio piuttosto che arrendersi e, con la bandiera inchiodata a poppa, scomparve sotto le onde al grido di: "Viva la repubblica!"». «Il "Vengeur"!» esclamai. «Sì, signore, "Vengeur" [''"Vendicatore" in francese'']. Un bel nome» mormorò il capitano Nemo, incrociando le braccia sul petto.|Jules Verne, ''Ventimila leghe sotto i mari'', seconda parte, capitolo XII}}
In ''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'' il nome e la nazionalità di Nemo restano oscuri, appare solo che ha una volontà di vendetta molto forte verso una nazione imperialista, che ha distrutto la sua patria e la sua famiglia. La bandiera personale di Nemo è una lettera "N" d'oro in campo nero. In ''Ventimila leghe sotto i mari'' Nemo mostra [[misantropia|avversione per l'umanità]], ma aiuta i tre naufraghi protagonisti, gli insorti [[Grecia|greci]] [[Creta|cretesi]] contro i [[Turchia|turchi]] e un pescatore indiano di perle, rivelando che egli appartiene al "paese degli oppressi", proprio come quell'indiano. Inoltre appare come un sostenitore dei popoli sfruttati, avversario del [[colonialismo]].
Si scopre che Nemo compie assalti di navi da guerra nemiche e le affonda; nel seguito del romanzo si capirà che le navi della nazione odiata dal capitano sono navi [[Inghilterra|inglesi]].
Nel seguito del romanzo, ''[[L'isola misteriosa (romanzo)|L'isola misteriosa]]'', Nemo si presenta infatti come il principe Dakkar, figlio di un [[rajah]] [[india]]no e nipote di [[Fateh Ali Tipu|Tippoo Sahib]], con un profondo odio, ereditato dal padre, per la conquista dell'[[India]] da parte del [[Regno Unito]].
Essendo sopravvissuto ma dato per morto dagli inglesi (''«questi musicisti sono contemporanei di Orfeo poichè le differenze cronologiche si annullano nella memoria dei morti. E io sono morto, signor professore, morto quanto i vostri amici che riposino sei piedi sotto la terra!»'' afferma Nemo nel primo discorso ad Arronax<ref name=acque>Ventimila leghe sotto i mari, capitolo VIII, L'uomo delle acque</ref>), Dakkar si dedicò quindi alla ricerca scientifica e diventò il capitano Nemo; egli è un [[ingegnere]] che ha studiato in [[Europa]] e [[America]] e sviluppa, utilizzando le proprie ricchezze, un avanzato [[sottomarino]] elettrico, il ''[[Nautilus (Verne)|Nautilus]]''. Pur rimanendo indiano nell'anima, ha sviluppato un forte spirito [[cosmopolitisimo|cosmopolita]].<ref name=isola>L'Isola misteriosa, capitolo XVII</ref> Con un equipaggio di fedeli marinai naviga per i mari combattendo l'ingiustizia, specialmente la [[schiavitù]] e l'[[imperialismo]], e distruggendo le navi della marina britannica, finanziato dall'oro dei [[galeone|galeoni]] [[Spagna|spagnoli]] affondati nella baia di [[Vigo (Spagna)|Vigo]].
Questa versione contrasta però con alcuni dati di fatto, in quanto richiesta dall'editore di Verne e non da Verne stesso, in origine. La prima versione presentava infatti una storia differente.
===La versione originale===
Nella versione iniziale di ''[[Ventimila leghe sotto i mari]]'' Nemo era difatti un [[Szlachta|nobile polacco]] desideroso di vendicarsi dell'omicidio della sua famiglia durante la repressione russa della [[Rivolta di Gennaio]] (l'insurrezione polacca, [[1863]]-[[1864]]). L'editore di Verne, [[Pierre-Jules Hetzel]], temette la [[censura]] del libro sul mercato russo e di offendere un potente alleato francese, l'[[Impero russo]], e rese oscuri il passato e le motivazioni di Nemo. Dai dati non modificati che Verne ha lasciato, appare visibile, soprattutto nella prima parte del romanzo, che Nemo ha una cultura di tipo europeo, poi giustificato dal fatto che ha studiato in Europa, come molti nobili indiani dell'epoca, dall'età di 10 anni fino ai 30 circa. Inoltre, tra le incongruenze vi sono l'aspetto di Nemo, descritto come un "meridionale", ma come un uomo bianco e non come un indiano di pelle scura. Nemo è poliglotta e ha inventato anche una lingua artificiale che usa con i suoi compagni, marinai di differente nazionalità, tra cui si sa che vi è con certezza un francese, che muore durante il viaggio a causa di una piovra gigante.<ref>Capitolo ''I polipi''</ref>
In alcune lettere, lo scrittore esprime disappunto per le interferenze di Hetzel e descrive l'originale background di Nemo, sotteso nel primo libro e cambiato nel secondo. Nemo è qui un fervente repubblicano, a cui i russi deportano e uccidono i famigliari per rappresaglia, generando così il profondo odio visibile nel romanzo; Verne parla in una lettera all'editore di un Nemo ''«polacco, la cui moglie era morta sotto lo [[Disciplina (frusta)|knut]]<ref>espressione metaforica per indicare il giogo russo o la deportazione in Siberia</ref> e i figli erano morti in [[Siberia]]»''<ref>"Lettera a Hetzel [8 Maggio 1869], in J. Verne, Corrispondenza , Lettera No. 72, p. 104</ref>; precisa poi in un'altra lettera quella che era l'idea originale del libro, di Nemo come ''«un signore polacco, le cui figlie sono state violentate, la moglie uccisa con un'ascia, il padre è morto sotto lo knut, un polacco di cui tutti gli amici erano morti in Siberia e la cui nazionalità sparì dall'Europa sotto la tirannia dei russi»''.<ref>Corrispondenza , No. 79, p. 112</ref>
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[[File:20000_Nautilus_Salon.jpg|thumb|upright|Nemo mostra il salone del Nautilus al professor Arronax]]
In seguito ad un assalto e di alcuni incidenti di Nemo contro alcune navi, la nave ''[[Abraham Lincoln]]'' si dedica alla ricerca di un misterioso mostro marino, in realtà il Nautilus. Dopo uno scontro con la fregata, l'urto del sommergibile causa la caduta in mare del professor Arronax, naturalista francese, del suo domestico Conseil e del fiocinere [[Ned Land]].
Una volta a bordo si troveranno al cospetto del comandante del "Nautilus". Nemo, dopo alcune esitazioni, decide di ospitarli permanentemente nella sua nave, ma non permette loro che tornino a terra, per paura che rivelino la sua esistenza.
Così i naufraghi viaggiano lungo il mare facendo molte osservazioni. I tre protagonisti, ad esempio, partecipano ad una battuta di caccia, o meglio, ad un'escursione nelle foreste sottomarine di Crespo, nel Pacifico, indossando speciali scafandri, abbattendo durante l'escursione una foca con un colpo di uno speciale fucile elettrico, inventato dal Capitano Nemo. Arrivati nell'arcipelago asiatico-oceanico, sfuggono ad una tribù di selvaggi antropofagi. Proseguendo fino ai mari indiani, compiono un'altra escursione sottomarina durante la quale fanno visita ad una perla gigante, custodita in un'ostrica altrettanto grande dal Capitano Nemo; quest'ultimo, aiutato da Ned Land, salva un giovane pescatore indiano di perle da uno squalo, usando un coltello. Il Nautilus supera il [[Canale di Suez]] prima della sua apertura ufficiale, attraversando in immersione un tunnel scoperto dal Capitano Nemo, per poi giungere nel Mediterraneo.
A differenza di Aronnax e Conseil, Ned Land non è interessato alle scoperte scientifiche, ma pianifica una fuga notturna durante il tragitto nell'Atlantico. Tuttavia, al momento stabilito, il Capitano Nemo incrocia Aronnax, impedendo l'attuazione della fuga. Insieme escono con gli scafandri per un'escursione. Il Capitano Nemo mostra così al professore i resti sprofondati del continente di [[Atlantide]].
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Il Capitano Nemo appare come un uomo geniale, ma allo stesso tempo oscuro e misterioso. Afferma di aver rinunciato alla società degli uomini e di aver tagliato qualsiasi legame con la terraferma. Lo si vede però aiutare gli autonomisti greci donando loro i tesori da lui trovati sul fondo del mare. Mostra inoltre un odio implacabile nei confronti di una particolare nave, di cui riconosce la "nazione" senza vederne la bandiera, affondandola con violenza per vendicare la sua famiglia, definendosi un oppresso e lasciando tutto il resto al mistero (si tratta di una nave britannica, come si vedrà poi nel seguito; nel manoscritto originale il romanzo doveva mostrare la nave come battente bandiera russa).
Più volte Land tenta invano di organizzare un piano di fuga, anche contro la volontà dello stesso professor Aronnax, restìo a lasciare il Nautilus tante sono le bellezze e le scoperte per i suoi studi sul mondo marino. Dopo qualche mese però la vita dentro al sottomarino diventa monotona: il Capitano Nemo si chiude sempre più in sé stesso e i protagonisti, compreso il professore, non provano più lo stesso entusiasmo iniziale. Ned Land ne approfitta per organizzare un nuovo tentativo di fuga, utilizzando il "canotto" del Nautilus, quando il sottomarino viene improvvisamente risucchiato dal terribile gorgo del [[Maelström]], vicino alle coste della Norvegia.
Nemo La sorte di Nemo rimane oscura e la sua identità affidata ad un manoscritto che egli afferma di voler lasciare alla deriva tra le onde, anche se Arronax si augura che sia sopravvissuto per dedicarsi all'attività scientifica, abbandonando quella di giustiziere
===L'isola misteriosa===
Alcuni reduci della guerra civile americana naufragano su un'isola sperduta, da loro battezzata isola Lincoln, dove vengono misteriosamente aiutati a sopravvivere e salvati da numerose insidie.
Alla fine, dopo numerose peripezie, il segreto dell'isola viene rivelato: è il nascondiglio del Capitano Nemo e del suo Nautilus. Il Capitano Nemo, ormai anziano e malato, ultimo sopravvissuto del suo equipaggio, ha soccorso gli eroi, ha fatto ritrovare la cassa, affondato la nave pirata con una torpedine e ucciso i pirati con il suo fucile elettrico. Nemo confessa la storia della sua vita (la sua identità di nobile indiano in lotta contro il colonialismo britannico), consegna loro il manoscritto autobiografico e racconta di averli aiutati per fare ammenda dei suoi precedenti crimini (gli assalti e la morte dei marinai nemici a scopo di vendetta), chiedendo e ottenendo un'
===Incongruenze ed errori===
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====Cronologia====
*''Ventimila leghe sotto i mari'' è stato scritto tra il 1869 e il 1870 e registra i viaggi della Nautilus tra il 1866 e il 1868. ''L'isola misteriosa'' è stato scritto nel 1874, ma è ambientato dopo la guerra civile americana, tra il 1865 e il 1867. Ciò significherebbe che il capitano Nemo che è apparso nel secondo romanzo muore prima che il Capitano Nemo di ''Ventimila leghe sotto i mari'' si metta in viaggio. Inoltre, quando il capitano Nemo appare ne ''L'isola misteriosa'', egli cita aver incontrato Aronnax 16 anni prima.
* Nemo viene descritto come un quarantenne da Arronax, quindi sarebbe nato intorno al 1828. Le vicende dell'isola, seguendo le parole di Nemo, dovrebbero quindi essere ambientate nel 1884, 16 anni dopo la prima presunta scomparsa di Nemo nel Maelstrom, e il capitano dovrebbe avere circa 56 anni alla sua morte. Nell'Isola, Nemo appare inoltre come molto vecchio, di almeno 70 anni, e afferma di avere interrotto i rapporti con l'umanità da almeno trent'anni, quindi, prendendo la rivolta dei Sepoy (1857) come paragone, le avventure del secondo romanzo dovrebbero situarsi ancora più avanti, nel 1887.
====Caratteristiche personali====
[[File:20000_graveyard.jpg|thumb|upright|Il capitano Nemo nel cimitero di corallo]]
Verne non corresse la prima parte del romanzo, ormai uscita, cosicché resta difficile identificare Nemo come un sovrano indiano che combatte principalmente per patriottismo e non solo per rivalsa (sarebbe impossibile senza la rivelazione finale de ''L'isola misteriosa''), mentre sarebbe più semplice se fosse un nobile polacco che vuole principalmente una vendetta personale per la sua famiglia, come era nelle intenzioni dello scrittore
In particolare:
* nella scena del cimitero di corallo, appare una croce sottomarina eretta dai marinai del Nautilus, e lo stesso Nemo si inginocchia a pregare con le braccia in croce.<ref>Capitolo finale della prima parte del romanzo</ref> Anche se non sembra praticare alcuna religione specifica, tutto questo è tipico di chi comunque ha un background cristiano, come un nobile polacco, e non indù o musulmano, come ci si aspetterebbe da un principe indiano.
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* la cultura di Nemo è prettamente europea (usa un nome latino e latini sono il nome ed il motto della sua nave), e si nota anche la sua ammirazione per l'arte classica ed europea<ref>Capitolo X ''L'uomo delle acque''</ref>, e la mancanza totale di riferimenti indiani nel Nautilus e nella cabina di Nemo, neppure tra i suoi oggetti personali; nell'Isola invece mostra un forte attaccamento all'India come sua madrepatria.
* Aronnax identifica gli uomini dell'equipaggio come europei di varie nazionalità in base ai tratti somatici: "Riconobbi senza incertezza degli inglesi, dei francesi e alcuni slavi, un greco o candiota. Ma quegli uomini erano poco loquaci, e usavano l'idioma bizzarro di cui non sapevo identificare nemmeno l'origine".
* il primo degli eroi di Nemo, il cui ritratto campeggia nella sua cabina, è proprio l'eroe polacco [[Tadeusz Kościuszko]] (gli altri sono [[Daniele Manin]], [[Abraham Lincoln]], [[John Brown (attivista)|John Brown]] disegnato da [[Victor Hugo]], [[George Washington]], [[Daniel O'Connell]] e [[Markos Botsaris]], tutti "occidentali" e oppositori delle monarchie, una cosa insolita per il figlio di un sovrano indiano mirante a restaurare il suo regno (Nemo è inoltre un ammiratore della [[Rivoluzione francese]]); lo stesso Verne era vicino alla [[massoneria]] e [[repubblicano]], se non [[anarchico]]).<ref>[http://www.dialogario.it/i-ritratti-nella-stanza-del-capitano-nemo/ I ritratti nella stanza del Capitano Nemo]</ref><ref>M. Lamy, Gianfranco De Turris, ''Jules Verne e l'esoterismo. I viaggi straordinari, i Rosacroce, Rennes-le-Chateau''</ref><ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/250/250_09.htm Aurélien Douguet, ''La nera bandiera di Capitan Nemo'']</ref> Descrivendo il ritratto di Kościuszko, inoltre, Arronax cita la frase ''«[[Finis Poloniae]]»'', attribuita al condottiero e patriota polacco il cui quadro appare come il più importante nella cabina di Nemo (al di sopra si trova solo il ritratto famigliare). Nessun eroe indiano è presente ed è difficile comunque che un indiano conoscesse bene e ammirasse
* Nel primo libro Nemo mira, oltre ad esplorare il mare, principalmente a combattere l'imperialismo e a vendicare la famiglia e la patria (pur mirando anche a un certo potere personale, spiegato poi come l'amore-odio del vinto per il vincitore, quindi invidia per la stessa efficiente organizzazione coloniale e nazionale inglese), mentre nell'Isola
* nel primo libro si dice che Nemo lasciò la società umana dopo il 1865, e i primi incidenti con le navi avvengono circa tre anni dopo, coerentemente con la fine della rivolta polacca nel 1864; la rivolta indiana invece terminò nel 1857, da che risulta che Nemo abbia passato circa 8 anni a costruire il Nautilus, mantenendo nel contempo legami col mondo fino al 1865 (anno in cui acquistò gli ultimi libri), dato che non si parla di avvistamenti del "mostro" (cioè del sottomarino) precedenti.
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