Pale (divinità): differenze tra le versioni

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Più tardi alla festa si sovrappose quella per il [[Natale di Roma]].
 
Il console [[Marco Attilio Regolo]] consacrò un tempio proprio a Pale, dea dei
pastori per propiziarsi
il successo sui Salentini.
 
==Bibliografia==
* [[Marco Terenzio Varrone]], ''De Lingua Latina'' VI,15
*[[Arnobio]], ''Adversus gentes'' III,40
*[[Publio Ovidio Nasone]], ''Fasti'' IV,713 sgg. IV,776
*[[Floro]]., ''Epitome''., I, 15
''«Bellum Sallentinum: […] In hoc certamine victoriae pretium templum sibi pastoria
Pales ultro poposcit» (La Guerra Salentina: […] Durante questa guerra, Pale, la dea dei pastori, richiese un
tempio in suo onore quale prezzo della vittoria).
{{quote|:Durante questa guerra, Pale, la dea dei pastori, richiese un
tempio in suo onore quale prezzo della vittoria.| *[[Floro]], Epitome de T. Livio'' lib. I, 15
|''«Bellum Sallentinum»... In hoc certamine victoriae pretium templum sibi pastoria
Pales ultro poposcit.|lingua=la}}
 
 
{{Mitologia romana}}