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{{Infobox conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto = Battaglia di Trenton
|Parte_di =della [[guerra di indipendenza americana]]
|Immagine = Battle of Trenton by Charles McBarron.jpg
|Didascalia =
|Didascalia = Le truppe americane entrano a Trenton dopo aver sbaragliato i [[assiani (soldati mercenari)|mercenari assiani]]
|Data = [[26 dicembre]] [[1776]]
|Luogo =
|Luogo = [[Trenton (New Jersey)|Trenton, New Jersey]]
|Casus =
|Mutamenti_territoriali =
|Esito =
|Esito = Vittoria statunitense<ref>{{Cita|Fischer|p. 254.}}</ref>
|Schieramento1 = [[File:Grand Union Flag.svg|20px]] [[Stati Uniti d'America]]
|Schieramento2 = [[File:Union flag 1606 (Kings Colors).svg|20px]] [[Regno di Gran Bretagna]]<br /> [[File:Flag of Hesse.svg|20px]] [[Assia-Kassel]]
|Comandante1 = [[George Washington]]
|Comandante2 = [[Johann Rall]]&nbsp;†
|Effettivi1 =
|Effettivi1 = 2&nbsp;500 uomini<br />18 cannoni<ref name="fish404">{{Cita|Fischer|p. 404.}}</ref>
|Effettivi2 = 1&nbsp;500 uomini<br />6 cannoni<ref name="fish404"/>
|Perdite1 =
|Perdite1 = 2 morti per [[ipotermia]]<br />5 feriti<ref>{{Cita|Fischer|p. 406.}}</ref>
|Perdite2 =
|Perdite2 = 22 morti<br />83 feriti<br />900 - 1&nbsp;000 prigionieri<ref>{{Cita|Fischer|p. 254:}} il numero di vittime varia lievemente per gli assiani, solitamente tra 21-23 morti, 80-95 feriti e 890-920 prigionieri.</ref>
|Perdite3 =
|Note =
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{{Campagnabox Guerra d'indipendenza americana}}
{{Campagna di New York e del New Jersey}}
La '''battaglia di Trenton''' si svolse il 26 dicembre [[1776]], durante la [[guerra di indipendenza americana]], a [[Trenton (New Jersey)|Trenton]] nel [[New Jersey]]. Dopo la celebre [[Attraversamento del Delaware|traversata del fiume Delaware]] del generale [[George Washington]], il comandante dell'[[Esercito continentale]] condusse i suoi uomini contro la guarnigione di Trenton, formata da [[Assiani (soldati mercenari)|mercenari assiani]]. Dopo una breve battaglia, quasi tutti gli assiani furono fatti prigionieri ad un costo di vite americane molto ridotto. La vittoria diede un nuovo significativo slaccio al morale dell'Esercito continentale, ispirando nuovi arruolamenti fra le sue linee.
 
In precedenza, l'Esercito continentale aveva [[Campagna di New York e del New Jersey|subito numerose sconfitte]] a [[New York]] ed era stato costretto a rifugiarsi in [[Pennsylvania]], attraversando il [[New Jersey]]. Il morale dell'esercito era basso; nel tentativo di terminare l'anno positivamente, Washington escogitò un piano per attraversare il [[Delaware (fiume)|fiume Delaware]] nella notte tra il 25 e il 26 dicembre per sorprendere la guarnigione assiana.
 
L'attraversamento del fiume si dimostrò pericoloso principalmente a causa della sua superficie ghiacciata. Due dei gruppi nei quali si era divisa l'armata furono incapaci di attraversare il fiume per via delle condizioni atmosferiche sfavorevoli e questo lasciò Washington e i suoi 2&nbsp;400 uomini soli nell'assalto. L'armata marciò fino a quattordici chilometri a sud di Trenton. I soldati assiani ritenevano di essere al sicuro e non avevano avamposti lontani o uomini in pattuglia perciò furono colti di sorpresa dagli americani e, dopo una breve ma fiera resistenza, la maggior parte di essi dovette arrendersi. Quasi due terzi dei 1&nbsp;500 uomini di guarnigione furono catturati e solo pochi riuscirono a fuggire oltre il torrente Assunpink.
 
Malgrado il ridotto numero di partecipanti alla battaglia, l'effetto della vittoria fu enorme tra le [[Tredici colonie|colonie]]. Solo una settimana prima, il successo della rivoluzione era in dubbio, con l'esercito americano sull'orlo del collasso. Tuttavia, con questa vittoria, molti soldati vollero rinnovare il periodo di leva nell'esercito e diversi altri uomini decisero di arruolarsi.
 
== Gli antefatti ==
{{Vedi anche|Campagna di New York e del New Jersey}}
Prima della battaglia, il morale dell'esercito americano era molto basso. Gli americani erano stati scacciati da New York dopo la [[battaglia di Long Island]], dai britannici e dai loro alleati assiani, e costretti a ritirarsi in Pennsylvania. Il novanta per cento dei soldati dell'Esercito continentale che avevano combattuto a Long Island se ne erano andati. Molti uomini avevano disertato, credendo che la causa per l'indipendenza fosse ormai senza speranza. Washington stesso espresse questo dubbio, scrivendo a suo cugino in Virginia "Temo che il gioco stia per finire."<ref name="KetchumBis"/>
 
La città di [[Trenton (New Jersey)|Trenton]] era occupata da tre reggimenti di soldati assiani, composti da 1&nbsp;400 uomini comandati dal colonnello [[Johann Rall]]. L'armata di [[George Washington]], che contava all'incirca 2&nbsp;400 uomini, era divisa in due gruppi: quello del generale [[Nathanael Greene]] e quello del generale [[John Sullivan]], oltre all'artiglieria agli ordini del colonnello [[Henry Knox]].<ref>{{Cita|Stanhope|p. 129.}}</ref>
 
== Il preludio ==
=== Lo spionaggio ===
Washington aveva inviato la spia [[John Honeyman]] a Trenton, la quale doveva presentarsi come un membro del [[Partito Tory]]. Honeyman non ebbe problemi a farsi credere uno del partito conservatore britannico, poiché aveva servito con il generale [[James Wolfe]] nella [[Battaglia di Québec (1759)|battaglia di Québec]] del [[1759]] e impersonava un macellaio e un tessitore che commerciava con britannici e assiani. Ciò gli permise di raccogliere informazioni sulla guarnigione e di convincere i mercenari assiani che l'Esercito continentale aveva il morale così basso che non avrebbero mai attaccato Trenton. Poco prima di Natale, organizzò una sua presunta cattura da parte degli americani, i quali avevano l'ordine di condurlo da Washington disarmato. Dopo essere interrogato dal generale, venne imprigionato in una piccola baracca, per essere processato come membro dei Tories il mattino seguente, ma un breve scontro a fuoco scoppiò nelle vicinanze permettendogli di "scappare".<ref>{{Cita news|cognome=Van Dyke|nome=John|titolo=An Unwritten Account of a Spy of Washington|rivista=Our Home|anno=1873|lingua=inglese}}</ref>
 
=== Il piano americano ===
[[File:Battle-of-Trenton.jpg|upright=1.4|thumb|Il piano d'attacco americano]]
Il piano americano consisteva nell'attaccare da tre direzioni diversi. Il generale [[John Cadwalader]] avrebbe lanciato un ulteriore attacco alle truppe britanniche nella città di [[Bordentown]], con lo scopo di bloccare i rinforzi avversari. Il generale [[James Ewing]] avrebbe condotto 700 miliziani attraverso il fiume, presso Trenton Ferry, per prendere poi il controllo del ponte sul torrente [[Assunpink]] ed impedire agli assiani la fuga. La forza d'assalto principale, composta da 2&nbsp;400 uomini, avrebbe attraversato il fiume, a quattordici chilometri a nord di Trenton, e si sarebbe poi divise in due gruppi, uno comandato da Greene e uno da Sullivan, i quali avrebbero attaccato le truppe assiane prima dell'alba.<ref name="BrooksHohwaldB">{{Cita|Brooks|p. 56.}}</ref> Il gruppo di Sullivan avrebbe attaccato la città da sud, quello di Greene da nord.<ref name="Savas84">{{Cita|Savas|p. 84.}}</ref> In base al successo dell'operazione, le truppe americane avrebbero potuto attaccare anche le città di [[Princeton]] e di [[New Brunswick (New Jersey)|New Brunswick]].<ref name="BrooksHohwaldC">{{Cita|Brooks|p. 55.}}</ref>
 
Durante la settimana che precedette la battaglia, l'avanguardia americana cominciò a preparare imboscate alla cavalleria avversaria in pattuglia, catturando i dispacci e attaccando i picchieri assiani. Il comandante assiano, per enfatizzare il pericolo, inviò 100 fanti e un distaccamento d'artiglieria fino a Princeton per consegnare una lettera al comandante britannico.<ref name="BrooksHohwaldC"/> Washington ordinò a Ewing e ai miliziani della Pennsylvania di tentare di ottenere informazioni sui movimenti e sulle armi e rifornimenti assiani.<ref name="Fishcer195">{{Cita|Fischer|p. 195.}}</ref> Ewing riuscì a portare a termine tre raid oltre il fiume e il 17 e 18 dicembre i suoi uomini attaccarono un avamposto di [[Cacciatore (tattica)|jäger]] tedeschi e il 21 dicembre diedero fuoco a diverse abitazioni.<ref name="Fishcer195"/> Washington ordinò che fossero tenuti sotto sorveglianza tutti i possibili siti di attraversamento del Delaware vicini agli accampamenti dell'Esercito continentale, poiché credeva che il generale britannico [[William Howe]] avrebbe lanciato un attacco da nord su [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] se il fiume si fosse ghiacciato.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 242.}}</ref>
 
Il 20 dicembre, 2&nbsp;000 uomini si unirono all'esercito di Washington.<ref name="SavasDameron">{{Cita|Savas|p. 84.}}</ref> Questo soldati, giunti da nord agli ordini del generale [[Charles Lee]], avevano marciato lentamente attraverso il [[New Jersey]] settentrionale, dove Lee stesso fu però catturato, obbligando i suoi uomini a proseguire fino all'accampamento di Washington senza comandante. Lo stesso giorno, altri 800 uomini arrivarono da [[Fort Ticonderoga]] al comando del generale [[Horatio Gates]].<ref name="SavasDameron"/>
 
=== Le manovre assiane ===
[[File:Battle-trenton-sketch-rochambeau.jpg|thumb|left|250px|Abbozzo assiano della battaglia di Trenton]]
Il 14 dicembre le truppe dell'Assia arrivarono a Trenton.<ref>{{Cita|Fischer|p. 188.}}</ref> All'epoca contava cento edifici ed era attraversata da due strade principali, ''King Road'' (oggi ''Warren Road'') e ''Queen Road'' (l'odierna ''Broad Road'').<ref>{{Cita|Ketchum|p. 233.}}</ref> [[Carl von Donop]], superiore di Rall, marciò fino a [[Mount Holly (New Jersey)|Mount Holly]], il 22 dicembre, per affrontare la resistenza miliziana del New Jersey, nella [[battaglia di Iron Works Hill]], il 23 dicembre.<ref>{{Cita|Rosenfeld|p. 177.}}</ref>
 
Von Donop, che disprezzava Rall, era riluttante a dargli il comando di Trenton.<ref name="Ketchum">{{Cita|Ketchum|p. 229.}}</ref> Rall era noto per essere un uomo forte e per non conoscere la lingua inglese,<ref name="Ketchum"/> tuttavia era un soldato di 36 anni con una buona esperienza in battaglia. La sua richiesta di rinforzi venne rigettata dal generale britannico [[James Grant (generale)|James Grant]], che disdegnava i ribelli americani considerandoli soldati poveri. Nonostante l'esperienza di Rall, le truppe assiane a Trenton non ammiravano il loro comandante.<ref name="Lengel">{{Cita|Lengel|p. 183.}}</ref> Credevano infatti che fosse troppo piacevole e troppo poco spietato per avere successo.<ref name="Lengel"/> I suoi ufficiali si lamentarono che "il suo amore per la vita era troppo grande, pensava ad una cosa, poi ad un'altra, così non poteva prendere una ferma decisione..."<ref name="Lengel185">{{Cita|Lengel|p. 185.}}</ref> Rall evitava il lavoro duro e aveva poco interesse per il comfort dei suoi uomini.<ref name="Lengel185"/>
 
Trenton non aveva mura cittadine o fortificazioni, cosa tipica degli insediamenti americani.<ref name="fish189">{{Cita|Fischer|p. 189.}}</ref> Alcuni ufficiali tedeschi consigliarono Rall di fortificare la cittadina e due dei suoi ingegneri consigliarono di costruire una [[ridotta]] e fortificare l'area lungo il fiume.<ref name="fish189" /> Gli ingegneri realizzarono anche dei progetti ma Rall non si oppose alla realizzazione.<ref name="fish189" /> Quando gli ufficiali insistettero per costruire le fortificazioni, Rall replicò "Lasciateli venire... Gli andremo in contro con la baionetta."<ref name="fish189" />
 
Con il sopraggiungere del Natale, i lealisti arrivarono a Trenton, affermando che gli americani stavano pianificando un'azione.<ref name="KetchumBis">{{Cita|Ketchum|p. 235.}}</ref> Alcuni [[Disertore|disertori]] americani riferirono inoltre che si stavano preparando i viveri per un attraversamento del fiume. Rall affermò pubblicamente che tutto ciò che essi avevano detto era senza senso, ma, privatamente, tramite delle lettere ai suo superiori, espresse la sua preoccupazione per di un improvviso attacco.<ref name="KetchumBis"/> Scrisse a von Donop di poter essere "soggetto ad un attacco in qualunque momento. Rall disse inoltre che Trenton era "indifendibile" e chiese alle truppe britanniche di posizionare una guarnigione a [[Lawrenceville (New Jersey)|Lawrenceville]], all'epoca chiamata Maidenhead. Essendo vicina a Trenton, avrebbe aiutato la difesa delle due strade dagli americani. La sua richiesta fu però rigettata.<ref>{{Cita|Fischer|p. 197.}}</ref> Quando gli americani ruppero le linee di rifornimento assiane, gli ufficiali cominciarono a condividere le paure di Rall. Uno di loro scrisse "non abbiamo dormito una notte in pace da quando siamo arrivati in questo luogo."<ref name="ketch236">{{Cita|Ketchum|p. 236.}}</ref> Il 22 dicembre, una spia riportò a Grant che Washington aveva indetto un consiglio di guerra e Grant aveva quindi ordinato a Rall di "stare in guardia."<ref>{{Cita|Fischer|p. 203.}}</ref>
 
=== L'attraversamento e la marcia ===
[[File:Washington Crossing the Delaware by Emanuel Leutze, MMA-NYC, 1851.jpg|left|upright=1.3|thumb|''[[Washington attraversa il fiume Delaware]]'', [[1851]], di [[Emanuel Leutze]]]]
{{Vedi anche|Attraversamento del Delaware}}
Prima che Washington e le sue truppe si mettessero in marcia, [[Benjamin Rush]], uno dei [[Padri fondatori degli Stati Uniti d'America|padri fondatori degli Stati Uniti]], giunse ad incoraggiare i generali. Mentre era lì, vide una nota scritta da Washington, con su scritto "Vittoria o morte".<ref name="ketch236" /> Quelle parole erano il nome in codice per l'attacco a sorpresa.<ref>{{Cita|McCullough|p. 273.}}</ref> Ogni soldato portava con sé 60 cartucce di munizioni e razioni per tre giorni.<ref>{{Cita|McCullough|p. 274.}}</ref> Quando l'esercito giunse alle sponde del Delaware, erano già in ritardo secondo i piani e sopra di loro il mal tempo si stava avvicinando.<ref name="fish212">{{Cita|Fischer|p. 212.}}</ref> Poi cominciò a piovere. Con l'abbassarsi della temperatura, la pioggia divenne grandine e infine neve.<ref name="fish212" /> Gli americani cominciarono ad attraversare il fiume, con [[John Glover (generale)|John Glover]] in comando. Gli uomini attraversarono su imbarcazioni piccole mentre l'artiglieria su barche più grandi.<ref name="Ferling p.176">{{Cita|Ferling|p. 176.}}</ref> Il 14º Reggimento Continentale di Glover manovrò le imbarcazioni. Durante l'attraversamento, diversi uomini caddero in acqua, incluso il colonnello [[John Haslet]], riportato in fretta a riva. Nessun uomo morì durante questa fase e tutta l'artiglieria venne portata dall'altra parte in buone condizioni.<ref>{{Cita|Fischer|p. 219.}}</ref>
 
[[File:1819 Passage OfThe Delaware byThomasSully MFABoston.jpeg|thumb|right|250px|''Passaggio del Delaware'', dipinto dall'americano [[Thomas Sully]], [[1819]]]]
Due piccoli distaccamenti di fanteria di circa 40 uomini ciascuno ricevettero l'ordine di stare in avanguardia.<ref name="fish221">{{Cita|Fishcer|p. 221.}}</ref> Il loro compito era di organizzare posti di blocco e di prendere prigionieri chiunque vi si avvicinasse, da e per la cittadina di Trenton.<ref name="fish221">{{Cita|Fischer|p. 221.}}</ref> Uno dei gruppi si diresse verso nord di Trenton, l'altro a bloccare la strada lungo il fiume che porta anch'essa verso Trenton.<ref>{{Cita|Fischer|p. 222.}}</ref>
 
[[File:Washingtons Crossing Park Cannon.JPG|thumb|left|upright=1.2|alt=Photo shows an 18th-century cannon, probably a 3-pounder, with an old stone building and the Delaware River in the background.|Un cannone nel Parco Storico dell'Attraversamento di Washington]]
Le terribili condizioni del meteo ritardarono gli sbarchi che terminarono alle 03:00, tre ore di ritardo sui piani di marcia. Washington cominciò quindi a temere di non poter effettuare l'attacco prima dell'alba. Un altro grosso inconveniente fu l'incapacità, a causa del clima, delle forze di Cadwalader ed Ewing di unirsi alla forza d'attacco a Trenton.<ref name="bh56">{{Cita|Brooks|p. 56.}}</ref>
 
Alle ore 04:00, i soldati cominciarono la marcia verso Trenton,<ref>{{Cita|Fischer|p. 223.}}</ref> guidati da diversi civili del luogo che conoscevano bene la zona.<ref>{{Cita|Fischer|p. 225.}}</ref> Dopo una marcia di 2&nbsp;km, raggiunsero la Taverna Bear da dove proseguirono verso sudest.<ref name="fish26">{{Cita|Fischer|p. 226.}}</ref> Ben presto giunsero al torrente Jacobs e, con qualche difficoltà, lo attraversarono;<ref>{{Cita|Fischer|p. 227.}}</ref> i due gruppi rimasero assieme fino alla località nota come Birmingham, dove si divisero.<ref name="Savas84"/> Fu proprio durante la marcia che alcuni uomini, privi di scarponi, cominciarono a sanguinare dai piedi lasciandosi alle spalle una scia di sangue sulla neve. Durante il viaggio due uomini morirono d'[[ipotermia]].<ref>{{Cita|Scheer|p. 215.}}</ref>
 
Circa 3&nbsp;km prima della cittadina, le due colonne si riunirono con l'avanguardia.<ref>{{Cita|Fischer|p. 231.}}</ref> Lì, furono allarmati dall'improvvisa apparizione di 50 uomini che si rivelarono essere poi americani. Guidati da [[Adam Stephen]], non erano a conoscenza dei piani di Washington e avevano appena attaccato un avamposto assiano.<ref name="fish32">{{Cita|Fischer|p. 232.}}</ref> Washington temette che gli assiani avrebbero potuto, di conseguenza, alzare la guardia e si sfogò con Stephen: "Voi, signore! Voi, signore, potreste aver rovinato tutti i miei piani se hanno alzato la guardia."<ref name="fish32" /> Nonostante ciò, ordinò poi che la marcia su Trenton continuasse. Nel frattempo, Rall aveva ipotizzato che il raid di Stephen fosse l'attacco di cui lo aveva avvertito Grant, credendo quindi che non vi sarebbe stato nessun altro scontro quel giorno.<ref>{{Cita|McCullough|p. 279.}}</ref>
 
== La battaglia ==
=== L'attacco americano ===
Alle ore 08:00, fu organizzato un avamposto dagli assiani in un negozio di oggetti in rame, lungo Pennington Road, ad un chilometro e mezzo a nordovest di Trenton. Washington guidò l'assalto a cavallo davanti ai suoi soldati.<ref name="fish235">{{Cita|Fischer|p. 235.}}</ref> Quando il comandante assiano uscì dal negozio e si accorse dell'attacco nemico, riuscì a non farsi colpire dagli spari americani<ref name="fish235" /> e a richiamare i suoi uomini.<ref name="fish237">{{Cita|Fischer|p. 237.}}</ref> Gli americani spararono tre raffiche mentre gli assiani risposero con una soltanto.<ref name="fish235" /> Washington ordinò ad un battaglione di fucilieri della Pennsylvania e ad un battaglione di fanti germanofoni di bloccare la strada che portava a Priceton. Poi attaccarono l'avamposto assiano.<ref name="fish237" /> Il comandante tedesco comprese che quello non era un semplice raid ma molto di più e, vedendo che alcuni dei suoi uomini cominciavano a ritirarsi, ordinò anche ai restanti di ripiegare,<ref name="Wiederholdt">{{Cita libro|autore=Andreas Wiederholdt|altri=promotori del diario: M.D. Learned e C. Grosse|titolo=Tagebuch des Capt. Wiederholdt Vom 7 Oktober bis 7 December 1780|editore=The MacMillan Co (~1862), University of Michigan Library (2015)|città=New York|data=17 agosto 2015|annooriginale=~1862|lingua=tedesco}}</ref> manovra che avvenne con ordine, sparando contro gli assalitori mentre indietreggiavano.<ref name="fish237" /> Sull'altura a nord di Trenton, si unirono con una compagnia del reggimento di Lossberg<ref name="fish237" /> e, assieme, ripiegarono rallentando il più possibile gli americani, usando le abitazioni di Trenton stessa come ripari.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 255.}}</ref> Una volta raggiunto il paese, i tedeschi della guarnigione coprirono i loro compagni in ritirata. Un'altra compagnia, posizionata vicino al Delaware, si affrettò a raggiungere il luogo degli scontri per fornire il loro aiuto, lasciando però libera la River Road. Washington ordinò che la strada diretta a Princeton fosse completamente bloccata, inviando la fanteria in formazione da battaglia, mentre l'artiglieria prese posizione presso le strade ''King Road'' e ''Queen Road''.<ref>{{Cita|Ketchum|p. 256.}}</ref>
 
[[File:Henry-revolutionary-war.jpg|thumb|300px|''George Washington nella battaglia di Trenton'', opera dei fratelli Illman, 1870]]
A guida dell colonna meridionale, il generale Sullivan entrò anch'egli a Trenton, abbandonando la River Road e bloccando l'attraversamento del torrente Assunpink per impedire la fuga assiana in quella direzione.<ref name="wood68">{{Cita|Wood|p. 68.}}</ref> Sullivan trattenne le sue truppe per permettere agli uomini di Greene di occuparsi degli avamposti tedeschi a nord.<ref name="wood68" /> Poco dopo, diede ordine di continuare l'avanzata, avvicinandosi all'Hermitage e alla casa del generale americano [[Philemon Dickinson]], dove erano appostati cinquanta assiani.<ref name="wood68" /> Dodici assiani uscirono in battaglia ma dopo pochi metri videro un gruppo di americani diretti all'Hermitage;<ref name="wood68" /> raggiunti dagli altri assiani, scambiarono una raffica con gli avversari per poi fuggire, alcuni attraverso il torrente mentre altri attraverso il ponte che non era stato ancora bloccato. I venti [[Dragone|dragoni]] britannici presenti a Trenton fuggirono anch'essi.<ref name="wood68" /> Quando gli uomini di Greene e di Sullivan raggiunsero il centro del paese, Washingtonsi spostò sull'altura a nord di King e Queen Road per valutare la situazione e dirigere le truppe.<ref>{{Cita|McCullough|p. 280.}}</ref> Nel frattempo, l'artiglieria americano entrò in azione, devastando le postazioni tedesche.<ref>{{Cita|Fischer|p. 239.}}</ref>
 
Udito il suono d'allarme, i tre reggimenti assiani cominciarono a prepararsi alla battaglia.<ref name="fish240">{{Cita|Fischer|p. 240.}}</ref> Il reggimento di Rall si misero in formazione lungo King Road, assieme al Reggimento di Lossberg, mentre il reggimento di [[Wilhelm von Knyphausen]] si organizzò in Queen Road.<ref name="fish240" /> Rall ordinò al suo reggimento di mettersi in formazione alla fine di King Road, al reggimento di Lossberg di prepararsi ad avanzare lungo Queen Road e al reggimento di von Knyphausen di restare come riserva in King Road.<ref name="wood68" />
 
I cannoni posizionati all'inizio delle due vie principali, ben presto entrarono in azione. In risposta, Rall diresse su di loro il suo reggimento, supportato da alcune compagnie del reggimento di Lossberg.<ref name="wood70">{{Cita|Wood|p. 70.}}</ref> Gli assiani serrarono i ranghi e cominciarono l'avanzata ma le loro formazioni furono rapidamente sfaldate dagli uomini di Mercer, appostati nelle case sul lato sinistro della casa.<ref name="wood70" /> Rotte le fila, i tedeschi fuggirono. Rall ordinò a due cannoni da tre [[Libbra|libbre]] di entrare in azione. Dopo aver sparato sei volte, nel giro di pochi minuti, metà degli assiani che manovravano l'artiglieria vennero uccisi dai cannoni americani.<ref name="wood70" /> Una volta che i restanti uomini fuggirono, gli americani si impossessarono della loro artiglieria,<ref name="wood71">{{Cita|Wood|p. 71.}}</ref> avanzando poi lungo King Road.<ref name="wood68" />
 
Su Queen Street, gli assiani tentarono di avanzare ma furono respinti dai cannoni americani. Dopo aver sparato sei colpi ciascuno, altri due cannoni tedeschi furono messi a silenzio.<ref name="wood68" /> Il reggimento di Knyphausen si separò da quello di Lossberg e di Rall. Questi ultimi indietreggiarono fino ad un campo fuori paese, subendo pesanti perdite a causa dell'artiglieria e dei moschetti americani. A sud, gli uomini di Sullivan cominciavano a sopraffare gli assiani. [[John Stark]] guidò una carica con le baionette sul reggimento di Knyphausen, la cui resistenza si esaurì poiché le loro armi non sparavano più. Infine, Sullivan guidò una colonna di uomini a bloccare la fuga dei tedeschi attraverso il torrente.<ref name="wood71" />
 
=== Il collasso della resistenza assiana ===
I tedeschi tentarono di riorganizzarsi per tentare di riprendersi il paese<ref name="Wood p.72">{{Cita|Wood|p. 72.}}</ref> e Rall decise di attaccare il fianco americano sull'altura a nord.<ref name="fish246">{{Cita|Fischer|p. 246.}}</ref> Dato l'ordine, i fanti si misero in marcia, in formazione, con i musicanti a dettare il ritmo e infondere coraggio.<ref name="fish246" /><ref>{{Cita|Ketchum|p. 262.}}</ref>
 
Washington, ancora sull'altura, vide gli assiani avvicinarsi sul fianco. Ordinò quindi alle sue truppe di assumere la formazione da battaglia per fronteggiarli.<ref name="fish246" /> I due reggimenti assiani cominciarono a marciare verso King Street ma finirono in un fuoco incrociato americano da tre direzioni.<ref name="fish246" /> Alcuni americani si erano posizionati dentro le abitazioni, dove potevano proteggersi, e persino alcuni civili si erano uniti con agli uomini di Washington.<ref name="fish249">{{Cita|Fischer|p. 249.}}</ref> Nonostante ciò, continuarono ad avanzare, riuscendo a riprendersi i loro cannoni. All'inizio di King Street, Knox ordinò ai suoi artiglieri di riprendere quei cannoni. Sei uomini corsero verso l'artiglieria e, dopo un breve scontro, si rimpossessarono dei cannoni, dirigendoli poi contro gli assiani.<ref name="fish247">{{Cita|Fischer|p. 247.}}</ref> Con la maggior parte dei tedeschi non in grado di usare le armi, l'attacco s'interruppe. Le formazioni assiane si ruppero e i soldati cominciarono a disperdersi.<ref name="fish249" /> Rall stesso fu ferito a morte.<ref>{{Cita|Fischer|p. 248.}}</ref> Washington guidò le sue truppe giù dalla collina urlando: "In marcia, mie prodi compagni, dietro di me!"<ref name="fish249" /> La maggior parte degli assiani si ritirò in un frutteto, inseguiti a breve distanza dagli americani. Circondati rapidamente,<ref name="fish251">{{Cita|Fischer|p. 251.}}</ref> fu offerto loro di arrendersi, richiesta che accettarono.
 
Anche se gli era stato ordinato di unirsi alle forze di Rall, i restanti soldati di Knyphausen erroneamente marciarono nell'altra direzione.<ref name="fish251" /> Tentarono di fuggire attraverso il ponte ma scoprirono che era stato bloccato. Gli americani rapidamente respinsero un tentativo tedeschi di rompere le loro linee; circondato poi dagli uomini di Sullivan, il reggimento si arrese, appena pochi minuti dopo il resto della brigata.<ref name="wood74">{{Cita|Wood|p. 74.}}</ref>
 
== Le conseguenze ==
Poco dopo la battaglia, Washington scoprì anche che Cadwalader ed Ewing non erano stati in grado di completare l'attraversamento, lasciando quindi i suoi uomini isolati.<ref name="wood75">{{Cita|Wood|p. 75.}}</ref> Senza i 2&nbsp;600 uomini di rinforzo, infatti, non sarebbe stato in grado di attaccare Princeton e New Brunswick.<ref name="wood75" />
 
[[File:The Capture of the Hessians at Trenton December 26 1776.jpeg|300px|thumb|left|''La cattura degli assiani a Trenton'', opera di [[John Trumbull]]]]
Per mezzogiorno, Washington aveva ricondotto i suoi uomini in Pennsylvania, portando con sé i prigionieri e i loro rifornimenti.<ref name="wood75" /> La battaglia diede al [[Congresso continentale]] nuova fiducia, dando prova che le forze continentali potevano sconfiggere i soldati regolari anglo-tedeschi, in particolare gli assiani, molto temuti dopo le battaglie avvenute nei pressi di New York.<ref name="Wood p.72"/>
 
Questo scontro ebbe un effetto sproporzionato rispetto alla sua "dimensione"; il suo effetto fu galvanizzante per i coloniali, rovesciando il dominio psicologico che le forze britanniche avevano ottenuto nei mesi precedenti. Il generale Howe stesso fu colpito dalla semplicità con cui gli americani colsero di sorpresa e sopraffecero la guarnigione di Trenton.<ref name="wood74" /> Contrariamente a ciò, lo storico David H. Fischer, professore alla [[Brandeis University]], afferma che questo cambiamento psicologico avvenne grazie più alle pubblicazioni di [[Thomas Paine]] e dai successi dei miliziani del New Jersey, che non dalla battaglia di Trenton in sé.<ref>{{Cita|Fischer|p. 143.}}</ref>
 
=== Le vittime e i prigionieri ===
Le forze assiane subirono 22 morti, 83 feriti e 896 furono fatti prigionieri. Gli americani persero solo due uomini, a causa del freddo, e 5 furono feriti in battaglia. A queste, seguirono nei giorni successivi altre morti americane, dovute a malattie o sfinimento, che portare il numero di vittime a paragone con quello tedesco.<ref>{{Cita|Fischer|p. 255.}}</ref>
 
I prigionieri assiani furono portati a [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] e in seguito a [[Lancaster (Pennsylvania)|Lancaster]], sempre in Pennsylvania. Nel 1777 furono spostati in Virginia.<ref>{{Cita|Fischer|p. 379.}}</ref> Rall, feriti mortalmente, perì il giorno stesso nel suo quartier generale. Tutti e quattro i colonnelli assiani morirono in battaglia e il reggimento di Lossberg fu rimosso completamente dalle fila dell'esercito britannico. Parte del reggimento di Knyphausen fuggì a sud, dove Sullivan riuscì a catturare 200 dei suoi effettivi, assieme a cannoni, rifornimenti e 1&nbsp;000 armi da fuoco con rispettive munizioni<ref>{{Cita|Mitchell|p. 43.}}</ref> Per ultimo, ma non meno importante, gli americani si impossessarono di altri tipi rifornimenti, ovvero tonnellate di farina, carne secca e salumi, birra e altri liquori, oltre a scarpe, stivali, abbigliamento vario e coperte, di cui ormai disperatamente necessitavano.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Brooks|nome=Victor|titolo=How America Fought Its Wars|città=New York|editore=De Capo Press|anno=1999|isbn=1-58097-002-8|cid=Brooks|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Ferling|nome=John|titolo=Almost a Miracle|editore=Oxford University Press|anno=2007|isbn=0-19-518121-2|cid=Ferling|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Fischer|nome=David Hackett|titolo=Washington's Crossing|editore=Oxford University Press|anno=2006|isbn=0-19-517034-2|lingua=inglese|cid=Fischer}}
* {{Cita libro|cognome=Ketchum|nome=Richard|titolo=The Winter Soldiers: The Battles for Trenton and Princeton|editore=Holt Paperbacks; 1st Owl books ed edition|anno=1999|isbn=0-8050-6098-7|cid=Ketchum|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Mitchell|nome=Craig|titolo=George Washington's New Jersey|editore=Middle Atlantic Press|anno=2003|url=http://books.google.com/books?id=7VgXM1w0e80C&dq=George+Washington%27s+New+Jersey|isbn=0-9705804-1-X|cid=Mitchell|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Rosenfeld|nome=Lucy|titolo=George Washington's New Jersey|editore=Rutgers|anno=2007|isbn=0-8135-3969-2|cid=Rosenfeld|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Savas|nome=Theodore|titolo=Guide to the Battles of the American Revolution|editore=Savas Beatie|anno=2003|isbn=1-932714-12-X|url=http://books.google.com/books?id=bv1YAAAACAAJ&dq=Guide+to+the+Battles+of+the+American+Revolution|cid=Savas|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Scheer|nome=George|titolo=Rebels and Redcoats|editore=Da Capo Press|anno=1987|isbn=0-306-80307-0|url=http://books.google.com/books?id=ROz4g9_bspAC&dq=Rebels+and+Redcoats|cid=Scheer|lingua=inglese}}
* {{Cita libro|cognome=Stanhope|nome=Phillip Henry|titolo=History of England: From the Peace of Utrecht to the Peace of Versailles|editore=Murray|anno=1854|lingua=inglese|cid=Stanhope}}
* {{Cita libro|cognome=Wood|nome=W. J. Henry|titolo=Battles Of The Revolutionary War|editore=Da Capo Press |anno=2003|isbn=0-306-81329-7|url=http://books.google.com/books?id=WnJr_IpqunoC&dq=Battles+Of+The+Revolutionary+War+henry+wood|cid=Wood|lingua=inglese}}
 
== Voci correlate ==
* [[Trenton (New Jersey)]]
* [[Guerra di indipendenza americana]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.britishbattles.com/battle-trenton.htm|titolo=Battaglia di Trenton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.doublegv.com/ggv/battles/Trenton.html|titolo=Battaglie di Trenton e di Princeton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.americanrevolution.com/revolution/war/battles/trenton|titolo=Informazioni sintetiche sulla battaglia|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.patriotresource.com/amerrev/battles/trenton.html|titolo=Ipertesto sulla Battaglia di Trenton|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}
* {{Cita web|url=http://www.u-s-history.com/pages/h679.html|titolo=Informazioni sulla Battaglia di Trenton e altri riferimenti|accesso=11 agosto 2008|lingua=en}}