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|Cognome = Cornet
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bruxelles
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circa 1570-1580
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|Attività2 = organista
|Nazionalità = fiammingo
|PostNazionalità =
|Immagine =
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Sebbene solo poche sue composizioni siano sopravvissute, è considerato uno dei migliori compositori per tastiera del primo XVII secolo.
 
==Biografia==
Molto poco si sa della vita di Cornet; la maggior parte delle informazioni proviene da una lettera della sua vedova<ref>[[Willi Apel]], ''The History of Keyboard Music to 1700'', pag. 339. ''La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo'', Sansoni.</ref>. Cornet nacque a Bruxelles, allora capitale dei [[Paesi Bassi meridionali]], negli anni '70 del XVI secolo. Nella sua famiglia c'erano molti musicisti, fa cui violinisti, cantanti e organisti. Dal 1603 al 1606 Cornet lavorò come organista nella Chiesa di San Nicola a Bruxelles; intorno al 1606 divenne organista di corte di [[Alberto d'Austria]] e della moglie di questi [[Isabella Clara Eugenia d'Asburgo]], sempre a Bruxelles. Per un mese, nel marzo 1611, fu ordinato [[canonico]] a [[Soignies]], ma rinunciò ai voti per sposarsi.
Molto poco si sa della vita di Cornet; la maggior parte delle informazioni proviene da una lettera della sua vedova
 
Cornet è citato come organista di cappella nei registri di corte che ci sono giunti dal 1612 al 1618. Fra i suoi colleghi erano importanti compositori inglesi come [[Peter Philips]] (che fu padrino di uno dei figli di Cornet) e [[John Bull]], ma anche fiamminghi come [[Géry Ghersem]] e [[Matthijs Langhedul]]. Pare che Cornet fosse anche attivo come organaro e consulente organaro: nel 1615 giudicò l'organo della [[Cattedrale di San Rombaldo]] a [[Malines]] e nel 1624 firma un contratto per l'ingrandimento dello strumento.
 
==Opere==
Le uniche opere che ci sono giunte fanno parte della sua produzione per tastiera. Si tratta di una dozzina di pezzi: sette fantasie, due [[Corrente (danza)|correnti]] variate, una [[toccata]] e due inni ([[Salve regina]] e [[Tantum ergo]])<ref>A questi si aggiunge una fantasia incompleta, intitolata ''Fantasia del 5. tuono sopra ut re mi fa sol la''.</ref>.
 
Le fantasie, pezzi sviluppati dalla polifonia elaborata, si rifanno al [[ricercare]] italiano, con un tema presentato in una forma diversa per ogni sezione. Tuttavia, Cornet preferisce utilizzare più soggetti (fino a sei) o un soggetto "misto", che scinderà in due "sottosoggetti" indipendenti nel corso dello sviluppo del pezzo.
 
==Note==