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L'[[altopiano]] dov'è collocata la città abbandonata di Oppido Vecchia è stato interessato da insediamenti umani già in [[età ellenistica]] e preistorica.<ref>Oppido Mamertina : Calabria-Italia : ricerche archeologiche nel territorio e in contrada Mella / a cura di Liliana Costamagna, Paolo Visonà Roma : Gangemi, stampa 1999</ref>
 
A poche decine di metri dalla porta nord si estende il [[parco archeologico di Mella]], noto alla tradizione erudita locale - molto prima dell'avvio della campagna di scavi operata dalla sovrintendenza dei beni archeologici negli anni ottanta<ref>http://www.comune.oppidomamertina.rc.it/index.php?action=index&p=76</ref> - per i fortuiti e numerosi rinvenimenti archeologici avvenuti nel corso del tempo che indicavano con sicurezza la presenza di un insediamento archeologico di non trascurabile entità. Su di essi si basava la proposta erudita di riconoscere nel sito la città di [[Mamertion]] ricordata da [[Strabone]] (VI 1,9) e da questi posta nella ''mesogaia'' sopra le città di [[Reggio Calabria]] e [[Locri]]<ref>Strabone, Rerum geographicarum: "Super has urbes (riferendosi alle montagne soprastanti Reggio e Locri) Bretii mediterraneam occupant, ubi Mamertium situm est, et Sylva picis ferax, quam Brettianam vocant..."</ref>. Questa propostaipotesi archeologica è stata corroboratasupportata dai recenti scavi condotti da Costamagna e Visonà,<ref name="urlThe Foundation for Calabrian Archaeology - Dr. Paolo Visona">{{cite web | url = http://www.digcalabria.org/field_director | title = The Foundation for Calabrian Archaeology - Dr. Paolo Visona | author = | authorlink = | coauthors = | date = | format = | work = | publisher = The Foundation for Calabrian Archaeology| language =en }}</ref> secondo i quali: {{quote| Si è cosí compreso come quest'area abbia rappresentato un importante punto di incontro tra la Calabria tirrenica, proiettata verso il centro-nord della penisola italiana e verso l'Europa, e la Calabria dello Stretto e del versante costiero ionico, aperta invece al bacino orientale del Mediterraneo, e abbia pertanto costituito nel tempo un singolare "laboratorio" di esperienze culturali innovative.| Costamagna e Visonà<ref>Oppido Mamertina : Calabria-Italia : ricerche archeologiche nel territorio e in contrada Mella / a cura di Liliana Costamagna, Paolo Visonà Roma : Gangemi, stampa 1999</ref>}}
 
La città rivenuta in contrada Mella è stata abbandonata circa al primo quarto del [[I secolo a.C.]], quando un evento bellico ne causa la distruzione. Dal ritrovamento di bolli etnici che segnano i mattoni dell'acquedotto nel II secolo a.C., è dimostrata l'appartenenza di Mamertion alla ''[[chora]]'' dei [[Tauriani]] e precisamente si evidenzia il legame tra le città di Tauriana e di [[Mamertion]]. Tale legame è insito inequivocabilmente nelle fonti ([[Alfio di Messana]], [[Strabone]], [[Catone]], [[Stefano Bizantino]]), le due città sono sorte con ogni evidenza nello stesso territorio, sono cioè la stessa cosa. Questa tesi è maggiormente rafforzata dall'altissima percentuale di monete mamertine ritrovate in contrada Mella, una concentrazione così alta che trova riscontro soltanto in [[Sicilia]].