Caligola: differenze tra le versioni
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=== Ascesa al trono ===
Dopo la morte di [[Tiberio]], avvenuta il [[16 marzo]] [[37]],<ref name=Tac6.50/> gli eredi erano Caligola e [[Tiberio Gemello]]. Però quest'ultimo non aveva ancora raggiunto l'età adulta (15 anni) e Gaio era amato da tutta la popolazione: infatti i soldati ed i provinciali lo ricordavano da quando era stato insieme a suo padre durante le campagne militari e anche le plebe romana lo acclamava come unico figlio rimasto dell'amato Germanico.<ref name=SvCa13>[[Svetonio]], [[Vite dei Cesari]], ''Gaio Cesare'', XIII</ref> Caligola tornò a Roma seguendo il corteo funebre di Tiberio e, entrato nella città, ne pronunciò l'elogio funebre.<ref name=SvCa16>[[Svetonio]], [[Vite dei Cesari]], ''Gaio Cesare'', XVI</ref> Allora il [[Senato romano|Senato]], su pressione del popolo, annullò il testamento di Tiberio e proclamò ''[[Impero romano|Imperator]]'' Caligola il [[18 marzo]] [[37]].<ref name=SvCa14>[[Svetonio]], [[Vite dei Cesari]], ''Gaio Cesare'', XIV</ref> Anche il re dei Parti, [[Artabano III]], che aveva sempre proclamato il suo odio per Tiberio, scrisse a Caligola una lettera in cerca di un'alleanza e rese omaggio ai Cesari.<ref name=SvCa14/>
=== Il principato (37-41) ===
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