Thomas Beecham: differenze tra le versioni
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=== Rapporto con i colleghi ===
I rapporti con i colleghi britannici non furono sempre cordiali. Sir [[Henry Wood]] lo considerava un ''parvenu ''ed era invidioso del suo successo, lo scrupoloso Sir [[Adrian Boult]] lo considerava una persona e un musicista "ripugnante". Anche Sir [[John Barbirolli]] non lo considerava troppo positivamente. Sir [[Malcolm Sargent]], che contribuì con lui alla fondazione della London Philharmonic Orchestra, era un suo amico e sostenitore, ma fu spesso vittima di ingenerose, sebbene argute, frecciatine da parte di Beecham, che ad esempio descrisse l'altezzoso Herbert von Karajan come "una
Negli anni del suo successo Beecham era spesso oggetto di conversazione. Nel 1929, l'editore di un giornale di musica scrisse che "le storie fiorite intorno a Sir Thomas Beecham sono innumerevoli. Laddove si riuniscono dei musicisti è probabile che egli sia uno degli oggetti della conversazione. Chiunque racconti un aneddoto su Beecham tanta di imitare i suoi modi e la sua cadenza". Il libro ''Beecham Stories'' fu pubblicato nel 1978 come una raccolta di sue citazioni e aneddoti sulla sua figura. Fra le frasi attribuite a Beecham abbiamo: "''Un musicologo è un uomo che è in grado di leggere la musica, ma non è in grado di sentirla''" e "''Ci sono solo due cose necessarie affinché il pubblico apprezzi una performance: che l'orchestra inizi e finisca assieme. Quel che sta in mezzo non importa molto''". Buffo il suo commento dopo aver letto i telegrammi giunti da parte di Strauss, Stravinsky e Sibelius in occasione del suo settantesimo compleanno: "''Niente da Mozart?''"
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