Marsica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Geografia: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile
Riga 33:
 
== Geografia ==
La Marsica si estende per circa 1.906 km² su una superficie territoriale eterogenea, tra le più complesse d'Italia: le aree pianeggianti sono costituite dalla conca del Fucino (140 km²), dai [[piani Palentini]] (60 km²) e dalla più contenuta [[piana del Cavaliere]]. La sua vetta più alta è rappresentata dal [[monte Velino]] a quota 2487 metri slm, mentre l'area più bassa è situata nel comune di [[Balsorano]] a 293 metri slm. I dislivelli maggiori si registrano a [[Magliano dei Marsi]] e a [[Celano]], mentre il comune più pianeggiante è quello di [[San Benedetto dei Marsi]], affacciataaffacciato sull'alveo dell'antico lago, che presenta un'escursione di appena 50 metri<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?page_id=284|titolo=Marsica: il territorio|editore=MarsicaLive|accesso=}}</ref>. I comuni più alti sono [[Ovindoli]] e [[Opi (Italia)|Opi]], rispettivamente posti a quota 1.375 e 1.250 metri di altitudine<ref>{{cita web|url=http://www.comuniverso.it/index.cfm?menu=55|titolo=Italia: i 100 Comuni più alti|editore=Comuniverso|accesso=}}</ref>.
Il territorio è suddiviso in cinque macro-settori.
# [[Fucino|Marsica fucense]]: zona pianeggiante che comprende i comuni posti intorno alla conca del Fucino tra cui i più popolosi sono [[Avezzano]] e [[Celano]]. La piana fucense è morfologicamente e geograficamente separata dal bacino del Liri ma ad esso connessa per il tramite delle opere di bonifica idraulica. L'area è contornata dai rilievi montuosi della Vallelonga, a sud, dal gruppo Sirente-Velino a nord-nord est e dal monte Salviano ad ovest<ref name="settori">{{cita web | titolo = Territorio "Marsica 1" | url = http://www.marsica.it/node/415 | accesso = | editore = Marsica.it}}</ref>.
Riga 70:
*Importante fiume marsicano è il [[Fiume Liri|Liri]] che scorre nel territorio per 40 Km. Nasce dal Monte Arunzo a 1108 metri s.l.m presso [[Petrella Liri]], in [[Valle di Nerfa|Val di Nerfa]]. A [[Capistrello]] riceve le acque del bacino del [[Fucino]], attraverso i canali nella galleria del [[monte Salviano]]. I maggiori affluenti sono ad est il [[fiume Giovenco]], a nord il torrente la Foce e a sud il Fossato di Rosa. Percorre il territorio abruzzese, superato il quale nei pressi di [[Sant'Angelo in Theodice]] vicino a [[Cassino]], nel punto in cui riceve le acque del [[Gari (fiume)|fiume Gari]], prende il nome di [[Garigliano]] andando poi a sfociare nel [[Mar Tirreno]] dal golfo di [[Gaeta]]. Il bacino complessivo del Liri-Garigliano è di 5.020 km²<ref name="fiumi">{{cita web | titolo = Fiumi e torrenti in Abruzzo | url = http://www.montagneabruzzo.it/fiumi-torrenti-corsidacqua-abruzzo.php | accesso = | editore = MontagneAbruzzo}}</ref>. Rilevanti le risorse idriche, in particolare dei fiumi Liri e Giovenco, disponibili da corpi idrici sotterranei e quelle disponibili da acque superficiali<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcartografia/PRAIB/html/capitoli/parte%20I/1.Descrizione%20del%20Territorio.pdf|titolo=Risorse idriche disponibili (pag.15)|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>.
*La [[Valle del Liri]] è ricca di acque sorgive di media portata. Le principali sono: le sorgenti di [[Cappadocia (Italia)|Cappadocia]], il torrente Rianza presso [[Pescocanale]] e la sorgente carsica intermittente dello [[Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo|Schioppo]] sfruttata dalla centrale idroelettrica di [[Morino]]<ref name="idrografia">{{cita web | titolo = Fiumi e torrenti in Abruzzo | url = http://www.montagneabruzzo.it/idrografia-sorgenti-abruzzo.php | accesso = | editore = MontagneAbruzzo}}</ref>. Con un salto di oltre 80 metri, forma la cascata naturale più alta della catena appenninica<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzo24ore.tv/news/Riserva-naturale-Zompo-lo-Schioppo-cascate-foreste-e-natura-nella-marsica/73088.htm|titolo=Riserva naturale Zompo lo Schioppo: cascate, foreste e natura nella Marsica|editore=Abruzzo24ore|accesso=}}</ref>. A [[Canistro]] c'è la sorgente La Sponga, a quota 850 metri slm, mentre l'acqua delle terme di Canistro sgorga dalla fonte di Santa Croce ad una temperatura di +9,5&nbsp;°C e ad un'altitudine di circa 750 metri<ref>{{cita web|url=http://www.termeitalia.info/termeabruzzo/termecanistro.htm|titolo=Terme di Canistro|editore=TermeItalia|accesso=}}</ref>. Nelle sorgenti di Canistro viene imbottigliata, dal 1975, l'acqua oligominerale Santa Croce<ref>{{cita web|url=http://www.acquasantacroce.it/index.php?option=com_content&view=article&id=20&Itemid=112&lang=it|titolo=Sorgente Santa Croce|editore=Acqua Santa Croce|accesso=}}</ref>.
*Il [[fiume Sangro]], secondo in Abruzzo (lunghezza di 117 km. con un bacino di 1515 km²), nasce dalle sorgenti La Penna a 1370 m. di altitudine sotto il Passo del Diavolo (alle pendici del Monte Morrone) riceve sulla destra il fiume Fondillo in territorio di [[Opi (Italia)|Opi]]. Sfocia nel [[mar Adriatico]] a [[Torino di Sangro]]. Nell' Abruzzo meridionale alla base dei massicci calcarei del [[Parco Nazionale d'Abruzzo]] sgorgano le polle della Fonte delle Donne. Di esigua portata sono le sorgenti che dal [[Monte Velino]] e dai [[Monti Carseolani]] alimentano i bacini del Turano e dell'Imele-Salto<ref name="fiumi"/>.
*Il [[Salto (fiume)|Salto]] è un fiume abruzzese e laziale, costituisce uno degli affluenti di sinistra del [[fiume Velino]]. Nasce nei [[Piani Palentini]], tra i territori di [[Scurcola Marsicana]] e [[Magliano dei Marsi]], dalla confluenza del [[Imele|fiume Imele]] (le cui sorgenti si trovano a [[Verrecchie]]) ed il fosso La Raffia. Attraversa le [[Provincia dell'Aquila|province dell'Aquila]] e di [[Provincia di Rieti|Rieti]], dando vita alla [[Valle del Salto]], formando il [[Lago del Salto|lago omonimo]] per confluire, infine, nel [[Velino (fiume)|fiume Velino]], in località "Casette" alle porte di [[Rieti]]<ref>{{cita web|url=http://www.fiumi.com/acque/index.php?id_g=236|titolo=Fiume Salto|editore=Fiumi.com|accesso=}}</ref>.
*Il [[Turano (fiume)|Turano]] è un fiume dell'Abruzzo e del Lazio e costituisce uno degli affluenti di sinistra del fiume Velino. Nasce dal monte Bove (1348 m) nel comune di [[Carsoli]]. A 536 metri slm forma il [[Lago del Turano|lago artificiale del Turano]]. Il suo affluente in territorio marsicano è il fosso Fioio<ref>{{cita web|url=http://www.fiumi.com/acque/index.php?id_g=302|titolo=Fiume Turano|editore=Fiumi.com|accesso=}}</ref>.
 
=== Orografia e geologia ===
Da un punto di vista orografico, la Marsica è una vasta area incastonata nella catena montuosa degli [[Appennini]] abruzzesi. Per lo più montuosa presenta tuttavia tre valli: quella del Fucino, la più ampia, i piani Palentini e la piana del Cavaliere.
È racchiusa tra i monti Marsicani, a sud, la catena del Velino-Sirente, a nord-est, i monti Carseolani a nord-ovest e la catena dei Simbruini-Ernici ad ovest.
Il principale fiume dell'area, il Giovenco, è inserito all'interno del bacino dei fiumi [[Liri-Garigliano]] e [[Volturno]], la cui conformazione orografica è caratterizzata da rilievi accentuati nella parte nord-est e da quelli di più modesta entità nella parte sud-sud ovest.
La superficie complessiva del bacino è importante: pari a 4.984 km² con una lunghezza dell'asta principale di 164 km.
L'area fucense è costituita da depositi fluvio-lacustri, in particolare da depositi fluviali per lo più ghiaioso-sabbiosi verso i bordi della piana, mentre nel settore centrale più depresso, da depositi lacustri di tipo argilloso-limoso-sabbiosi, fatti risalire al Pliocene-Olocene.
L'assetto geologico di questo settore della conca è dominato dalla presenza di depositi alluvionali recenti (periodo Pleistocene superiore-Olocene) sovrapposti a depositi lacustri antichi (del Pleistocene medio-Pliocene superiore)<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.laquila.it/provincia.laquila.it/icons/uploads/indaginegeologica.pdf|titolo=Indagine geologica (p.27)|formato=PDF|editore=Provincia dell'Aquila|accesso=}}</ref>.
I monti marsicani sono caratterizzati da estese tracce del glacialismo pleistocenico per via della loro natura geologica prevalentemente [[Calcare|calcareo]]-[[Dolomia|dolomitica]]<ref>{{cita web|url=http://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/note_illustrative/378_Scanno.pdf|titolo=Note illustrative della carta geologica d'Italia (p.19)|formato=PDF|editore=ISPRA|accesso=}}</ref> e numerose fenomenologie carsiche come [[Dolina carsica|doline]] e [[Grotta|grotte]].
 
=== Clima ===
[[File:Fucino e neve.jpg|thumb|Altopiano del [[Fucino]] innevato]]
[[File:Monte delle Vitelle.jpg|thumb|[[Pescasseroli]]: valico di Val Callano]]
Il clima varia molto in base alla zona e all'altimetria a cui si fa riferimento. La zona climatica oscilla fra la [[classificazione climatica]] D, E ed F. Si parte dai 340 metri slm del centro di Balsorano, zona classificata D, fino ai 1375 metri slm di Ovindoli, classificata F. I centri più popolosi, tra i quali Avezzano, Carsoli, Celano, Pescina e Tagliacozzo, sono classificati E<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ABRUZZO.htm|titolo=Clima Abruzzo|editore=Confedilizia|accesso=}}</ref>.
Le aree esposte a venti o in posizione di prolungata ombreggiatura possono far segnare significativi sbalzi climatici rispetto a zone vicine, ma soleggiate e riparate.
Le precipitazioni risentono in maniera consistente della presenza delle dorsali appenniniche, aumentando con la quota e risultando più abbondanti sui versanti della Marsica occidentale, decrescendo invece verso est.
Il bacino del Fucino risulta tuttavia come segregato all'accesso dei venti piovosi. La zona più ricca di precipitazioni è la catena formata dai [[monti Simbruini]], [[Monti della Meta|monti della Mèta]] e, più a sud, dal limitrofo massiccio del [[Matese]]. Questa su un tratto di circa 100 km raccoglie oltre 1400 mm d'acqua all'anno.
Nei mesi invernali, la neve solitamente cade copiosa, soprattutto sulle cime delle montagne e nelle stazioni sciistiche di Ovindoli, Pescasseroli, Marsia, Camporotondo e sulle piste da sci di fondo di Opi<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcartografia/PRAIB/html/capitoli/parte%20I/1.Descrizione%20del%20Territorio.pdf|titolo=Precipitazioni nevose (pp.26-28)|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.arssa.abruzzo.gov.it/attachments/article/269/REGIONE%20ABRUZZO%20ultima%20versione%206%20x%20WEB.pdf|titolo=Analisi spazio temporali delle precipitazioni nella Regione Abruzzo|formato=PDF|editore= Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>.
 
In base alle medie climatiche ufficiali nell'altopiano del Fucino, in inverno, possono prodursi localmente temperature minime particolarmente basse, ciò anche a causa dell'alto tasso di umidità. In alcune occasioni si sono raggiunte temperature minime glaciali, come il 17 febbraio 1956, quando nella tabella climatica dell'agenzia regionale ARSSA<ref group="A">Acronimo di «Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo».</ref> comparve anche un dubbio estremo assoluto di -32&nbsp;°C presso [[Celano|Borgo Ottomila]]<ref>{{cita web|url=http://cetemps.aquila.infn.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=119|titolo=Archivio storico dati ARSSA|editore= Cetemps|accesso=}}</ref>, dato non riportato ufficialmente sugli annali idrologici.
 
Climaticamente è possibile suddividere la Marsica in quattro sezioni:
*Avezzano<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/441%20%5BAvezzano%5D%20capoluogo.Txt|titolo=Avezzano: temperature medie trentennale 1961-1990|formato=txt|editore= Enea|accesso=}}</ref>
*Borgo Ottomila<ref>{{cita web|url=http://www.tutiempo.net/clima/FUCINO/162270.htm|titolo=Clima en Fucino: históricos desde 1984 hasta 2012(Fonte: NOAA-CDO / GSOD)|editore= TuTiempo|accesso=}}</ref>
*Carsoli<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/profili/tabelle/444%20%5BCarsoli%5D%20capoluogo.Txt|titolo=Carsoli: temperature medie trentennale 1961-1990|formato=txt|editore= Enea|accesso=}}</ref>
*Pescasseroli<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/profili/tabelle/449%20%5BPescasseroli%5D%20capoluogo.Txt|titolo=Pescasseroli: temperature medie trentennale 1961-1990|formato=txt|editore= Enea|accesso=}}</ref>
 
== Storia ==