Cane a sei zampe: differenze tra le versioni

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[[File:Cane sei zampe.png|thumb|Il cane a sei zampe, nella versione ristilizzata da Bob Noorda nel 1972.]]
[[File:Agipgas logo.jpg|thumb|Il gatto a tre zampe, marchio dell'Agipgas.]]
[[File:Energol.jpg|thumb|Il serpente dell'Energol, disegnato da [[Federico Seneca]].]]
 
{{q|Il cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote|Slogan pubblicitario [[AGIP]]<ref>Giuseppe Accorinti, ''Quando Mattei era l'impresa energetica. Io c'ero'', Halley 2007</ref>}}
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Secondo l'interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell’automobile e le due gambe del guidatore<ref>{{cita web|url=http://www.eni.com/it_IT/faq/informazioni-societa/storia-marchio/faq-marchio-cosa-rappresenta-cane.shtml|titolo=Cosa rappresenta il "cane a sei zampe" simbolo dell'Eni?|accesso=11 ottobre 2011}}</ref>.
 
== Storia ==
=== Creazione del logo ===
All'inizio degli anni Cinquanta l'[[Agip]] immise sul mercato una [[benzina]] interamente lavorata in Italia, dalla materia prima (giacimento di [[petrolio]] di [[Cortemaggiore]] – [[Provincia di Piacenza|PC]], scoperto nel [[1949]]) fino alla benzina raffinata.<br />
[[Enrico Mattei]] (dal [[1945]] presidente dell'[[Agip]]) volle che ad ogni nuovo prodotto fosse associata un'immagine pubblicitaria che lo rendesse riconoscibile.
Rifondò l'ufficio pubblicità e lanciò il nuovo prodotto con una campagna pubblicitaria in stile moderno, articolata su tre lati:
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* colorazione delle colonnine dei distributori.
 
Furono stanziati 10 milioni di [[lira italiana|lire]] come premio per i vincitori<ref>Equivalenti a circa 124.000 [[euro]] del 2003.</ref>. [[Enrico Mattei]] incaricò il famoso architetto [[Giò Ponti]] di guidare la commissione esaminatrice (della quale facevano parte figure di primo piano dell'arte e del design italiani, come [[Mario Sironi]], [[Mino Maccari]], [[Antonio Baldini]] e [[Silvio Negro]]). Ponti fece pubblicare il bando in aprile sulla sua rivista, ''[[Domus (rivista)|Domus]]''.<br />
La commissione si riunì nei giorni 8, 9 e 10 settembre 1952 senza l'architetto [[Giò Ponti]] perché trattenuto oltre il previsto in America del Sud. Tutti i disegni vincitori dei quattro concorsi sono consultabili sulla rivista ''[[Domus (rivista)|Domus]]'' numero 275 del novembre 1952.
Tra i disegni proposti prevalsero nettamente le fiamme, di ogni tipo e dimensione. Per il cartellone, invece, Giuseppe Guzzi presentò il disegno di un drago-cane nero a sei zampe che sputava una grossa fiamma rossa (in realtà opera dello scultore varesino Luigi Broggini).
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Sia il cane che il gatto appaiono come esseri [[mostro|mostruosi]], tipici di divinità o figure mitologiche [[divinità ctonie|ctonie]] (come [[Cerbero]] o la [[Chimera (mitologia)|Chimera]]), come del resto è nella natura di una compagnia legata allo sfruttamento del sottosuolo. Si confronti a questo proposito anche il serpente-drago dalla lingua di fuoco disegnato nello stesso periodo da [[Federico Seneca]] per il [[Olio (lubrificante)|lubrificante]] Energol della [[BP (azienda)|BP]] e commercializzato in Italia dall'Agip. Un'altra teoria vede il cane a sei zampe ispirato al fantastico drago [[Tarantasio]], personaggio d'una leggenda [[lodi]]giana: quando fu scoperto il metano in quelle zone, infatti, si immaginò che l'animale, un tempo guardiano delle paludi e poi scomparso sotto terra dopo la loro bonifica, fosse riapparso in forma di gas<ref>{{cita news|autore=|titolo=Dal drago Tarantasio al "cane" di Mattei|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=30|mese=06|anno=2002}}[http://archiviostorico.corriere.it/2002/giugno/30/Dal_drago_Tarantasio_cane_Mattei_co_5_0206306112.shtml] </ref>.</br>
 
=== Gli aggiornamenti ===
Nel [[1972]] venne contattata l'agenzia [[Unimark International]] per dar vita al primo rinnovamento del ''cane a sei zampe''. A [[Bob Noorda]] venne affidato l'incarico di creare un progetto di comunicazione comune che valesse anche per la rete di distributori [[Agip]], insieme alla realizzazione di una nuova [[identità societaria]] dalla immediata riconoscibilità, in grado di unificare l'[[immagine coordinata]] del gruppo [[Eni]]. Il marchio rielaborato vede il famoso cane a sei zampe inscritto in una palina, un quadrato giallo dagli angoli smussati. Bob Noorda fece piccoli interventi sul cane disegnato da [[Luigi Broggini|Broggini]], con l'obiettivo di renderlo più familiare e moderno: il corpo del cane venne perciò lievemente accorciato, ne venne modificata l'inclinazione, le creste diventarono meno marcate e l'occhio diventò tondo e più piccolo. L'agenzia Unimark si occupò anche di creare una nuova [[lettering|letterizzazione]] aziendale per [[Eni]], personalizzando un carattere classico, lo Standard Bold, inserendo in ogni lettera un sottile filetto bianco al centro, simbolo di una strada a due corsie divise dallo spartitraffico<ref>{{cita web|url=https://www.eni.com/brand_eni/it/tempi-moderni.html|titolo=Tempi moderni: dal 1972 al 1998|sito=eni.com}}</ref>.
 
Il [[logo]] del gruppo è stato aggiornato nuovamente il [[1º febbraio]] [[1998]], in seguito alla trasformazione dell'Ente nazionale idrocarburi in [[Società per azioni]]. Fu sempre [[Bob Noorda]] ad occuparsi del secondo rifacimento. Il cane a sei zampe venne inscritto in un quadrato giallo insieme al logo [[Eni]]; a separare i due elementi un sottile filetto rosso orizzontale<ref>{{cita web|url=https://www.eni.com/brand_eni/it/restyling-anni-90.html|titolo=Il restyling degli anni 90: dal 1998 al 2009|sito=eni.com}}</ref>.
 
Nel [[2008]] il gruppo [[Eni]] decide nuovamente di intervenire sulla sua immagine e nel [[2009]] lancia un nuovo marchio completamente rinnovato. Questa volta tocca all'agenzia [[Inarea]] di Antonio Romano intervenire sul marchio<ref>[http://www.eni.com/brand_eni/it/cane/protagonisti/i_protagonisti_interviste.shtml Eni – Il cane a sei zampe]</ref>. Il nome Eni viene adottato per tutte le società, dalle pompe di benzina al gas e all'elettricità, dai campi di produzione alla Borsa ed il cane a sei zampe risulta essere l’unico vero elemento unificante. Con il nuovo marchio il cane esce dal quadrato, si muove, mentre la scritta ''eni'' appare tagliata in basso e tutta minuscola, per simboleggiare il rapporto di vicinanza tra l'azienda e i soggetti interessati (''[[stakeholder]]'')<ref>[http://www.eni.com/brand_eni/it/1_il_marchio_eni_oggi.shtml Eni – Il cane a sei zampe]</ref>.
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.eni.com/brand_eni/it/home.shtml Sezione del sito ENI dedicata al marchio]
* [http://www.eni.it/it_IT/attachments/documentazione/pubblicazioni/istituzionali/storiamarchio.pdf Il cane a sei zampe - La storia del marchio] (pdf)
 
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