Timesiteo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m Biografia: smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 28:
La politica di Timesiteo e dei suoi due collaboratori, i fratelli [[Gaio Giulio Prisco]] e Marco Giulio Filippo (meglio noto come [[Filippo l'Arabo]]), fu quella di restaurare il predominio dell'imperatore sul senato, come era già stato durante il periodo severiano. All'interno di questa ottica di restaurazione della politica severiana va collocata la [[Campagna sasanide di Gordiano III|campagna di Persia]] del [[243]], volta a colpire i nemici di sempre, i [[Sasanidi]], e recuperare le città perdute.
 
La campagna fu preparata da Timesiteo (Gordiano aveva meno di diciotto anni) selezionando con cura i comandanti militari, evitando di scegliere i senatori in favore di persone con più esperienza militare; riorganizzò le truppe che presidiavano l'[[Africa (provincia romana)|Africa]]; si occupò anche del confine danubiano, attaccando e sconfiggendo le problematiche tribù dei [[Carpi (popolo)|Carpi]], dei [[Sarmati]] e dei [[Goti]]. L'esercito romano, con a capo l'imperatore ma sotto il comando effettivo di Timesiteo, si mosse da [[Antiochia di Siria|Antiochia]] attraversò l'[[Eufrate]] vicino a [[Zeugma (città)|Zeugma]] (primavera 243), riconquistando le città di frontiera di [[Carre]] ed [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]], e si scontrò con l'esercito di [[Sapore I]] nella [[battaglia di Resena]], sconfiggendolo. In seguito, i Romani mossero su [[Nisibis]] e [[Singara]], riprendendole, per poi tornare indietro e puntare sulla capitale sasanide di [[Ctesifonte]]. Il corso della guerra cambiò in questo momento: Timesiteo, vero vincitore della battaglia di Resena, morì, forse di malattia, venendo sostituito da Filippo.
 
[[File:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb|[[Furia Sabina Tranquillina]], figlia di Timesiteo e moglie di Gordiano III]]