Chiesa della Consolazione (Genova): differenze tra le versioni
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Di una chiesa intitolata a Nostra Signora della Consolazione si hanno notizie, a Genova, a partire dal [[XV secolo|Quattrocento]]. <br/>
Tale chiesa - legata al nome del beato Battista Poggi - era la sede conventuale dei padri agostiniani. La collocazione iniziale era all'esterno della città, in Artoria. Si trovava cioè subito fuori dal recinto delle [[Mura di Genova|mura Nuove]], il cui tracciato del 1632 venne a passare proprio sopra di essa. La località era detta dello Zerbino (sotto il tratto delle mura dello Zerbino - Zerbino indica "Zerbo", in dialetto terreno brullo e selvatico relativo nel caso alla zona antistante le mura, per questa vicinanza priva di vegetazione alta e costruzioni). Era pertanto all'esterno dei quartieri storici della città, sia del vicino sestiere esterno di [[San Vincenzo (quartiere di Genova)|San Vincnzo]]
che di quello successivo inscritto nelle Vecchie Mura interne di [[Portoria (quartiere di Genova)|Portoria]]. La necessità di migliorare le difese cittadine, anche in conseguenza del recente bombardamento del [[Re
L'edificazione della chiesa in stile neoclassico come la si vede oggi risale al [[1706]], mentre la sua trasformazione in parrocchia è datata [[1813]]. <br/>
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Inizialmente gli Agostiniani vennero ospitati in un palazzo nobiliare vicino alla attuale chiesa palazzzo attualmente inglobato nelle sue pertinenze. Accanto a questa prima allocazione iniziarono a costuire la nuova chiesa, che doveva essere incredibilmente grande. Fu iniziato ma non terminato un immenso chiostro Settecentesco, che, rimasto incompiuto ancora verso la fine del XIX secolo, venne infine destinato a sede del Mercato Orientale di via XX Settembre, quale rimane tuttora. Di questo fanno parte dell'iniziale chiostro i colonnati deilati verso la chiesa e verso la via XX Settembre, nonchè il portale chiuso sulla piazzetta di accesso al mercato in via Galate, mentre gli altri due lati sono stati completati quando venne realizzato il mercato Orientale.
L'edificio fu ufficialmente consacrato nel [[1875]].
In questo lasso di tempo venne adibito a caserma del Genio militare. La chiesa Agostiniana acquisì anche la vicina parrocchia di San Vincenzo, chiesa che aveva dato il nome all'omonimo sestiere e che, per le esigue dimensioni non poteva più svolgere il ruolo parrocchiale. Dopo il 1875 vennero realizzati nuovi cicli di affreschi all'interno della chiesa.
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