Saga di Oddr l'arciere: differenze tra le versioni
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==Trama==
[[file:Orvarodd.jpg|thumb|''Orvar Odd informa [[Ingeborg]] della morte di [[Hjalmar]]'', di [[August Malmström]] ([[1859]]).]]
La Saga di Oddr l'arciere inizia con una [[profezia]]: una misteriosa [[chiaroveggente|veggente]] predice a Oddr una vita straordinariamente lunga ed errabonda che però lo porterà inevitabilmente a una morte ingloriosa, ucciso dal suo
Il giovane [[Vichinghi|vichingo]] proviene da una famiglia di [[latifondo|proprietari terrieri]], figlio di [[Grim Lodinkinni]] e nipote di [[Ketil Höing]] (ci sono differenti saghe che trattano di queste persone), è largamente conosciuto per il fatto di essere ''il più forte e più bell'arciere tra tutti quelli che vivevano in Norvegia, e persino oltre'', guadagnandosi il cognomen ''oddr'' (in [[Lingua norrena|norreno]] "punta di freccia", "picco"<ref> H. U. Schmid: Dictionary Icelandic - German. Buske, Hamburg, 2001, 172</ref>).
Per sfuggire a questa previsione fece uccidere il cavallo, lo fece seppellire in profondità e lasciò casa propria con l'intenzione di non tornare più. Oddr si dimostra un viaggiatore coraggioso, sconfigge senza difficoltà le sfide più dure, eccelle in ogni [[arte]]: da un lato è un [[guerra|guerriero]] imbattibile, un conquistatore irrefrenabile, dall'altro
Oddr è protetto da un mantello magico ed è aiutato da frecce sovrannaturali regalate da suo padre prima della partenza, ma il lettore della saga gradualmente apprende che, nonostante la sua forza incalcolabile, egli è del tutto un uomo reale, in carne e ossa. Infatti, il [[Vichinghi|vichingo]] sa cosa significa fallire, è vulnerabile al dolore, soffre per la spossatezza e la solitudine che si intensificano col passare degli anni, e la tragica morte di amici e compagni lascia un vuoto incolmabile in lui.
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