Linguistica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
In Italia: corretto e aggiunto info
generative vs. funzionali
Riga 27:
 
Si può infine distinguere tra [[linguistica generale]] e [[linguistica applicata]].
 
== Teorie linguistiche ==
 
Molte teorie linguistiche sono state proposte negli ultimi due secoli. Tuttavia, se si osservano le teorie oggi più diffuse, è possibile distinguere principalmente due approcci ai quali tali teorie fanno riferimento: si possono avere [[grammatica generativa|teorie generative]] che si oppongono a [[grammatica funzionale|teorie funzionali]].<ref>{{Cita|Haspelmath e Sims 2010|p. 11}}</ref> È difficile delineare dei confini precisi e delle caratteristiche esclusive dell'uno o dell'altro approccio; inoltre, non è possibile individuare facilmente dei principi che siano davvero condivisi rispettivamente nelle due cornici teoriche. Nonostante ciò, si può generalizzare dicendo che:
* le ''teorie generative'' si basano sul presupposto che 1) la facoltà umana del linguaggio sia innata, ossia che alla nascita si sia già equipaggiati con dei entità linguistiche di base che permettono all'infante di apprendere la lingua in poco tempo, 2) che la competenza di un parlante sia un insieme di regole e unità astratte, prive di dettagli che possono essere derivati da altri fattori, e 3) che le unità innate di base (le quali complessivamente formano quella che viene chiamata Grammatica Universale) siano le stesse per tutti i membri della specie umana. Le teorie generative sono interessate alla competenza del parlante, non alla performance effettiva dello stesso, al reale atto comunicativo.
* ''le teorie funzionali'', invece, concepiscono il linguaggio come uno strumento funzionale alla comunicazione ed è questa sua funzione che modella e trasforma il linguaggio. Le regolarità del linguaggio non sono quindi spiegate da caratteristiche innate nell'uomo, ma dal fatto che le lingue sono usate per comunicare. Le teorie funzionali sono quindi più interessate alla performance e per spiegare i pattern osservati nelle lingue del mondo ricorrono a fattori esterni al linguaggio stesso.
 
==Storia==
Riga 56 ⟶ 62:
* [[Gaetano Berruto]], Massimo Cerruti, ''La linguistica. Un corso introduttivo'', UTET-DeAgostini, Novara, 2011
* {{cita libro|autore= Carol Genetti|titolo= How Languages Work: An Introduction to Language and Linguistics| anno= 2014 | città= Cambridge | editore= Cambridge University Press| cid= Genetti 2014}}
* {{cita libro| autore1= Haspelmath, Martin | autore2= Sims, D. Andrea | titolo= Understanding Morphology | anno= 2010 | città= Londra | editore= Hodder Education | cid= Hasplemath e Sims 2010 }}
* [[Giulio Lepschy]], ''La linguistica strutturale'', Einaudi, 1990, ISBN 88-06-11796-3
* [[John Lyons]], ''Lezioni di linguistica'', Laterza, Bari, 1982