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===Sviluppi===
 
La bonifica dell'area, iniziata nel [[1991]] e ultimata nel [[1995]], pur risultando certificata dalla regione [[Toscana]], fu effettuata in proprio dalla società Cersam, subentrata alla Farmoplant<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 10/10/1990. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/10/inceneritore-farmoplant-sara-riaperto-per-smaltire.html ''L'inceneritore Farmoplant sar&agrave; riaperto]''.</ref>. La società realizzò e mantenne in funzione una barriera idraulica consistente in sette pozzi di emungimento delle acque di falda, con monitoraggio, analisi e trattamento prima dello scarico. La qualità dell'acqua di falda sarebbe progressivamente migliorata nel corso degli anni, al punto che, dal [[1999]], l'acqua emunta non richiese più alcun trattamento e poté essere direttamente scaricata nell'adiacente torrente Lavello.
 
Dopo la bonifica, l'area industriale dismessa fu resa disponibile ai fini dell'insediamento di nuove attività industriali. Tra il [[2001]] e il [[2004]] Cersam provvide al frazionamento del compendio immobiliare, previo piano di lottizzazione approvato dal Comune, e, quindi, alla sua vendita in lotti ai terzi acquirenti. A garanzia di questi ultimi, fu inserita nei singoli contratti una clausola che prevedeva l'obbligo per Cersam di accollarsi i costi di eventuali ulteriori bonifiche imposte dalla pubblica amministrazione nel termine di tre anni dalla stipula.
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'''Farmoplant''' (ex '''Montedison-Diag''') era il nome dell'azienda [[società controllata|sussidiaria]] di [[Montedison]] (oggi [[Edison]]) con sede a [[Milano]] e specializzata nella produzione di [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]]. Venne messa in liquidazione nel [[1988]] e chiusa definitivamente nel [[1991]]. <br> Farmoplant era anche il nome dello stabilimento controllato dall'azienda stessa nella citt&agrave; di [[Massa (Italia)|Massa]] in cui venivavo prodotti diversi tipi di pesticidi. Le vicende dello stabilimento Farmoplant suscitarono clamore tra l'[[opinione pubblica]] per i numerosi incidenti — e conseguente inquinamento dell'ambiente — avvenuti nel corso degli anni.
 
L'incidente pi&ugrave; grave si ebbe il 17 luglio [[1988]] quando due esplosioni — la prima alle ore 6:10; la seconda alle ore 6:15 — innescarono un incendio alle 06:20 che and&ograve; ad interessare un serbatoio contenente pesticida [[Dimetoato|Rogor]] in soluzione al 45&#37; con [[cicloesanone]] nell'impianto di produzione "Rogor". Da esso si sprigion&ograve; una nube tossica che si diffuse nelle zone limitrofe di [[Marina di Massa]], [[Marina di Carrara]] e nella zona della [[Versilia]] per un raggio di 2000 kmq.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 07/06/1989. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/07/alla-farmoplant-ando-cosi.html ''Alla farmoplant and&ograve; cos&igrave;.'']</ref> I vigili del fuoco domarono l'incendio entro le 10:00 del giorno stesso.<ref name="radicale 28125" />
 
Le zone più colpite dall'inquinamento ambientale causato dall'incendio risulteranno essere quelle di [[Marina di Massa]] e [[Marina di Carrara]]. <br> L'incidente non comport&ograve; perdite di vita tra la popolazione del luogo n&egrave; tra i turisti.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 21/07/1988. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/21/ecco-da-zona-zona-le-quantita-di.html ''Ecco da zona a zona le quantit&agrave; di Rogor.]''</ref>
 
Tra [[Edison]] (ex [[Montedison]]), titolare della controllata [[Farmoplant]], e provincia di [[Provincia di Massa e Carrara|Massa Carrara]] inizi&ograve; una battaglia legale per il risarcimento dei danni ambientali causati dall'incidente.
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* 250 mila euro alla Provincia di Massa Carrara.
 
Tra il [[1976]], anno della sua apertura — ed il [[1991]], anno della chiusura definitiva — all'interno dello stabilimento Farmoplant si verificarono 42 incidenti. Tra questi, 2 risultarono mortali per due lavoratori all'interno di esso.<ref name="ruffolo licenziamenti">"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 21/11/1987. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/20/il-ministro-alla-farmoplant-ritirate-licenziamenti.html ''Il ministro alla Farmoplant: "ritirate i licenziamenti".]''</ref><ref name="radicale 25187">[[Radio Radicale]]. 17/12/1987. [http://www.radioradicale.it/scheda/25160/25187-caso-farmoplant-ancora-polemiche-il-tar-decide-di-riaprire-la-fabbrica-i-verdi-si-oppongono ''Caso Farmoplant. Ancora polemiche: il TAR decide di riaprire la fabbrica; i verdi si oppongono.]'' minuto 32:00.</ref>
 
== Avvenimenti salienti ==
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=== [[1984]] ===
* '''8 gennaio''' <br> Entra in vigore in [[Italia]] la direttiva [[Direttiva Seveso|82/501/CEE]] (conosciuta anche come [[Direttiva Seveso]]).<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 11/05/1987. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/05/ecco-cosa-prevede-quella-direttiva.html ''Ecco cosa prevede quella direttiva.]''</ref>
* '''luglio''' <br> La regione [[Toscana]], dopo la richiesta di [[Montedison]] ed aver ricevuto il parere favorevole dall'unit&agrave; 2 dell'[[USL]] di [[Massa (Italia)|Massa]], concede a Farmoplant l'autorizzazione ad usare l'inceneritore "Lurgi" per lo smaltimento di rifiuti esterni.<ref>Assemble Permanente, Medicina Democratica 1985, pg. 34</ref>
 
=== [[1985]] ===
* Viene pubblicata la relazione del 1975 attraverso il "''[[Libro bianco]] sulla Farmoplant''" curato da Assemblea Permanente e Medicina Democratica.
* '''marzo''' <br> Il [[Ministero della salute|Ministero della Sanit&agrave;]] avvia il censimento delle &lt;&lt;industrie a rischio ambientale esistenti in italia&gt;&gt;.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 21/04/1985. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/04/21/mappa-delle-industrie-rischio.html ''Mappa delle industrie a rischio.]''</ref>
* '''agosto''' <br> Per l'incendio nel magazzino Mancozeb del [[1980]], la [[Magistratura]] condanna [[Montedison]] al pagamento di una multa di 182 mila [[Lira italiana|lire]].<ref>Assemblea Permanente, Medicina Democratica 1985, pg. 19</ref>
 
=== [[1986]] ===
* Perdita di [[ammoniaca]] da un serbatoio della Farmoplant che porta ad una moria di pesci nel vicino fiume Lavello. <br> Il 21 novembre [[1987]] l'azienda verr&agrave; [[Assoluzione (diritto)|assolta]] perch&eacute; le rilevazioni effettuate vennero eseguite all'insaputa dei rappresentanti [[Farmoplant]].<ref name="mara 142">Mara, Palagi, Tognoni 1995, pg. 142</ref><ref name="puc 13">Pucciarelli 1990. pg. 13</ref>
* '''4 febbraio''' <br> Il [[Consiglio regionale della Toscana|Consiglio Regionale della Toscana]] approva la risoluzione sulle aziende ad "Alto Rischio" censendone 27. [[Farmoplant]] rientra nella lista.<ref>Pucciarelli 1990, pg. 86</ref><ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 02/12/1987. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/02/industrie-almeno-391-sono-molto-pericolose.html ''Industrie, almeno 391 sono molto pericolose.]''</ref>
* '''6 ottobre''' <br> All'interno di [[Farmoplant]] si verifica il secondo ed ultimo incidente mortale dalla sua apertura: perde la vita un operaio colpito da un mezzo meccanico.<ref name="mara 141" />
 
=== [[1987]] ===
* '''25 ottobre''' <br> Il primo [[referendum#Possibili classificazioni dei referendum|referendum consultivo]] d'Europa ad iniziativa popolare<ref name="puc 103">Pucciarelli 1990, pg. 103</ref> — indetto nei comuni di [[Massa (Italia)|Massa]], [[Carrara]] e [[Montignoso]] — si pronuncia a favore per la &lt;&lt;chiusura, lo smantellamento e la bonifica degli stabilimenti Farmoplant&gt;&gt;.<ref name="referendum">"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 27/10/1987. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/27/massa-boccia-il-polo-chimico.html ''Massa boccia il polo chimico.]''</ref>
* '''31 ottobre''' <br> Assecondando l'esito del [[referendum#Possibili classificazioni dei referendum|referendum consultivo]], il sindaco di [[Massa (Italia)|Massa]] Mauro Pennacchiotti emette un'[[ordinanza#ordinanze amministrative|ordinanza amministrativa]] che impone il divieto alla produzione di pesticidi presso [[Farmoplant]]. Lo stabilimento viene momentaneamente chiuso.
* '''novembre''' <br> In risposta alla chiusura dello stabilimento [[Farmoplant]], [[Montedison]] ne licenzia la totalit&agrave; dei dipendenti. Il [[Ministro_dell%27ambiente|Ministro dell'Ambiente]] [[Giorgio Ruffolo]] chiede la revoca dei licenziamenti,<ref name="ruffolo licenziamenti" /> senza sortire risultato.
* '''21 novembre''' <br> [[Montedison]] ricorre al [[Tribunale amministrativo regionale|TAR]] della Toscana per la riapertura dello stabilimento Farmoplant.
* '''25 dicembre''' <br> Il [[Tribunale amministrativo regionale|TAR]] ordina la revoca dell'[[ordinanza#ordinanze amministrative|ordinanza amministrativa]] di ottobre perch&eacute; &lt;&lt;viziata da eccesso di potere&gt;&gt;<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 13/03/1988. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/13/il-sindaco-di-massa-non-poteva-chiudere.html ''Il sindaco di Massa non poteva chiudere Farmoplant.]''</ref> da parte del sindaco di [[Massa (Italia)|Massa]] Pennacchiotti.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 16/12/1987. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/16/al-tar-vince-la-montedison-la-farmoplant.html ''Al Tar vince la Montedison, la Farmoplant non inquina.]''</ref>
 
=== [[1988]] ===
* '''marzo''' <br> La Commissione Interministeriale istituita dopo l'incendio del deposito Macozeb nel [[1980]], dichiara che &lt;&lt;lo stabilimento Farmoplant [...] non &egrave; compatibile con il benessere degli abitanti di Alteta e degli altri insediamenti abitativi [presenti nella Z.I.A.]&gt;&gt;.<ref>Pucciarelli 1990, pg. 110</ref>
* '''17 luglio''' <br> Alle ore 06:10 all'interno di Farmoplant avviene la prima esplosione nel reparto produzione [[Dimetoato|Rogor]], a cui seguir&agrave; una seconda cinque minuti dopo, ed un incendio alle 06:20<ref name="radicale 28125">[[Radio Radicale]]. 17/07/1987. [http://www.radioradicale.it/scheda/28098/28125-esplosione-ed-incendio-alla-ditta-farmoplant-interviste-a-cura-di-bruno-luvera-e-marco-meletti ''Esplosione ed incendio alla ditta Farmoplant.]'' minuto 06:00 in poi</ref>. <br> La nube tossica che ne deriva coprir&agrave; un'area di circa 2000 kmq causando la fuga di decine di migliaia di persone tra cittadini e turisti. L'incidente non causer&agrave; vittime.<ref name="mara 144">Mara, Palagi, Tognoni 1995, pg. 144</ref>
* '''17 agosto''' <br> Il sindaco Pennacchiotti emette un'[[Ordinanza#Ordinanze amministrative|ordinanza]] di chiusura definitiva per lo stabilimento Farmoplant.<ref name="ordinanza pen">"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 20/08/1988. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/08/20/farmoplant-chiuso-definitivamente-lo-stabilimento-che-provoco.html ''Farmoplant, chiuso definitivamente lo stabilimento che provoc&ograve; il dramma.]''</ref>
* '''28 agosto''' <br> Il governo vara un piano triennale da 800 miliardi di [[Lira italiana|lire]] per la bonifica delle zone ad alto rischio ambientale. [[Massa (Italia)|Massa]] non rientra tra le zone scelte<ref>Pucciarelli 1990, pg. 126</ref><ref>[http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1989-09-02;305 Programmazione triennale per la tutela dell'ambiente.]</ref> perch&eacute; non ancora riconosciuta come tale — lo diventer&agrave; nel [[1991]].
* '''settembre''' <br> [[Enimont]] (ex [[Montedison]]) mette in [[liquidazione]] lo stabilimento [[Farmoplant]]. <br> Inizia la battaglia legale per il risarcimento dai danni ambientali tra la provincia di [[Provincia di Massa e Carrara|Massa Carrara]] e [[Montedison]] che si concluder&agrave; nel 2010.
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=== [[1990]] ===
* '''settembre''' <br> La [[Magistratura]] impone la riaccensione dell'inceneritore interno "Lurgi" [[Farmoplant]] per smaltire le sostanze tossiche ancora giacenti nello stabilimento. <br> La chiusura definitiva nell'agosto [[1988]] ne aveva vietato l'uso anche per interventi di sola bonifica.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 20/10/1990. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/10/inceneritore-farmoplant-sara-riaperto-per-smaltire.html ''L'inceneritore Farmoplant sar&agrave; riaperto per smaltire i liquami.]''</ref>
 
=== [[1991]] ===
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=== [[1992]] ===
* '''giugno''' <br> Le [[brigata|brigate]] "[[Brigata alpina "Taurinense"|Taurinese]]" e "[[Brigata alpina "Julia"|Julia]]" degli [[Alpini]], stanziate all'interno dell'area dell'ex stabilimento [[Farmoplant]] per esercitazioni militari, manifestano disturbi e malesseri fisici.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 20/06/1992. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/20/gli-alpini-via-dalla-farmoplant-malori-proteste.html ''Gli alpini via dalla Farmoplant: malori, proteste ed acqua imbevibile.]''</ref><ref>Mara, Palagi, Tognoni 1995, pg. 149</ref>
 
=== [[1993]] ===
* '''3 marzo''' <br> Il tribunale di [[Massa (Italia)|Massa]] condanna in [[Processo_(diritto)|primo grado]] a quindici mesi di reclusione per &lt;&lt;concorso in incendio con l' aggravante del disastro ecologico; danni alla salute della popolazione; avvelenamento delle acque&gt;&gt;:<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 04/03/1993. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/04/farmoplant-operai-risarciti.html ''Farmoplant, operai risarciti.]''</ref>
** Giovanni Stea, direttore dell'ex stabilimento [[Farmoplant]];
** Mario Matteoli, responsabile della sicurezza all'interno della [[Farmoplant]];
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* un terminal per il [[Porto di Carrara|porto commerciale di Carrara]];
* un'area di rimessaggio cantieristica per le imbarcazioni da [[imbarcazione|diporto]];
* un centro commerciale per l'industria e l'artigianato locale legato al marmo.<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]." 03/06/1986. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/06/all-ombra-dell-inceneritore-nascera-un-ipermercato.html ''All'ombra dell'inceneritore nascer&agrave; un ipermercato'']</ref>
 
Nonostante questo, il "Progetto Massa" non venne accolto favorevolmente n&egrave; dalla popolazione n&egrave; dai partiti: il [[Partito Socialista Italiano|PSI]] di [[Massa (Italia)|Massa]], dopo essere stato protagonista nella riapertura dello stabilimento nel [[1980]], si schierava adesso apertamente a favore della sua chiusura definitiva.<ref>Pucciarelli 1990, pg. 91</ref>
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Il 18 luglio [[1988]] i ministri [[Giorgio Ruffolo|Ruffolo]] ([[Ministro dell%27ambiente|Ambiente]]), [[Enrico Ferri|Ferri]] ([[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]) e [[Vito Lattanzio|Lattanzio]] ([[Dipartimento della Protezione Civile|Protezione Civile]]) si recano nella citt&agrave; di [[Massa (Italia)|Massa]] per discutere con le autorit&agrave; locali dell'incidente. Nella mattinata del giorno stesso, un [[decreto]] del governo ordinava la chiusura dello stabilimento Farmoplant per 6 mesi. <br>Il [[Ministro_della_Sanità|ministro della Sanit&agrave;]] [[Carlo_Donat-Cattin|Donat-Cattin]] non escluse l'ipotesi di sabotaggio, che per&ograve; venne scartata nella ricostruzione dell'incidente perch&eacute; non supportata da prove.<ref>Assemblea Permanente, altri 1990, pg. 74</ref>
 
Nel frattempo, i cittadini di [[Provincia di Massa e Carrara|Massa Carrara]] davano voce alla propria inquietudine manifestando sotto [[Palazzo Ducale (Massa)|Palazzo Ducale]], dove i ministri e le autorit&agrave; locali erano riunitesi. Nel pomeriggio la [[Prefettura (Italia)|Prefettura]] ordinava una carica della polizia per disperdere la folla e permettere ai ministri di partire alla volta di [[Roma]].<ref>"[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]". 20/07/1988. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/20/dopo-farmoplant-chiuderemo-altri-impianti.html ''Dopo Farmoplant chiuderemo altri impianti.]''</ref> Tra la popolazione di [[Massa (Italia)|Massa]] numerose persone denunciarono pestaggi — anche rivolti a bambini ed anziani — e l'uso di lacrimogeni, mentre tra la polizia rimasero contusi 9 agenti.<ref name="radicale 28159" /><ref>[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]. 19/07/1988. [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/19/tre-ministri-assediati-in-prefettura.html ''Tre ministri assediati in prefettura.]''</ref>
 
Il 19 luglio [[1988]] il [[Consiglio regionale|Consiglio Regionale]] approvava una mozione in cui si chiedeva la chisura definitiva dello stabilimento Farmoplant. Nello stesso giorno la [[Camera dei deputati|Camera dei Deputati]] presentava un documento in cui &lt;&lt;impegnava il governo: