Max Scheler: differenze tra le versioni

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==Opere==
===Ricezione delle opere e ''Gesammelte Werke''===
Nel 1929 Maria Scheler consegnò a Heidegger un'importante raccolta di opere postume del marito, incluso lo scritto ''Ordo amoris'', chiedendo un aiuto per trovare un finanziamento e un editore per la stampa. Heidegger preferì non appoggiare l'iniziativa, così nel 1933 Maria Scheler stampò gli inediti a proprie spese. Dal 1933 al 1945 il regime nazista vietò la pubblicazione e la ristampa delle sue opere, anche perché Scheler era di madre ebrea. Tuttavia pure durante il nazismo il pensiero di Scheler continuò a circolare fra i maggiori intellettuali tedeschi più di quanto potesse trasparire. Emblematico è il caso di Arnold Gehlen che nel 1936 tenne alcune lezioni universitarie sul problema dell'uomo riproponendoleggendo allae letteracommentando lea tesi dilezione ''La posizione dell'uomo nel cosmo di Scheler'', senza tuttavia senza avvertire gli studenti che non si trattava non di un suo testo, ma di quello di Scheler. Ricostruendo l'intera vicenda L. Samson (uno dei maggiori studiosi di Arnold Gehlen) ha proposto di rovesciare la diffusa credenza secondo cui il capolavoro di Gehlen, ''L'uomo'', manterrebbe solo un rapporto episodico e critico nei confronti dell'antropologia filosofica di Scheler.<ref>L. Samson, ''Gehlen und Scheler'', in: H. Klages/H. Quaritsch (Hg.), ''Zur geisteswissenschaftlichen Bedeutung Arnold Gehlens'', Berlin 1994.</ref>.
 
Dal 1948 iniziò la pubblicazione delle opere di Scheler in lingua tedesca (i ''Gesammelte Werke'') dapprima a cura della moglie Maria Scheler, anche se in completo isolamento e senza finanziamenti dal mondo accademico tedesco, e successivamente in America da Manfred Frings (che fu anche il suo maggiore studioso a livello internazionale).
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*P. Good, ''Max Scheler. Eine Einführung'', Düsseldorf 1998.
*-Id., (Hg.), ''Scheler im Gegenwartsgeschehen der Philosophie'', Bern und München 1975.
*R. Guccinelli, ''Saggio introduttivo'', in: M. Scheler, ''ll formalismo nell'etica e l'etica materiale dei valori'', Bompiani Milano 2013, pp. XVI-CXI.
* L. Iannascoli, ''Scheler e Agostino'', Milano 2012
*A. R. Luther, ''Persons in Love'', The Hague 1972.