Canzone: differenze tra le versioni
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Una '''canzone''' (detta più formalmente '''brano musicale'''), in [[musica]], è una [[composizione musicale]], scritta per essere eseguita da una o più [[cantante|voci]], per lo più con [[accompagnamento]] [[strumento musicale|strumentale]].
== Canzone
[[File:La chanson des fusillés de Fourmies (1891).jpg|thumb|Esempio di ''Chanson'']]
Nel XVI secolo e nella prima metà del XVII, la canzone ritmica era tuttavia una forma strumentale, una versione profana del più severo [[Ricercare]] di tendenza [[mottetto|mottettistica]].<ref name="M">''Le Muse'', De Agostini, Novara, 1966, Vol.IV, pag.60-61</ref> Originariamente era la trascrizione per organo o altri strumenti della ''[[Chanson]] française'' e per questo ebbe il nome di ''Canzon francese'' o ''Canzon alla francese'' o ''Canzone da sonate''. Queste canzoni hanno forma simile al ''Ricercare'' a più temi. Le caratteristiche peculiari furono: ritmi vivaci, note ripetute per ingraziosire i temi, limpidezza polifonica, alternanza di sezioni imitative e dialoganti, varietà di struttura. I titoli furono curiosamente derivati dai patroni dei compositori. La canzone per strumento a tastiera diverrà poi una componente essenziale della [[Fuga (musica)|fuga]], mentre quella per strumenti monodici ispirerà la [[sonata]] da chiesa.
Nella canzone [[barocca]] i contrasti di scrittura, carattere e tempi aumenteranno rispetto alla canzone [[Rinascimento|rinascimentale]].
I primi esempi di canzone organistica vennero forniti da [[Marco Antonio Cavazzoni]] ([[1523]]), da [[Giovanni Gabrieli]] fino a [[Girolamo Frescobaldi]] (dal [[1627]] al [[1635]]), che molto spesso unì le varie strofe delle sue Canzoni con brevi e libere cadenze. Dalla fine del [[XVI secolo|Cinquecento]] la canzone polistrumentale raggiunse i suoi vertici grazie a [[Adriano Banchieri]], [[Tarquinio Merula]] e ancora a Frescobaldi con una serie di sezioni alternate in libertà e contrastanti, tendenti sempre più, di fatto, alla sonata.
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