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== La partita ==
[[File:CataniaInter1961.JPG|thumb|left|Il primo gol degli etnei, segnato da [[Mario Castellazzi]].]]
{{quote|Quella partita l'abbiamo preparata noi giocatori. Abbiamo mandato tutti fuori, [[Carmelo Di Bella|Di Bella]], i dirigenti, ci tenevamo troppo.|[[Giuseppe Gaspari]]<ref name=storiacatania>{{cita web|url=http://www.mimmorapisarda.it/CALCIOCATANIA.htm|titolo=Calcio Catania: la storia|accesso=21 luglio 2014}}</ref>}}
L'Inter era demoralizzata da quello che riteneva un' ingiusto annullamento della vittoria di aprile contro la Juventus, ma era altresì convinta di giocaretrovarsi controdavanti un avversario non ostile e senza ambizioni di classifica.<ref name="corriere" /> Il Catania, tuttavia, giocò all'attacco per l'intera gara e si portò in vantaggio con la rete di [[Mario Castellazzi]] al 25’25': su un tiro dal centro dell'area respinto da [[Bengt Lindskog]] si avventò proprio l'ala sinistra Castellazzirosazzurra, chespostatasi nel frattempo si era spostato a destra, che stoppò di petto, tirò al volo e infilò alle spalle di [[Mario Da Pozzo|Da Pozzo]] con un tiro all'incrocio dei pali.<ref name="storiacatania" /><ref name="stampasera">{{cita news|autore=Vittorio Pozzo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1571_02_1961_0133A_0001_23583533/|titolo=L'Inter non ha saputo reagire ai decisi attacchi del Catania: 2-0|pubblicazione=Stampa Sera|data=5 giugno 1961|pagina=5|accesso=18 luglio 2014}}</ref><ref name="storiacatania" />. Al gol dell'attaccantedella punta etneoetnea si levò un grido da uno spettatore: «Questo è il vero sport!».<ref name="stampasera" />. I nerazzurri provarono una timida reazione, ma ilun tiro di [[Eddie Firmani|Firmani]] terminò sopra la traversa, ementre subironocontinuarono i continuigli attacchi degli etnei, restandocosa quindiche obbligò gli obbligatiospiti a chiudersi in difesa esenza nonmai tirandocercare maiil tiro in porta, se si esclude un tiro rasoterra di [[Bengt Lindskog|Lindskog]] bloccato dal portiere etneosiciliano.<ref name="stampasera" />. Nella ripresa il Catania aumentò ulteriormente il ritmo degli attacchi, colpendo due pali con [[Adelmo Prenna|Prenna]] e [[Mario Castellazzi|Castellazzi]].
[[File:Gol Calvanese Catania-Inter 1961.JPG|thumb|Il secondo gol degli etnei, segnato da [[Salvador Calvanese]].]]
Lo stesso Castellazzi dalla sinistra segnò con un tiro a giro il raddoppio per il Catania, annullato però dall'arbitro [[Bruno De Marchi|De Marchi]]<ref name="stampasera" />. L'Inter provò ancora a reagire , ma la sterile manovra nerazzurra portò solo al tiro di [[Bengt Lindskog|Lindskog]], finito fuori, e al cross di [[Egidio Morbello|Morbello]], che non arrivò a nessun compagno<ref name="stampasera" />. [[Salvador Calvanese|Calvanese]] sciupò un'occasione in contropiede, ma poco dopo, al 70', su un contropiede, lo stesso Calvanese si involò da solo verso la porta, ma fu raggiunto da [[Giacinto Facchetti|Facchetti]], che stese l'attaccante etneo e il portiere nerazzurro. Il più veloce a rialzarsi fu il giocatore del Catania, che recuperò il pallone e segnò a porta sguarnita<ref name="stampasera" /><ref>{{cita news|autore=Vittorio Pozzo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1571_02_1961_0133A_0018_23623983/|titolo=Il Catania ha imposto l'alt ai sogni di scudetto dell’Inter|pubblicazione=Stampa Sera|data=5 giugno 1961|pagina=18|accesso=13 luglio 2014}}</ref>. L'Inter provò a reagire, colpendo una traversa con Morbello e non trovando il gol con Lindskog<ref name="stampasera" />. Poco dopo furono espulsi [[Costanzo Balleri|Balleri]] e [[Franco Giavara|Giavara]]: il nerazzurro colpì al volto l'etneo, che reagì<ref name="stampasera" />. Poco dopo non fu concesso un rigore agli etnei: al momento del fallo, Calvanese era in procinto di segnare da facile posizione; l'arbitro non ritenne che sussistessero gli estremi per il rigore, causando l'ira dei tifosi<ref name="stampasera" />. ▼
▲Lo stesso Castellazzi , dalla sinistra , segnò con un tiro a giro il virtuale raddoppio per il Catania, annullato però dall'arbitro [[Bruno De Marchi|De Marchi]] .<ref name="stampasera" /> . L'Inter provò ancora a reagire , ma la sterile manovra nerazzurra portò solo al tirotentativo di [[Bengt Lindskog |Lindskog]], finito fuori, e al cross di [[Egidio Morbello|Morbello]], che non arrivò a nessun compagno .<ref name="stampasera" /> . [[Salvador Calvanese|Calvanese]] sciupò un'occasione in contropiede, ma poco dopo, al 70', ancora su undi contropiede,una ripartenza lo stesso Calvanese si s'involò da solosolitario verso la porta, ma fu raggiunto da [[Giacinto Facchetti|Facchetti]] , che stese l'attaccante etneo e il portiere nerazzurro.meneghino: Ilil più veloce a rialzarsi fu il giocatore del Catania, che recuperò il pallone e segnò a porta sguarnita .<ref name="stampasera" /><ref>{{cita news|autore=Vittorio Pozzo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1571_02_1961_0133A_0018_23623983/|titolo=Il Catania ha imposto l'alt ai sogni di scudetto dell’Inter|pubblicazione=Stampa Sera|data=5 giugno 1961|pagina=18|accesso=13 luglio 2014}}</ref> . L'Inter provò a reagire, colpendo una traversa con Morbello e non trovando il gol con Lindskog .<ref name="stampasera" /> . Poco dopo furonole espulsisquadre rimasero entrambe in dieci, causa la doppia espulsione di [[Costanzo Balleri|Balleri]] e [[Franco Giavara|Giavara]] : (il nerazzurro colpì al volto l'etneoil rosazzurro, che reagì ),<ref name="stampasera" /> . Poco dopoe non fuvenne concesso un rigore agliai etneisiciliani: al momento del fallo, Calvanese era in procinto di segnare da facile posizione; l'arbitro non ritenne che sussistessero gli estremi per illa rigoremassima punizione, causando l'ira dei tifosi di casa.<ref name="stampasera" /> .
A fine gara, i tifosi rossoazzurri, per vendicarsi dei dirigenti interisti, che avevano preso in giro i giocatori etnei dando per scontato il risultato, fecero risonare nello stadio il coro «Viva la Juventus», che sapeva di beffa per i nerazzurri<ref name="stampasera" />. A seguito del contestuale pareggio interno, per 1-1, contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], la Juventus ampliò a tre punti il margine sui rivali e si laureò matematicamente campione d’Italia<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1571_02_1961_0133A_0005_23583707/|titolo=La Juventus è campione d'Italia|pubblicazione=Stampa Sera|data=5 giugno 1961|pagina=5|accesso=13 luglio 2014}}</ref>, rendendo di fatto ininfluente il recupero dell'incontro con l'Inter, disputato sei giorni più tardi. ▼
▲A fine gara , i tifosi rossoazzurrirosazzurri, per vendicarsi dei dirigenti interisti , che avevano preso in giro i giocatori etnei dando per scontato il risultato, fecero risonare nello stadio il coro «Viva la Juventus», che sapeva di beffa per i nerazzurri .<ref name="stampasera" /> . A seguito del contestuale pareggio interno, per 1-1, contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], laproprio Juventusi ampliòbianconeri del ''[[Trio Magico]]'' ampliarono a tre i punti ildi margine sui rivali , e si laureòlaureandosi matematicamente campionecampioni d’Italiad'Italia<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1571_02_1961_0133A_0005_23583707/|titolo=La Juventus è campione d'Italia|pubblicazione=Stampa Sera|data=5 giugno 1961|pagina=5|accesso=13 luglio 2014}}</ref> , e rendendo di fatto ininfluente il recupero dell'incontro con l'Inter, disputato sei giorni più tardi.
== Tabellino ==
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