Scudo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mgp17 (discussione | contributi)
Riga 17:
 
Il '''[[dhal]]''' piccolo scudo rotondo indiano.
 
Lo '''scudo a torre''', di enormi dimensioni rettangolari, in grado di coprire il soldato per tutta l'altezza.
 
Lo '''[[Scudo (esercito romano)|scutum]]''' romano, uno scudo a torre di più ridotte dimensioni, in legno bordato di bronzo, con impugnatura orizzontale centrale in corrispondenza dell'[[Umbone (arma)|umbone]].
Riga 39 ⟶ 37:
Lo '''scudo con capo a punta''', uno scudo francese con una punta superiore molto più corta.
 
Il '''boccoliere''' un piccolo scudo rotondo, perlopiù in metallo, sebbene alcune immagini lasciano presupporre ne siano esistiti in legno. Contrariamente a quanto sostengono i giochi di ruolo, il boccoliere non è mai stato legato all'avambraccio "in modo da lasciare libere le mani". Iconografie storiche (per esempio il manoscritto I 33) mostrano chiaramente come il boccoliere venga impugnato anzichè legato al braccio.
Lo '''scudo chiodato''', che riportava delle punte in grado di offendere.
 
Il '''buckler''', in italiano '''brocchiere''', un piccolo scudo direttamente legato al braccio, talvolta a entrambe le braccia, che lasciava libere le mani permettendo di utilizzare due armi contemporaneamente oppure un'arma che richiedeva l'uso di entrambe le mani.
 
La '''rotella''', scudo di legno tondo, coperto di cuoio o di stoffa o metallo, in alcuni casi convesso all'esterno; talvolta munita al centro, di un ''umbone''. Era anche conosciuta col nome di ''Rondaccia'' o ''Rondaccio''. Lo scudoLa Rotella senza umbone era il tipico scudo italiano utilizzato nel medioevo.
 
Il '''rotellino da pugno''', più piccolo della rotella e dotata di impugnatura a mano e non di attacchi per le braccia. Sovente erano dotati di ''rompispada'', questa punta sporgendo dalle rotelle, serviva a deviare, fermare o anche a rompere la spada all'avversario.