Albert Ellis: differenze tra le versioni

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Nuova pagina; testo: '== '''ALBERT ELLIS''' == Albert Ellis è uno dei più autorevoli e più influenti psicoterapeuti del nostro secolo. Verso la metà degli anni Cinquanta fondò la Terapia Raz...'
 
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Nel 1955 con il saggio "New approches to psychoterapy techniques", queste nuova metodologia viene per la prima volta definita come Rational-Therapy, poi modificata in RET (Rational-Emotive Therapy) e successivamente in REBT (Rational Emotive Behavior Therapy). La sua prima relazione sulla RET fu presentata a Chicago nel 1956 al congresso della Psychological Association e pubblicata nel 1958. Da allora in poi Ellis fece della crescita e dello sviluppo della terapia razionale emotiva il suo principale interesse fondando a New York l’Institute for Rational Living, diventato successivamente Institute for Rational Emotive Therapy recentemente Albert Ellis Institute. Fino agli anni '60 Ellis fu l'unico esponente di spicco nel campo della terapia cognitiva, ma negli anni 70 cominciò a suscitare sempre maggior interesse in molti esponenti della terapia comportamentale quali, Albert Bandura, Arnold Lazarus, Donald Meichenbaum, Michael Mahoney, facilitando quel movimento bidirezionale che portò ad un progressivo accostamento della prospettiva cognitivista e di quella comportamentista, fino alla nascita della terapia cognitivo-comportamentale di cui Ellis può essere considerato uno dei padri fondatori.
 
Ellis nel corso degli anni ha continuato a scrivere e divulgare la terapia razionale emotiva e fino ad oggi egli ha scritto più di 60 libri e centinaia di articoli. Diversamente da un altro esponente di spicco della terapia cognitivo-comportamentale, Aaron Beck, Ellis ha operato quasi esclusivamente al di fuori dell’ambiente accademico. Questo ha fatto sì che alcuni esponenti più conservatori della lobby accademica arrivassero a snobbare i suoi lavori. Basti pensare che uno dei volumi italiani sulla terapia cognitivo-comportamentale che all’università di Padova viene utilizzato come libro di testo non cita neanche una riga sulla terapia razionale-emotiva. Malgrado ciò Ellis continua ad essere il più popolare, carismatico e innovativo psicologo americano e oggi, a 92 anni, continua nella sua instancabile attività, conducendo, all'Institute di New York, training di supervisione, corsi, conferenze e seminari.